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Il centrosinistra guarda avanti: “Le incomprensioni del passato vanno messe alle spalle” Mino Salvemini e Tommaso Minervini propongono un confronto franco all'interno della coalizione
08 agosto 2006

MOLFETTA - “Le incomprensioni del passato devono essere messe alle spalle”. Parla ai giornalisti convocati in conferenza stampa, Mino Salvemini, segretario e consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, ma in realtà è come se si rivolgesse a chi gli siede accanto, a Tommaso Minervini, l'ex sindaco della città con una storia tutta scritta nella sinistra di questa città e poi divenuto sindaco con la Casa delle Libertà, prima di rientrare nell'alveo naturale del centrosinistra. “Occorre avviare un dibattito serrato all'interno della nostra coalizione – ha proseguito Salvemini – che porti a chiudere definitivamente una ferita dovuta sia a ragioni politiche ma anche, evidentemente, ad alcuni misunderstanding (dice proprio così, ndr) di carattere personale che hanno creato dei fossati. E' evidente che occorre lavorare per rinsaldare tutto il centrosinistra nelle sue varie anime arrivando al più presto ad uno sbocco unitario”. E' il passaggio politico più significativo, questo, subito raccolto e rilanciato da Tommaso Minervini: “Il dato elettorale ha dimostrato che esiste una maggioranza di cittadini che non si riconosce nel centrodestra così com'è e che quindi non si riconosce nella coalizione che, per un fatto tecnico, ha vinto le elezioni. Ma se questo accade è perché il centrosinistra non è riuscito a dare, per sue responsabilità, una rappresentanza a questa maggioranza di cittadini. E' giunto il momento che la classe dirigente del centrosinistra si chieda come mai questo è accaduto. Per questo – ha proseguito l'ex primo cittadino - è indispensabile avviare un dibattito che sia il più aperto e condiviso possibile, che vada oltre le segreterie di partito ed interessi tutte le anime del riformismo presenti in questa città. Questa necessità io ho voluto indicare con le mie scelte politiche e personali, a partire dalla crisi amministrativa apertasi nell'ottobre dello scorso anno”. Tutti d'accordo, dunque, sulla necessità di un confronto all'interno del centrosinistra, ma in che tempi? “Occorre liberarsi dall'angoscia del tempo – ribatte Minervini – Siamo parlando di un confronto serio in un momento storico particolarmente delicato e ci prenderemo tutto il tempo che occorrerà”. Su un altro fronte, sempre nell'ambito del centrosinistra, va avanti, anche se a piccoli passi, il processo di costituzione a Molfetta del Partito Democratico: “Siamo impegnati a fare in modo – ha detto a riguardo Nino Sallustio, consigliere comunale della Margherita – che questa nuova formazione politica non sia solo la sommatoria di due partiti ed il frutto di un accordo tra segreterie o dirigenti, ma che sia il risultato di un'ampia discussione che coinvolga la base degli iscritti e dei simpatizzanti della Margherita e dei Democratici di Sinistra, oltre che di tutti coloro i quali, al di fuori di questi partiti, intendono collaborare con noi per la costruzione di una grande forza politica riformista. Per fare questo occorrerà del tempo ma la strada è tracciata e l'obiettivo è chiaro”. Insomma il centrosinistra, dopo la sconfitta elettorale dello scorso mese di giugno, è già pronto a rimboccarsi le maniche ed a guardare in avanti con fiducia. Nella speranza che tanto basti.
Autore: Giu. Cal.
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Infatti il PD non devi imporlo, e la sinistra del nostro partito invano ha chiesto immediatamente un congresso su questo argomento, quindi se sei "democratico" devi anche prendere in considerazione che il PD non si faccia. Specialmente a Molfetta che è stata una delle poche sezioni dove la corrente Fassiniana Dalemiana non ha superato il 50% al congresso. Ma ovviamente nel solco della trdizione Democratica della sez. DS di Molfetta si fa finta che ci sia un mandato a qualche inamovibile dirigente per giocare al "partito democratico". Inoltre Michele ti confondi con le "COSE" infatti la "COSA" è stata un successo visto che identifica la nascita del PDS, la cosa 2 invece è l'operazione verticistica voluta dal solito genio D'ALEMA che ha trasformato il PDS in DS, e ora infinocchiando brave persone come i fondatori dell'associazione per il partito democratico un giorno gli viene detto "siamo pronti" e il giorno dopo nvece "prima facciamo un po' di seminari, a fine 2007 i congressi e nel 2008 forse ci federiamo", nel frattempo in ITLIA migliaia di militanti sia dei DS che della margherita assistono impotenti a come il PD sia merce di scambio per gli interessi dei soliti noti. Poi permettimi,non è cambiando nome ed entrando in una nuova aggregazione che gli inamovibili campioni del centrosinistra nostrano potranno dire di aver rinnovato la classe dirigente della politica Molfetese. Tu stesso dici "finalmente le forze riformiste .............", quindi accusandole di aver sbagliato tutto, non avendo sino ad ora avuto un punto di coesione, ed aver quindi consegnato la città nelle mani della minoranza del "SENATORE SINDACO". Tu stesso grande sostenitore del PD chiedi all'associazione per il PD di darsi una calmata, ma scusami, loro non sono un partito e giustamente vogliono ottenere subito il PD altimenti non avrebbe senso la loro associazione. Michele il problema sono i Partiti che ancora non hanno trovato il giusto equilibrio dei loro interessi, non prendete in giro chi ci crede davvero. Io credo fermaemnte al bisogno di una sinistra forte all'interno dell'UNIONE, quindi al rafforzamento e rinnovamento dei DS (DEMOCRAICI DI SINISTRA) altri purtroppo convinti della loro debolezza cercano scorciatoie per finire in un grande contenitore e chiedere ed ottenere qualcosa. I generali senza esercito hanno rovinato i DS e altri generali senza esercito a Molfetta dicono tutto e il contrario di tutto. Ovviamente non mi riferisco a te Michele. (non essendo tu come me uno dei generali, io addirittura sono extracomunitaro e rischio che Favuzzi mi rinchiuda in un CPT politico) Hasta la chiacchiera siempre.

