Il fascino dell' artista di strada approda anche a Molfetta
Il Carro dei comici porta in scena Gianni Rivola e il suo “Otto panzer”
Bastano un cappellaccio ed una giacca rossa da circo, una valigia ricca di cianfrusaglie, ma soprattutto un'esplosiva miscela di irriverenza e autoironia, e rivalutare un giardino del centro storico come quello dell'Aloe, è possibile. Piazze, mercati, giardini: splendidi luoghi di aggregazione che, come il mondo classico ci insegna, hanno a che fare con la nascita della democrazia e con lo sviluppo maturo di un “essere città”. Da ciò il carattere affascinante ed emblematico dell'artista di strada, figura che nei tempi moderni è ancora capace di aggregare attorno a sé folle di ogni età, in uno spettacolo di gags, giochi di prestigio e improvvisazione riduttivamente chiamato “per bambini”. A dimostrarlo in occasione della appena trascorsa Epifania il trentasettenne barese Gianni Rivola, il quale, scherzando sul carattere precario della propria condizione di clown e prestigiatore, si è autodefinito “Un professionista, con tanto di Partita Iva”. Ma quello del suo “Otto Panzer”, strampalato e irriverente ex direttore di circo, rappresenta solo lo spettacolo conclusivo dei tanti organizzati nell'ultimo mese dal Carro dei Comici, la compagnia di Francesco Tammacco che per la simpatia e per la professionalità dei suoi attori è in grado ormai da tempo di avvicinare entusiasti al teatro decine di ragazzi e adulti molfettesi e che, grazie al recente spettacolo “Maschere in Libertà” - ripreso dalle telecamere del TG3 regionale - ha riportato a galla, il tema cocente dell'esclusione di Molfetta dai circuiti del Teatro Pubblico Pugliese.
Autore: Rossella De Laurentiis