Recupero Password
Il Pd racconta il vero volto dell'amministrazione Azzollini a Molfetta
02 ottobre 2009

MOLFETTA - E' il vero volto dell'amministrazione Azzollini, quello che hanno raccontato i maggiori esponenti della sezione locale del Partito Democratico di Molfetta al Corso Umberto in una serata ricca di contenuti. Una manifestazione cercata, voluta dai militanti, soprattutto dai giovani democratici per parlare tra la gente e non nelle sezioni di partito. Nonostante il partito stia cercando una nuova identità, il Pd di Molfetta vuole dare un nuovo slancio all'opposizione, nuove energie, per dare inizio a quel progetto che, fino ad ora è rimasto solo sulla carta, governare la Città. A moderare il dibattito il giornalista Roberto Straniero, responsabile della pagina politica di Telesveva, con la partecipazione di Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Giovanni Abbattista, coordinatore locale e consigliere comunale, e Mino Salvemini, capogruppo in Consiglio Comunale (nella foto: Salvemini, Minervini, Straniero, Abbattista). Numerose le domande: dalle donne in giunta, alla nuova capitaneria di Porto, dai ritardi nei lavori per la realizzazione del nuovo porto commerciale, alla legalità, alla situazione delle lame nella zona P.I.P, alla recentissima sospensione del bando per la gestione della piscina comunale, della pulizia della città e infine passando per l'assoluta incapacità di fronteggiare il problema dell'abusivismo commerciale sul suolo pubblico. L'assessore Minervini ha voluto ricordare come Molfetta, già agli inizi degli anni '90 è stato un vero laboratorio di idee con la nascita del suo movimento “Percorso” che lo a portato a sindaco della Città. Anche il Centrosinistra vuole bene a Molfetta, non siamo disfattisti, non remiamo contro, vogliamo dare un contributo alla città e la Regione Puglia sta facendo tanto. Molfetta può giocare un ruolo da protagonista nel sistema regionale di portualità turistica, dove rientra anche il nuovo porto. Molfetta rientra nell'ambito del Documento Strategico Regionale nel cosiddetto “polo della meccatronica” e cioè nel distretto che vedrà la meccanica di precisione come principale leva per lo sviluppo. Oltre a questo la Regione Puglia ha finanziato nuovamente Molfetta per la riqualificazione della Madonna dei Martiri (PIRP), ricordiamo che inizialmente era stata esclusa per gli errori al progetto da parte dell'ufficio tecnico comunale. Molfetta rientra nella città Metropolitana terra di Bari, in cui faranno parte tutti i Comuni della Provincia. Questo significa che l'amministrazione deve lavorare in un progetto di sviluppo che comprende tutte le città e tra tanti temi, il rispetto dell'ambiente, un'organizzazione equa della società, una crescita culturale e artistica, il sostegno all'innovazione e alla ricerca, un sistema coerente di infrastrutture e trasporti. Questo significa soprattutto coinvolgimento, partecipazione, ascolto, confronto, dialogo, integrazione, coordinamento, visioni future, sviluppo, sinergie, concretezza, azioni, soluzioni, evoluzione, identità che manca a questa amministrazione che pensa solo ai propri interessi. Giovanni Abbattista ha difeso l'operato dell'opposizione in consiglio comunale che consiste nel voler aiutare la maggioranza a migliorare la città, ma sia il sindaco Antonio Azzollini sia e la Giunta non vogliono ascoltare. Afferma l'assoluta incapacità di affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. Tra i tanti problemi c'è l'assoluta incapacità di fronteggiare il problema dell'abusivismo commerciale, che nasce dall'evidente crescita di venditori abusivi agli angoli delle strade, senza il minimo rispetto delle condizioni igieniche. Questo crea difficoltà ai cittadini, al traffico e in generale all'ordine pubblico. Ricordiamo la chiusura di molte piazze molfettesi negli anni '90 con un piano di riordino ascoltando tutti gli operatori del settore nel rispetto reciproco. Ora tutto questo non esiste più, ognuno è libero di decidere e l'amministrazione continua ad essere tollerante. Anche per quanto riguarda la piscina comunale il problema non cambia, siamo di fronte all'incapacità amministrativa, perché il bando è scaduto nel 2008 e nonostante la proroga al Coni scaduta alla fine di giugno 2009, l'amministrazione bandisce la gara nel mese di agosto, quando il rapporto doveva essere già avviato nel mese di settembre. Un'amministrazione accorta, capace di governare dovendo appaltare un impianto cosi importante sceglie tempi e modi completamente diversi. Le gare vanno bandite con largo anticipo in modo che possano partecipare il numero maggiore di concorrenti. Tutto ciò fa riflettere che la piscina poteva essere affidata ad una sola società “amica”. Insomma, la gara d'appalto è stata sospesa in attesa di sviluppi e considerando che al momento non è possibile ipotizzare la sua riapertura, molti cittadini si stanno scrivendo ad impianti di città limitrofe (Giovinazzo) producendo dei danni alla comunità. Per quanto riguarda le donne in Giunta, il sindaco non ha rispettato lo statuto comunale che prevede la presenza femminile, preferendo nominare dieci assessori tutti uomini. Anche in quella circostanza afferma Abbattista, noi in consiglio comunale lo avevamo detto, ma il sindaco affermò che non era sindacabile un provvedimento di natura politica, perché doveva accontentare la sua maggioranza. Anche in questo caso il sindaco ha perso la causa ed è stato costretto ad azzerare la giunta, nominando assessore una donna. Il capogruppo al consiglio comunale, Mino Salvemini, invece, risponde alle domande sulla pulizia della città (Asm), l'impianto di compostaggio Mazzitelli e la questione della capitaneria di porto. Afferma che il sindaco in campagna elettorale aveva assicurato una città più pulita, cercando di placare le richieste dei cittadini, contro il degrado sempre più evidente, cresciuto nella sua precedente amministrazione guidata dallo stesso Azzolllini. La realtà è diversa, la città con i nuovi quartieri di espansione ha bisogno di nuove risorse che non ci sono perché l'amministrazione ha deciso di trasferire all'Asm le stesse cifre dello scorso anno. Questo significa che i servizi non potranno essere aumentati e incrementati. Ancora, perché il sindaco non risolve il problema dell'impianto di compostaggio? Infatti con il ripristino dell'impianto di trattamento e smaltimento, (con le risorse della Provincia e Regione Puglia) si creerebbero le condizioni per una gestione autonoma e controllata dei rifiuti, consentendo un risparmio di costi a favore del Comune e quindi dei cittadini. Con questo ritardo l'Asm è costretta ancora a conferire i rifiuti molfettesi nella discarica di Trani con un pesante aggravio di costi legati alle maggiori tariffe e al trasporto. La nuova costruzione della “foresteria” (alloggi per i marinari) della capitaneria di porto e la realizzazione del nuovo porto commerciale di Molfetta recherà danni ai cittadini molfettesi. Ricordiamo i continui ricorsi al Tar (respinti) del sindaco per sospendere la realizzazione della foresteria. L'aspetto che il sindaco non dice è che la foresteria sarà realizzata negli ex cantieri navali Tattoli, perché è stato previsto nel piano regolatore del Porto approvato negli scorsi anni dalla maggioranza di centrodestra che amministra la città dal 2001 con il sindaco protagonista. La società aggiudicatrice ha già formulato una riserva per danni che alla fine pagheranno i cittadini. Invece per il porto, il mancato inizio dei lavori di dragaggio dei fondali, dovuto al portarsi dei lavori di bonifica delle acque per la presenza di ordigni bellici (ritardo di circa un anno), potrebbe comportare, in futuro, la richiesta, da parte dell'impresa aggiudicatrice, di risarcimento per fermo cantiere ed inutilizzo delle attrezzature imposte dal bando. A questo si aggiunge anche il bavaglio dell'informazione con l'esclusione delle riprese delle Tv locali nel Consiglio Comunale. Insomma per il Partito Democratico ci troviamo con un sindaco e una giunta che segue il credo berlusconiano dove si annulla il confronto e ogni tentativo di distensione. “ Non ci siano regole che possono essere imposte a chi è eletto dal popolo”. “Il vero volto dell'amministrazione Azzollini” è un interminabile elenco di errori, sentenze del Tar, discussioni, polemiche, sedute deserte, interpellanze e interrogazioni dimenticate e cambi continui di poltrone. E' l'amara conclusione che i molfettesi - secondo il sindaco - non devono sapere.
Autore: Michele de Gennaro
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""

