Il capitano molfettese Nicola Iovino croce di bronzo al merito dell'esercito
Nel corso della cerimonia militare del cambio del comandante del 132° Reggimento carri di Cordenons (PN), il Comandante della 132° Brigata Corazzata Ariete, Generale Salvatore Camporeale ha insignito il capitano dei carristi Nicola Iovino di Molfetta della Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito. L’onorificenza si riferisce al periodo 2007 -2008, quando il capitano ha preso parte all’Operazione ISAF in Afghanistan in qualità di comandante di una compagnia di manovra del Regional Command West di Herat ed ha la seguente motivazione: “Comandante di compagnia di manovra su veicolo tattico leggero multiruolo ‘Lince’ appartenente al gruppo tattico della regione ovest, nel quadro dell’operazione ISAF in Afghanistan, durante il periodo 28 novembre 2007 - 22 aprile 2008, ha assolto il delicatissimo, oneroso, impegnativo e rischioso incarico in maniera esemplare ed incisiva, ponendosi sempre alla testa dei suoi gregari. Ufficiale di eccelse virtù, ha impresso un significativo impulso con la sua azione a tutte le attività, evidenziando una capacità di comando eccezionale ed uno spessore professionale di spicco che gli hanno consentito di pianificare e condurre, con brillanti risultati, le operazioni ‘Pamir’in Sheewan, nel distretto di Bala Baluk, provincia di Farah, ‘Shamshir’nelle aree di Delaram, Gulistan, Deh Tut e Farah Rud, ‘Surge rr1’lungo la strada nazionale anulare da H e - rat a Delaram. Chiaro esempio di non comuni doti professionali e umane e di altissima dedizione al servizio, ha contribuito, in maniera significativa, al successo della missione, mantenendo alto il prestigio sia del 132° reggimento carri sia dell’Esercito italiano”. Nato a Bari, ma molfettese di origine, il capitano Iovino ha frequentato il 179° corso dell’Accademia militare di Modena nel biennio 1997-99. Terminati gli studi è stato assegnato al 132° Reggimento carri di Cordenons (PN), unità della 132ª Brigata corazzata Ariete. Ha preso parte alle missioni all’estero in Kosovo, Afghanistan e Libano.