Il Comune di Molfetta annuncia: 20 nuovi vigili urbani entro l’anno. La città risponde: chi li ha visti?
MOLFETTA – Nell’amministrazione comunale di Molfetta accadono cose strane. Sarà per la composizione della coalizione ciambotto di destracentro che comporta logicamente una certa confusione, ma parlare di potenziamento della Polizia municipale con nuovi 20 operatori, come dice il comunicato dell’Ufficio stampa del Comune, ci sembra eccessivo.
In pratica alla fine di quest’anno ci saranno 20 nuovi vigili urbani (chiamiamoli alla vecchia maniera, chissà se il servizio funziona meglio): i primi 10 sono stati assunti a marco di quest’anno, entro dicembre ne saranno assunti altri 10, cinque ad ottobre e cinque a novembre.
Ancora più paradossale è che a parlare sia l’ex assessore alla Polizia municipale, le cui dimissioni restano uno dei misteri di questa giunta (il sindaco Tommaso Minervini non sa che pesci prendere per la sua sostituzione, forse per difficoltà a garantire gli equilibri dell’armata brancaleone, finge che l’assessore si ancora in carica): non sono state ufficializzate dal sindaco e questo fa pensare che Pasquale Mancini continui a fare l’assessore ombra (non crediamo in nero, il riferimento non è all’abito della sua amata confraternita della Morte?).
E comunque parla ancora ufficialmente (cosa dicono le opposizioni?): «Il potenziamento del Corpo di polizia locale – commenta l’ex assessore alla polizia locale e alla sicurezza, Pasquale Mancini - è il risultato di un preciso indirizzo in quest’anno di lavoro con il Sindaco Minervini. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, abbiamo operato una scelta di bilancio ritenendo il potenziamento della sicurezza più utile di altre amenità».
L’altro problema, quello più grave è che questo potenziamento non si avverte nella città. Forse qualche multa in più, ma se chiedete ai cittadini se hanno notato il cambiamento, ti rispondono: “I nuovi vigili? E chi li ha visti, anzi chi li vede”.
Forse li vedono solo l’assessore Mancini e il comandante Giovanni Di Capua nei loro rispettivi uffici (oppure pensano di utilizzarli per le operazioni di trasloco nella nuova e, si spera, efficiente sede di via Molfettesi d’America?), ma nessun cambiamento si avverte non diciamo della sicurezza (sarebbe pretendere troppo), ma nel traffico e nei divieti di sosta sistematicamente ignorati, tant’è che il parcheggio sugli scivoli dei disabili è diventato una regola soprattutto al lungomare (e i molfettesi continuano a mandare le foto a “Quindici”).
Dovremo aspettare il nuovo anno per permettere ai nuovi agenti di essere pronti al nuovo ruolo che li attende?
La città attende e porta pazienza.
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