Il “Molfetta calcio” vuol salire subito
Al via la stagione della svolta e del rilancio del calcio molfettese?
Finalmente ci siamo. Anche se confinato in Prima categoria, la stagione che sta per iniziare potrà segnare la svolta di un nuovo futuro per il calcio locale. Ci riferiamo ovviamente al “Molfetta calcio”, che per la storia recente è considerata la prima squadra cittadina. La società del presidente Nino Spezzacatena sta pianificando un ciclo pluriennale per riportare il calcio locale ai livelli più consoni al blasone che Molfetta, nonostante le degradanti vicende del recente passato, ancora possiede. Un progetto sicuramente ambizioso, ma alla portata della nuova dirigenza che scommette di risvegliare in città l’interesse per il calcio locale.
Le prime mosse vanno in questa direzione: una forte e qualificata organizzazione societaria, una sede centrale e visibile (via Ten. Silvestri 28), capacità anche economiche nel risolvere alcune situazioni. Per esempio la società, in attesa che il Comune faccia la propria parte, si è assunta l’onere di risistemare e curare il manto erboso del “P. Poli”, per evitare un deterioramento irreversibile del fondo. Anche nell’allestire la rosa della squadra non sono state risparmiate risorse. Dal Ruvo (Eccellenza) sono arrivati il portiere Mastrorilli, il centrale Sigrisi e l’attaccante DiVittorio. Dalle categorie superiori provengono anche il Carlucci, Di Bari (U. Trani) e Mastroviti (Corato), tutti giocatori che se hanno accettato di scendere in Prima categoria, evidentemente perché la società molfettese ha fatto proposte convincenti.
Se accanto a questi mettiamo i confermati Belviso, Brattoli, Santoro, Gadaleta e una serie di giovani promettenti, il riconfermato tecnico Riccardo Di Giovanni ritrova tra le mani una compagine di buon livello che ben figurerebbe in Promozione o Eccellenza. E’ chiaro che l’unico obiettivo da conseguire è il salto immediato di categoria. La dirigenza, comunque, sta sostenendo grossi sforzi finanziari, per cui sarebbe auspicabile anche l’intervento di un grosso sponsor che possa dare un concreto sostegno alla squadra.
Ambizioni ovviamente più mite per il “Levante”, l’altra squadra presente in Prima Categoria, e che per questo utilizzerà anch’essa il “P. Poli” sia per le partite ufficiali che per l’allenamento del giovedì. La società del presidente Onofrio De Gioia non si sente inferiore ed è pronta a lanciare la sfida sulla supremazia cittadina da conquistare sul campo. L’anno scorso il Levante sorprendentemente fece un buon torneo, sempre a ridosso dell’alta classifica. Anche quest’anno si parte con l’occhio attento alla bassa classifica, nell’attesa di capire le potenzialità della squadra per degli obiettivi più interessanti. Tutto dipenderà dalla consistenza delle concorrenti, ma anche dalla capacità di Ignazio Giancaspro (un tecnico che quando è riuscito a terminare il campionato ha sempre piazzato le sue squadre in alta classifica) di mantenere lo spogliatoio unito e questo si vedrà con il proseguo del campionato.
In Seconda Categoria, come ogni anno la “Valentino Mazzola” si presenta ai nastrini partenza ricca di giovani e molte incognite. L’anno scorso il club di “via Trieste” penò molto prima di tirarsi fuori alla zona retrocessione. L’auspicio è che il mister Sergio Azzollini sappia da subito trovare i giusti equilibri per un torneo più tranquillo.
Linea verde anche per la “Promolfetta” del presidente Martino Airoldi e mister Enzo Zaza, un evergreen che a 53 anni, non è ancora stanco di respirare la polvere di campi minori e di continua ad allenare con passione e divertimento.
Francesco del Rosso