Il “Molfetta calcio” aggancia il Corato
A cinque giornate dal termine testa a testa in Prima categoria
Dopo venticinque giornate il “Molfetta calcio” è riuscito ha salire sullo scalino più alto della classifica, agguantando il Corato sin dalla prima giornata solitaria capolista, quando mancano solo cinque gare alla fine del torneo. Una rimonta che sembrava impossibile, per il consistente vantaggio del Corato che arrivava agli otto punti fino alla terza di ritorno. La differenza stava nella capacità dei coratini di macinare molte vittorie e pochi pareggi, al contrario del molfettesi che raccoglievano qualche pareggio di troppo. Dalla quarta di ritorno il Corato ha cominciato a mostrare qualche cedimento, dando il la alla rimonta del “Molfetta calcio”.
Nelle ultime 7 gare i ragazzi di mister Di Giovanni hanno annullato lo svantaggio, grazie alle 5 vittorie e ai 2 pareggi, mentre il Corato, reduce dalla conquista del prestigioso trofeo “Coppa Puglia”, per ben tre volte ha conosciuto il sapore della sconfitta.
Il duello si è fatto avvincente nelle ultime 5 gare. Il “Molfetta calcio” aggiudicandosi lo scontro diretto per 2-1, in una cornice di pubblico che al “P. Poli” non si vedeva da anni, si portava ad un solo punto. Alle vittorie dei biancorossi contro il Sammarco (1-0) e Arpifoggia (1-0), il Corato rispondeva colpo su colpo. Poi arrivava la frenata nel pareggio (1-1) del derby, ad opera di un Levante volitivo e per niente propenso a regalare niente a nessuno, che permetteva al Corato di allungare il vantaggio a 3 punti. Nell'ultima gara il colpo di scena atteso: il “Molfetta calcio” subissava il San Nicandro per 7-2, mentre il Corato nei minuti finali subiva la seconda sconfitta in casa, stavolta ad opera dei dauni dell'Arpifoggia per 2-1.
A 5 gare dalla fine del torneo tutto torna quindi in discussione: il il “Molfetta calcio” ha i favori del pronostico, se non altro per la situazione psicologica positiva, al contrario del Corato. Occorre dare atto alla squadra e ai dirigenti che ci hanno creduto, di non aver mollato e di aver trovato gli stimoli giusti per un'impresa dal sapore esaltante. Inoltre la squadra sull'onda dell'entusiasmo è in buone condizioni atletiche con alcune individualità che stanno emergendo.
Tuberoso, dopo alcuni mesi d'infortunio, ha ripreso il suo posto con personalità in difesa, Carlucci, inventato dal mister difensore centrale, cresce ogni domenica, rivelandosi anche specialista sui tiri da fermo, mentre a centrocampo Di Bari ha ormai il piglio del trequartista che gioca, non solo con i piedi, ma soprattutto con la testa. In avanti il tridente Brattoli-Iovine-Facchini a turno stanno facendo la loro parte e la difesa, la meno perforata (17) imperniata intorno a capitan Sigrisi, continua a non mostrare sbavature.
E' importante mettere in evidenza che il “Molfetta calcio” è una delle poche squadre dilettantistiche in Italia a non aver mai perso in campionato. “Voglio sottolineare – ha dichiarato il tecnico Di Giovanni - che la società e i dirigenti sono stati sempre vicini alla squadra, creando un clima tranquillo negli spogliatoi. Anche quando le cose non sono andate per il verso giusto i giocatori hanno sempre sentito la fiducia dei dirigenti e del presidente. Fisicamente siamo pronti al rasch finale. La prossima giornata sarà quella decisiva. Andremo a Manfredonia a fare la nostra gara nell'attesa di sentire cosa farà il Corato a Molfetta contro il “Levante”. Se i nostri cugini metteranno in campo la stessa determinazione che hanno avuto contro di noi, sarà difficile per il Corato uscire indenne dal “P. Poli”.
Sul versante del “Levante” le cose hanno preso una brutta piega. Nelle 10 giornate di ritorno si contano 2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, 15 gol fatti e ben 20 subiti. Dati che denotano un'involuzione non solo fisica della squadra. Neanche la sostituzione del tecnico Giancaspro con Vincenzo Spadavecchia ha cambiato le cose. I 27 punti a 5 lunghezze dalla zona pericolosa non sono ancora una posizione tranquilla.
In 2^ categoria continua la marcia della “V. Mazzola” a 46 punti saldamente al quarto posto a 4 punti dalla terza posizione, mentre la “Pro Molfetta” nella comoda posizione di centroclassifica a 35 punti, potrà portare a termine il torneo in scioltezza.
Francesco del Rosso