Il Comune di Molfetta e l’Asm non puliscono le spiagge e ci pensano i volontari
MOLFETTA – Dove non arriva l’Asm e il Comune di Molfetta, che hanno trascurato per anni la spiaggia di Cala S. Giacomo, arrivano i volontari che si sono dati appuntamento via social e si sono ritrovati insieme, anche senza conoscersi, per uno scopo nobile. E meno male che ci sono i volontari: il Comune non riesce ad impiegare utilmente nemmeno quelli a cui dà assistenza o che hanno il reddito di cittadinanza.
Questi volontari avevano già pulito la spiaggia “la Bussola” del Lungomare la scorsa settimana.
Queste persone, che ci tengono agli altri e alla salute pubblica, hanno dato uno schiaffo agli amministratori, ripulendo questa volta tutta la spiaggia di Cala San Giacomo, rimuovendo rifiuti di ogni genere dalla plastica al vetro e a materiale indifferenziato.
Fatto il lavoro, i rifiuti sono stati sistemati in grandi buste di plastica a disposizione dell’Asm che, quantomeno, provvederà a smaltirli.
Da notare che tra i rifiuti è stata trovata anche una siringa.
La cosa più grave è che il Comune di Molfetta aveva dichiarato questa spiaggia balneabile, con l’accesso consentito anche alle famiglie. Una scelta irresponsabile che conferma come, pur di fare propaganda, non ci si preoccupa della salute dei cittadini, alla quale devono pensare i volontari. Mentre il Comune è impegnato con inutili e costosi cantieri aperti un po’ dovunque. Cantieri perenni, come li ha definiti “Quindici” che comportano oneri finanziari notevoli per opere non sempre necessarie e prioritarie.
Al contrario del Comune di Molfetta, quello di Bisceglie provvede ogni giorno, già da maggio a disinfestare la spiaggia e a pulirla di eventuali rifiuti. Imparare dai nostri vicini, non sarebbe male. Da queste cose si valuta il senso civico di un’amministrazione comunale, dimostrato con i fatti non con i comunicati stampa di propaganda oppure elettorali (le Regionali sono vicine).
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