MOLFETTA – «Non è un inizio e non è una fine. Il meraviglioso lavoro che svolgono i comandanti di porto possiede una connotazione più evidente che in altri contesti: la continuità. Ognuno di noi nel corso del proprio servizio di Comando di Capitaneria e nel suo piccolo apporta un qualcosa di aggiuntivo, nella speranza di aver proseguito meritoriamente l'opera del predecessore, conseguendo un qualsivoglia progresso o miglioria della realtà marittima con cui ci si confronta». È quanto ha affermato il nel suo intervento il Capitano di Fregata Nicola Albino in occasione della solenne cerimonia per il passaggio di consegne al Comando della Capitaneria di Porto che si è svolta ieri mattina.
Presenti i rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell'Ordine, tra i quali il deputato Francesca Galizia, il Prefetto di Bari Marilisa Magno, i sindaci di Molfetta e Giovinazzo Tommaso Minervini e Tommaso Depalma, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, il comandante della Dirazione Marittima di Bari Contrammiraglio Giuseppe Meli, il presidente del Consiglio comunale di Molfetta Nicola Piergiovanni, il Comandante della Polizia Locale Giovanni Di Capua e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Vito Ingrosso.
Nella sua relazione il CF (CP) Albino non poteva tacere le difficoltà che il porto (nella sua incompiutezza) e gli operatori (la flotta peschereccia fortemente ridotta) vivono ma, ha proseguito «tutto ruota intorno a questo stupendo specchio d'acqua, la cultura, lo sviluppo economico, la mentalità e la tradizione».
Ha posto in evidenza la costante collaborazione con il sindaco Tommaso Minervini e l'Amministrazione comunale sia negli incontri nella Capitale per lo sblocco del porto sia per la visita del Papa ma anche con il Vescovo Cornacchia e le Istituzioni.
Parole di elogio anche per il sindaco di Giovinazzo Depalma, Albino ha messo in evidenza le sfide che attendono quella città, come la redazione del piano regolatore portuale.
Ha salutato l'ammiraglio De Pinto, evidenziandone l'impegno per la realizzazione del monumento da poco inaugurato dinanzi alla sede della Capitaneria ma anche le mostre e le iniziative tese a diffondere importanti valori, dal senso del dovere, al rispetto, all'educazione.
Ha elogiato gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, impegnati in tutti gli ambiti di intervento, dal porto al demanio, dall'assistenza ai marittimi alla polizia ambientale e controllo sulla pesca nel rigoroso rispetto della legalità armonizzate dal buon senso e dalla discrezione.
Breve ed essenziale l'intervento del neocomandante CF (CP) Michele Burlando, che ha sottolineato la volontà di una azione di comando improntata alla continuità.
«Le Istituzioni rimangono, gli uomini passano ma soltanto gli uomini danno senso alle Istituzioni» ha affermato il sindaco Minervini nel dare il benvenuto al Comandante Burlando. Ha poi conferito al Comandante Albino un encomio per «l'attività svolta con senso del dovere, professionalità e grande capacità di sinergia istituzionale volta alla risoluzione di tutte le situazioni che lo hanno visto impegnato nel suo ruolo di Comandante, donando lustro alla Capitaneria di Porto, come nella sua migliore tradizione marinara».
La cerimonia si è conclusa con l'esecuzione dell'inno della Guardia Costiera "Angeli del Mare" scritto dal Capitano di Fregata Pierluigi Milella, su musica del Capitano di Fregata Maestro Antonio Barbagallo, cantato per l'occasione dal Capo di II Classe Melania Vitiello.
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