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Il PD vota l’equilibrio di bilancio e salva la coalizione
15 settembre 2021

La vicepresidenza del consiglio comunale alle minoranze come garante delle opposizioni tra gli equilibrismi ed i trasformismi della maggioranza di centrosinistradestra per il bilancio e per sopravvivere a se stessa. Abbiamo dovuto ingaggiare un duro corpo a corpo, negli ultimi mesi, per ottenere quello che doveva essere ovvio e scontato, il rispetto della previsione dell’art. 26 dello statuto comunale la legge fondamentale delle nostra città, per cui uno dei due vicepresidenti del Consiglio Comunale deve essere espressione della minoranza. Nell’ultimo consiglio comunale è stata quindi eletta la nostra consigliere comunale Paola de Candia cui auguriamo buon lavoro in qualità di nuova vicepresidente del Consiglio Comunale della Città di Molfetta. Siamo sicuri che potrà contribuire in maniera decisiva a una evoluzione più garantista a tutela delle opposizioni da parte dell’ufficio di presidenza del nostro consiglio Comunale. Nel consiglio di ieri, inoltre, dovevano essere approvati soltanto gli equilibri di bilancio ma ad essere certificata è stata anche la nuova composizione e i nuovi equilibri interni alla maggioranza. Il centrodestra continua a fornire supporters al sindaco Minervini, il consigliere Fulvio Spadavecchia eletto nelle liste di Forza Italia passa armi e bagagli nel neo gruppo consigliare Noi, il cuore della maggioranza di governo. La prova inconfutabile, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la cifra complessiva di questa maggioranza è il più becero trasformismo, ma si fa questo ed altro per tenere in piedi un amministrazione che fa acqua da tutte le parti. Il Partito democratico votando la salvaguardia e l’assestamento di bilancio mostra di essere uno dei più fedeli sostenitori di questa maggioranza nonostante i roboanti annunci di opposizione dura e pura. Per questo riteniamo che logicamente il Partito democratico non possa rappresentare l’alternativa a se stesso, al mostro a tre teste PD, Minervini, Tammacco ma al contrario l’alternativa si costruisce con chi è stato coerentemente all’opposizione. Tante volte abbiamo sentito questa maggioranza autorappresentarsi come al di là della destra e della sinistra, l’importante è risolvere i problemi, ma spesso sono le questioni internazionali e politiche generali a disvelare appartenenze nascoste. Abbiamo proposto un ordine del giorno in cui abbiamo chiesto al Consiglio Comunale la condanna delle continue violazioni dei diritti dei palestinesi da parte dello stato di Israele, la condanna dell’occupazione, il sostegno al riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell’Italia e delle Nazioni Unite. Ma per le destre di tutto il mondo Israele non si tocca, infatti, la destra di governo e la destra di opposizione hanno bocciato l’ordine del giorno con la stessa motivazione: qualsiasi critica a Israele significa negare il suo diritto all’esistenza. Un atteggiamento incredibile che testimonia il disprezzo per i diritti dei palestinesi e per le tante risoluzioni Onu che condannano Israele per l’occupazione dei territori palestinesi.

Rifondazione Comunista

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