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Il sen. Azzollini presenta la sua coalizione. “La vittoria al primo turno è possibile"
27 aprile 2006

MOLFETTA – 27.4.2006 “La vittoria al primo turno è possibile e stiamo lavorando per ottenere questo risultato”. E' ottimista il senatore di Forza Italia, Antonio Azzollini (nella foto, durante la conferenza stampa), candidato sindaco della Casa delle Libertà, nel presentare le forze politiche che lo sosterranno in vista delle elezioni amministrative del prossimo 28 e 29 maggio. E così, accompagnato dai segretari politici di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Fiamma Tricolore, Udc, Molfetta prima di Tutto e Democrazia Cristiana, il parlamentare “azzurro” ha sottolineato il significato politico della sua candidatura a primo cittadino. “La Casa delle Libertà ha trovato pienamente ed in maniera assolutamente trasparente la sua unità. La nostra è una coalizione che si presenta al giudizio degli elettori omogenea e compatta, riconoscendosi in un bagaglio comune di idealità e di valori”. Guardando al recente risultato elettorale del centrodestra in occasione delle consultazioni politiche dello scorso 9 aprile, il sen. Azzollini trova motivi per puntare con fiducia all'appuntamento della fine di maggio: “La Casa delle Libertà viene da un'evidente vittoria elettorale alle scorse elezioni politiche (alla Camera, come noto, il centrodestra ha ottenuto il 50,95% dei consensi contro il 49% dell'Unione ndr) e noi riteniamo che con questa coalizione sarà possibile non solo confermare questo dato ma consolidarlo ulteriormente dal momento che i cittadini di Molfetta hanno davanti a loro, da un lato, la nostra coalizione, caratterizzata da coesione e unità di intenti, e, dall'altro, due coalizioni che, per vari motivi, hanno al loro interno evidenti lacune di tipo politico e programmatico”. Sulla possibilità che la coalizione possa allargarsi ulteriormente al contributo della lista civica Popolari per Molfetta guidata dall'ex assessore Pino Amato, fuoriuscito da Forza Italia, il sen. Azzollini è stato sibillino: “La nostra coalizione è sempre aperta e non poniamo veti nei confronti di nessuno, certo, a questo punto, un confronto con altre forze politiche deve tenere conto necessariamente del lavoro svolto sino ad ora da tutti noi. Chi volesse dialogare ora con la Casa delle Libertà dovrebbe accettare incondizionatamente le nostre regole di carattere politico e programmatico, dal momento che ormai sono già state stabilite da tutta la coalizione”. Sulla delicata questione della opportunità politica di ricoprire il doppio incarico di sindaco e di senatore, Azzollini ha espresso il suo pensiero: “Credo che i due incarichi si concilino molto bene e che siano in assoluta sinergia. E' ben noto che molto spesso il sindaco di una importante città come Molfetta deve spesso andare a Roma per girare tra gli uffici; bene io non avrò questo problema dal momento che sarò già a Roma per i miei impegni parlamentari e risparmierò, così, un sacco di tempo. Posso comunque assicurare che sarò sempre presente al Senato, nei lavori dell'Aula ed in quelli delle commissioni, perché devo assolutamente onorare il mandato parlamentare affidatomi. Assicuro, comunque, che in tutti i ritagli di tempo, a Roma, lavorerò nell'interesse di questa città e approfitterò di ogni pausa nei lavori parlamentari per tornarmene qui”. Su come cercare di organizzare le attività visto che Azzollini, in caso di elezione, dovrebbe comunque dividersi tra Palazzo Madama e Palazzo Giovene, il candidato sindaco del centrodestra ha spiegato: “Io credo molto nel gioco di squadra e ritengo che l'accentramento nelle mani di uno solo sia un fatto estremamente negativo, per questo darò molta fiducia alla mia squadra di governo, in particolare agli assessori ed ai dirigenti. Per il resto penso che l'onore di amministrare una città come Molfetta meriti qualche sacrificio ed io sono pronto a lavorare di più nell'interesse dei cittadini. Quindi vedo più vantaggi che svantaggi nella eventualità che possa svolgere il doppio incarico. Certo, si pone un problema di ricambio generazionale della classe dirigente e questo è un impegno che assumo per i prossimi anni: a questa città occorre una nuova classe dirigente e stiamo già lavorando per il raggiungimento di questo obiettivo, facendo crescere nuove leve, come dimostreranno le nostre liste”. Sulle questioni programmatiche, il sen. Azzollini non scopre le sue carte ma annuncia che in campagna elettorale svelerà un paio di proposte da poter realizzare immediatamente per rendere la città più bella, così come ipotizza la modulazione dell'aliquota ICI come una “leva fiscale” da utilizzare per incentivare la crescita del commercio di prossimità in alcune zone della città. Infine due battute sui suoi avversari politici “nei confronti dei quali – ha detto il candidato sindaco del centrodestra – nutro grande rispetto. Però non posso non criticare lo slittamento a sinistra di Tommaso Minervini che continua a nascondere questa verità parlando di civicità; d'altro canto bisogna rilevare che, effettivamente, la candidatura di Lillino Di Gioia non è sentita come propria dagli stessi partiti di centrosinistra”. Sulla campagna elettorale il sen. Azzollini si augura che mantenga toni civili e che si focalizzi sui contenuti programmatici, anche se non mancheranno gli spunti polemici: “io sarò impegnato – ha concluso il candidato sindaco della Casa delle Libertà - a fare chiarezza da un lato sull'uso non rigoroso che si è fatto in questi anni dei soldi pubblici e, dall'altro, sui continui ed immotivati ritardi che la Regione continua ad accumulare non dando il definitivo via libera al Piano Regolatore del Porto”. Giulio Calvani
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