Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio difende la scelta di Ancona per l'Estate molfettese: ha dimostrato sul campo di essere preparato e pluralista
MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, respinge al mittente l’accusa di aver “nominato un amico” Federico Ancona (foto) a consulente per l’Estate molfettese e difende la scelta: chi fa l’attacco al Forum della cultura non sa di cosa parla.
«Nella prima assemblea del Forum della Cultura – dice il sindaco di centrosinistra - ho con limpida chiarezza spiegato a tutti i presenti che l'elezione del coordinatore del Forum non avrebbe sostituito la libertà dell'Amministrazione di dotarsi di una consulenza artistica per l'Estate Molfettese, momento importante di programmazione culturale e di promozione di eventistica di qualità capace di trainare anche il nostro turismo.
Per il terzo anno consecutivo scommettiamo su Federico Ancona, che ha dimostrato sul campo di essere persona aperta al pluralismo delle proposte, capace di dialogo con l'Amministrazione e le realtà artistiche del territorio, ma anche capace di scelte che finora hanno fatto bene alla nostra comunità. Non sono qui a snocciolare i dati delle estati precedenti, ma non c'è alcuna ragione per cambiare schema e per cambiare regista e in una comunità sana la conferma meritocratica di Federico Ancona dovrebbe essere vissuta come una buona notizia.
Questo non esautora in alcun modo il ruolo del Forum della Cultura che, come ci siamo detti insieme in assemblea, non ha il compito di organizzare eventi singoli, né di fornire consulenza tecnica all'Assessorato alla Cultura, ma di contribuire in termini propositivi e di ampio respiro alla programmazione delle politiche culturali cittadine. Il Forum è un luogo di elaborazione e proposta politica diffusa. La consulenza artistica rispetto a un cartellone è un'altra cosa.
Ripeto, senza polemica: ne abbiamo ampiamente e con chiarezza parlato nella prima assemblea del Forum e sono stupita di chi oggi si stupisce con comunicati stampa e richieste di annullamento della delibera. Sono, invece, impaziente di conoscere le proposte strategiche del Forum, che non è una giuria né un assessorato alla cultura bis, ma dovrà saper dimostrare di essere luogo creativo e partecipativo. Valore aggiunto, motore in più e non spazio per polemiche e frammentazioni. Ai monopoli del passato, in cui non c'era nemmeno l'assessorato alla cultura e il sindaco decideva da sé, abbiamo risposto con un metodo di lavoro non monocratico e ora dobbiamo esserne all'altezza.
Chi banalizza la conferma di Federico Ancona come "la nomina di un amico" e un attacco al Forum della Cultura non sa davvero di cosa parla».mpo di essere persona aperta al pluralismo delle proposte, capace di dialogo con l'Amministrazione e le realtà artistiche del territorio, ma anche capace di scelte che finora hanno fatto bene alla nostra comunità. Non sono qui a snocciolare i dati delle estati precedenti, ma non c'è alcuna ragione per cambiare schema e per cambiare regista e in una comunità sana la conferma meritocratica di Federico Ancona dovrebbe essere vissuta come una buona notizia. Questo non esautora in alcun modo il ruolo del Forum della Cultura che, come ci siamo detti insieme in assemblea, non ha il compito di organizzare eventi singoli, nè di fornire consulenza tecnica all'Assessorato alla Cultura, ma di contribuire in termini propositivi e di ampio respiro alla programmazione delle politiche culturali cittadine. Il Forum è un luogo di elaborazione e proposta politica diffusa. La consulenza artistica rispetto a un cartellone è un'altra cosa. Ripeto, senza polemica: ne abbiamo ampiamente e con chiarezza parlato nella prima assemblea del Forum e sono stupita di chi oggi si stupisce con comunicati stampa e richieste di annullamento della delibera. Sono, invece, impaziente di conoscere le proposte strategiche del Forum, che non è una giuria né un assessorato alla cultura bis, ma dovrà saper dimostrare di essere luogo creativo e partecipativo. Valore aggiunto, motore in più e non spazio per polemiche e frammentazioni. Ai monopoli del passato, in cui non c'era nemmeno l'assessorato alla cultura e il sindaco decideva da sè, abbiamo risposto con un metodo di lavoro non monocratico e ora dobbiamo esserne all'altezza. Chi banalizza la conferma di Federico Ancona come "la nomina di un amico" e un attacco al Forum della Cultura non sa davvero di cosa parla.