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Il Coordinatore pugliese di Sinistra Ecologia e Libertà, chiede le dimissioni di Azzollini
09 ottobre 2013

BARI - In una nota, il Coordinatore pugliese di Sinistra E. Libertà, Gano Cataldo, chiede le dimissioni del Senatore Azzollini, in virtù dei gravi capi d’accusa che lo riguardano, nella faccenda del porto di Molfetta.

“Al di là di ogni garantismo e di ogni possibile precauzione – scrive il coordinatore pugliese di Sel - sarebbe auspicabile che Antonio Azzollini si dimettesse dalla carica di senatore della Repubblica, perché i capi d’accusa che lo riguardano sono di una gravità inaudita. Associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, reati ambientali gravissimi, tutto concorre a determinare un quadro disastroso, che tende a restituire l’immagine di un decennio di illegalità diffusa nell’amministrazione della Città di Molfetta. Tutto questo è inaccettabile. I segni della scellerata gestione di Azzollini, qualunque sarà l’esito delle inchieste della magistratura, resteranno indelebili sulla Città di Molfetta, visti i pesanti danni ambientali arrecati alla costa molfettese.

Abbiamo sempre ritenuto il porto un’opera inutile e dannosa per la città, oggi purtroppo al danno sia aggiunge la beffa di un’opera fantasma, che non verrà mai realizzata e che ha prodotto solo distruzione, considerando la cementificazione selvaggia di chilometri di costa molfettese.

Per questo, Antonio Azzollini faccia un gesto di responsabilità nei confronti della Città di Molfetta e abbandoni la carica di senatore, perché ha indubbiamente la responsabilità politica e morale di aver ferito profondamente la città di Molfetta.”

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