Il Liceo Classico di Molfetta incontra Adele Pardini, superstite di una strage nazifascista
Il 31 gennaio, nel Duomo vecchio, il ricordo Sant’Anna di Stazzema e un melologo dedicato ad Anna Frank
MOLFETTA – Ancora un momento importante di formazione e di crescita per il Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta che venerdì 31 gennaio incontrerà Adele Pardini, sopravvissuta alla strage di Sant’Anna di Stazzema, Graziano Lazzeri, segretario generale del Parco della Pace di Sant’Anna e Bernard Dika, giovane alfiere della Repubblica, promotore di iniziative nelle scuole e membro del Consiglio di amministrazione del Parco della Pace.
L’incontro, voluto dagli studenti per la loro assemblea di Istituto e sostenuto dalla Dirigente scolastica, prof.ssa Mariapia Matilde Giannoccari, si colloca nell’ambito delle iniziative progettate dal Classico per la Giornata della memoria.
La manifestazione si svolgerà negli spazi della chiesa di San Corrado (il Duomo vecchio). Alle 10 gli studenti assisteranno al Melologo di Antonietta Cozzoli “Il suono del silenzio”, liberamente tratto dal diario di Anne Frank (voce solista recitante e ensemble formato da baritono, fisarmonica, clarinetto e tastiera). Dalle 11 l’incontro con Adele Pardini.
Un doppio registro quindi, quello della memoria storica che si fa arte, per ricordare l’orrore della persecuzione contro il popolo ebraico operata da Hitler una volta al potere in Germania e culminata nella soluzione finale. E quello della testimonianza di una sopravvissuta ad uno degli eccidi compiuti dai nazisti, con la collaborazione dei fascisti della Repubblica di Salò, negli ultimi anni della Seconda guerra mondiale.
Adele Pardini è la sorella di Anna Pardini, la più giovane della 560 persone uccise dalle Ss il 12 agosto 1944 nel piccolo centro toscano di Sant’Anna di Stazzema. Adele aveva allora quattro anni, Anna solo venti giorni, assieme a lei furono trucidati anziani, bambini, donne, anche in stato di gravidanza; l’ultimo atto di dell’eccidio venne compiuto nella piazzetta davanti alla chiesa e il paese venne poi dato alle fiamme.
L’assemblea si è giovata dell’apporto organizzativo delle due docenti Funzione strumentale: proff. Emilia de Ceglia ed Eleonora Sciancalepore.
Il Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta prosegue con questa iniziativa il suo percorso per formare cittadini dotati di uno sguardo autonomo e critico sul tempo presente e capaci di impegno civile.