Il ricordo dei caduti all'ombra del sepolcro a Molfetta
MOLFETTA - Come ogni anno il Giovedì Santo sarà allestito presso la sede della Fondazione ANMIG, piazza Mazzini n. 92, una riproduzione artistica di terracotta del Repositorio con le statue del Sabato Santo e il Cristo Morto con relativo baldacchino (l’unico per quanto riguarda i 5 Misteri).
L’opera scultorea fu creata da Emmanuele Mastropasqua ed in seguito donata all'associazione Eredi della Storia da Franco D'Agostino che ogni anno ne cura il relativo allestimento.
Anche quest'anno ricordiamo, nel solco della tradizione della Passione di Cristo, i nostri concittadini martiri caduti nella tragedia delle guerre mondiali, in particolare dei 650 mila periti nella Grande Guerra (1915 - 1918), di cui quest'anno ricorre il centenario (1915 - 2015).
Un ricordo speciale va alle tante mamme e spose dei soldati che proprio in questi giorni passavano dalle sedi sociali per dedicare una preghiera ai loro cari scomparsi nell’inferno delle trincee.
Tali luoghi di ritrovo erano l'unico punto di riferimento dove soffermarsi per riflettere e scambiare con i congiunti di quei familiari qualche parola di conforto.
Una frase storica delle tante mamme, che rivolgendosi alla statua della Madonna era: "Tu hai ritrovato Tuo Figlio flagellato e morto in croce, mentre, i nostri figli non li rivedremo mai più. L'unico punto dove pregare e portare un fiore per commemorarli è questo!" detta tra il profumo dei fiori e la luce sommessa del sepolcro. I nomi dei caduti sono consegnati alla memoria della Storia.
Sergio Ragno - Eredi della Storia – Fondazione ANMIG