A ma sembra un gran pasticcio............ Io di nome mi chiamo don Ciccio e mi firmo don Ciccio Salciccio; in ovunque m'impaccio e m'impiccio, ove vado vi faccio un pasticcio, e cosi' per un puro capriccio don Ciccio pasticcio mi sento chiamar Vado sempre in biroccio, somiglio a un bamboccio dal mulo e dal ciuccio mi faccio tirar All'inverno vo' a caccia, d'estate in barcaccia; di nulla mi cruccio, mi faccio ammirar vieni a me mio bebe', sento dir chi sa perche'! Son bello, son ricco e le donne le scaccio ma dopo d'averle ridotte uno straccio: ognuna la testa vuol perdere invano per Ciccio pasticcio pallottola in mano Al paese ho un grandissimo spaccio con fossate di neve e di ghiaccio, ho ricchezze e per questo che faccio tutti quanti cadere nel laccio; tengo sempre a portata di braccio trecento donnine che muoion d'amor Il mio cuore e' di roccia, l'amore lo scoccia giammai una breccia su lui si puo' far Se una bionda o una riccia per me s'incapriccia l'idillio che intreccia non deve durar Vieni a me mio bebe', sento dir chi sa perche'! Signore e cocotte mi cadono in braccia e tutte disprezzo siccome cartaccia; ognuna la testa vuol perdere invano per Ciccio pasticcio pallottola in mano C'e' la moglie del conte Borraccia bella e buona di corpo e di faccia che al mio cuore sovente s'allaccia, quasi folle mi graffia, mi straccia; sono certo che questo mi spaccia perche' tutti i giorni mi fa consumar Ma se il conte c'incoccia ci rompe la boccia ben presto il capriccio puo' farci passar; lei ripete: mio Ciccio, mio Ciccio Salciccio facendo il pasticcio mi fai morir Vieni a me mio bebe', sento dir da lei perche'! Sono bello e son ricco percio' la Borraccia con me s'impasticcia da lei non mi scaccia; lei pure la testa vuol perdere invano per Ciccio pasticcio pallotola in mano Sono bello e son ricco percio' la Borraccia con me s'impasticcia da lei non mi scaccia; lei pure la testa viol perdere invano per Ciccio pasticcio pallotola in mano per Ciccio pasticcio pallottola in mano

