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Il Governo firma l'intesa con la Regione Puglia sulle infrastrutture L'assessore Minervini: "Riconosciuto il lavoro di programmazione di Puglia corsara ma non abbiamo avuto garanzie sulle risorse che ci spettano"
17 giugno 2011

MOLFETTA - "Con la firma dell'intesa sulle infrastrutture il Governo nazionale ha riconosciuto il lavoro di programmazione realizzato con Puglia Corsara, adesso ci auguriamo che questo atto incontri presto le effettive risorse che spettano alla nostra regione e al sud".
Questo il commento, come cita un comunicato, dell'assessore regionale alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini (foto) dopo la sottoscrizione a Roma con il Presidente della Regione Nichi Vendola e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (presenti anche i ministri Fitto, Matteoli, Prestigiacomo e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta) della nuova Intesa Generale Quadro per le infrastrutture.
Si tratta dello strumento con il quale il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture e gli insediamenti produttivi e strategici da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.
Puglia, Lazio, Veneto e Toscana sono state le prime regioni ad aver sottoscritto il nuovo documento di programmazione con il governo. Il documento dell'intesa ha le sue radici in "Puglia Corsara", il Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica regionale presentato i primi di febbraio.
"Per la prima volta - spiega Minervini - abbiamo ragionato sull'effettivo fabbisogno di infrastrutture della nostra regione non sulla base di un semplice elenco, ma declinando un sistema di reti al servizio della mobilità di persone e merci. Tra i punti principali dell'intesa l'attenzione a porti e aeroporti, e la connessione delle parti al sistema, con interventi di tipo ferroviario e piastre di interscambio per sviluppare le potenzialità dell'economia della logistica".   
In programmazione tra gli altri interventi c'è, infatti, il finanziamento dell'alta capacità ferroviaria Bari-Napoli, il nodo ferroviario di Bari e di Lecce, il treno-tram in Capitanata, il sistema di infomobilità per avere aggiornamenti in tempo reale sulla circolazione dei mezzi pubblici, la strada camionale di Bari, l'ampliamento degli aeroporti e altri interventi stradali.
Il totale degli interventi prevede un investimento complessivo di circa 1 miliardo e 700mila euro e le risorse dovrebbero rinvenire dal Piano per il Sud e dal Programma attuativo regionale fondo aree sottoutilizzate.
"Per la prima volta - conclude l'assessore alle infrastrutture - la quantità di risorse da investire sulle strade non è esorbitante rispetto al resto delle opere. Ci siamo concentrati sugli interventi che saldano le fratture per realizzare una Puglia connessa e integrata".

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