Michele prorio perchè sei un membro del direttivo dei DS di Molfetta non è corretto far credere che tu sia un semplice cittadino voglioso del PD, se si è dirigenti di partito non si è semplici cittadini, si hanno responsabilità grosse, tipo quelle di non riuscire ad aver avuto un centrosinistra coeso, cosa che tu rimproveravi ai riformisti quindi a te stesso, quando all'associazione per il PD gli chiedi di rallentare non puoi farlo da semplice cittadino, ma ovviamente lo fai da dirigente politico, a meno che tu non sia dirigente solo quando ti piace. Infatti io mi accaloro prorio perchè evitate le discussioni nelle sedi opportune, dove magari potremmo far capire a tanta gente della necessita di una grande e rinnovata sinistra, io infatti ho sempre ricordato ovunque di essere un iscritto ai DS, anche quando li critico aspramente visto che sono il mio partito, certamente non lo saranno più se diventano un'altra cosa, quindi io da iscritto ad un partito di sinistra se non ti dispiace sento il dovere morale di evitarne la sua fine. A meno che quelli della margherita non mi dicano, e non lo dicono, di voler un partito di sinistra. Poi ovviamente sarei curioso di sapere da te cosa intendi per riformismo, e come mai dalla creazione del partito riformista si è passati all'ipotetica creazione del partito democratico, inoltre tu che ti vanti di essere sempre stato un riformista non credo sia una cosa che tu possa rinfacciare a molti visto che molti neo riformisti erano comunisti, oppure riesci ad inventarti anche la figura dei comunisti riformisti. Da non confondere ovviamente con i Miglioristi. Se proprio dobbiamo semplificare lo scenario politico credo che sarebbe giusto unire la sinistra e non continuare a frammentarla. " Tutto deve cambiare perchè tutto rimanga com'è". E tu vuoi che non mi scaldi ???? PS Chiedo io scusa a te per non aver chiesto il permesso di ricordare che non sei un cittadino semplice, e per non aver chiesto il permesso al PARTITO di esprimere pubblicamente considerazioni sul tira e molla del PD. Ma sai, vista la cattiva abitudine di usare pseudonimi non mi sembrava vero che tu firmassi un commento e ne ho approfittato. Hasta la democrazia siempre!!!!

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