OLTRE LA CORTINA DI CHIACCHIERE DELLE VESTALI DI UNA SINISTRA PERDUTA ... I veri responsabili dello sfascio del Paese sono i cavalli da macello del PD, che hanno rinnegato la loro storia e gettato gli italiani nella disperazione per un piatto di lenticchie. Gli operai e gli studenti protestano sui tetti, le famiglie sono allo stremo, i giovani non hanno un futuro, ma il PD se ne infischia. La democrazia è finita, lo Stato Sociale è morto, abbiamo paura di uscire di casa, la cultura, l'onestà e l'educazione sono rimasti un bel ricordo e nulla più, ma il PD se ne infischia. La Costituzione viene calpestata, il giornalismo è asservito al potere, il terreno, l'aria e l'acqua sono inquinati, il mare è radioattivo, invadiamo Stati inermi per arricchire i fabbricanti d'armi, ma il PD se ne infischia. Si vota la fiducia, il Governo potrebbe cadere, ma una parte dei piddini non partecipa al voto. Questa volta però, più che di essersene infischiati, ho avuto l'impressione, e con me un sacco di gente, che siano accorsi in aiuto della maggioranza. Essi sanno che, se cade il governo, cadono anche loro e quindi pagheranno anche loro per le numerose porcherie che hanno fatto negli ultimi quindici anni. Ma a chi credono di prendere per i fondelli? Hanno distrutto il socialismo e ci hanno ricacciato nella barbarie. Dobbiamo riedificare il socialismo tradito. Per conseguire questo obiettivo, il primo passo da fare è quello di non votarli mai più. Questi .......... devono sparire per sempre dalla scena politica. ...f.r..


Tutti conoscono la mia sinceva ammivazione pev la democvazia e il Pd, in pavticolave. I gvandi uomini di questo pavtito indicano la luna e gli sciocchi guavdano, puvtoppo, il dito. E' vevo: l'assenza di alcuni pavlamentavi del PD ha consentito il passaggio dello scudo fiscale; è vevo: hanno povtato in senato Albevto Tedesco; è vevo: non hanno mai contvastato il conflitto di intevessi; è vevo, hanno gavantito imponenti finanziamenti alla scuola pvivata. Ma solo lovo possono gavantivci UN PAESE NOVMALE! Sono invece pveoccupato pev chi sciupa ove pveziose della notte pev intevvenire su questi vostvi avticoli che pavlano del PD. Di solito il venevdì notte faccio una bisboccia incvedibile nel (e con il) bvaccio femminile e la mattina vitovno stvemato in bvanda. Quando ho apevto questa pagina, ho notato che Falco Vosso ha scvitto ben due commenti fra la mezzanotte e l'una. Ci sono vimasto malissimo. Ma che venevdì notte passa il povevo Falco!? Ma li lasci pevdeve i galantuomini del PD. Mi è sovvenuto un vevso de "Il matto" del gvande Fabvizio: "lovo sognan se stessi e tu sogni di lovo". Falco cavissimo, appena savò libevo passevò a prendevti e con alcune mie amiche ti insegnevò a tvascovveve le notti. Bene, sono quasi le dieci di seva e devo cominciave a pvepavavmi pev la nottata. Il sabato seva nel bvaccio speciale c'è una donna geniale che pavla con me e ha una lingua affilatissima. Falco! Esci la notte, vai in givo, tocca, fiuta, bevi, balla, guida, lasciali pevdeve quelli del PD.

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet