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Ict e conoscenza per la competitività internazionale dell'Area Metropolitana di Bari V incontro Seminario U.S.A. domani alle 9.30 a Villa Romanazzi Carducci
30 gennaio 2008

BARI - Ict e conoscenza per la competitività internazionale dell'Area Metropolitana di Bari, questo il tema del V incontro Seminario U.S.A. domani alle 9.30 a Villa Romanazzi Carducci (via G. Capruzzi, 326). Proseguono a Bari le attività per l'attuazione del Progetto “Bamondo”, per l'internazionalizzazione del comparto ICT e Società della conoscenza del Programma Integrato Territoriale (P.I.T.) Area Metropolitana di Bari, di cui il Comune di Bari è capofila. Il progetto ha come obiettivo prioritario quello di promuovere all'estero le potenzialità sia del territorio che delle imprese del PIT 3 (Adelfia; Bari; Bitritto; Bitetto; Capurso; Casamassima; Cellamare; Modugno; Mola di Bari; Noicattaro; Palo del Colle; Rutigliano; Sannicandro; Triggiano; Valenzano, con la partecipazione della Provincia di Bari). L'intervento è finanziato dalla Regionje Puglia - Settore Sviluppo Economico attraverso il Programma Operativo Regionale 2000-2006 misura 6.2 azione b) “Promozione dell'internazionalizzazione” grazie a risorse dell'Unione Europea - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. E' interessante rilevare che questa azione di internazionalizzazione rappresenta un'assoluta novità nel contesto delle competenze dei Comuni. Azione che, proprio per il suo carattere innovativo e proprio perché rispetta sia i principi comunitari fissati dalla strategia di Lisbona (Fare dell'Europa l'economia della conoscenza più competitiva al mondo) e sia dalle Linee guida strategiche per la Politica di Coesione (Migliorare l'attrattività dei paesi, delle regioni e delle città incoraggiare l'innovazione, l'imprenditorialità e la crescita dell'economia della conoscenza) troverà continuità anche nel periodo 2007-2013 mediante le risorse finanziare messe a disposizione dell'Unione Europea per la Regione Puglia attraverso i tre obbiettivi della politica strutturale: Convergenza ex obbiettivo 1 Competitività ex obbiettivo 2 Cooperazione territoriale Con l'appuntamento dedicato agli U.S.A., in programma giovedì 31 gennaio, si conclude il ciclo di cinque Seminari di incontro con l'ICT business community, iniziato il 13 dicembre e proseguito per tutto il mese di gennaio, presso Villa Romanazzi Carducci. Tali seminari hanno avuto duplice valenza, in quanto hanno permesso di analizzare gli studi fatti sui mercati dei singoli Paesi e, contestualmente, di costruire ed approfondire importanti rapporti con le delegazioni dei Paesi Target. Infatti, a ciascun incontro si è avuta la partecipazione di rappresentanti internazionali del mondo imprenditoriale, accademico ed associativo, per approfondire le tematiche inerenti l'evoluzione del mercato ICT nei rispettivi Paesi e dialogare con la Community dell'Area Metropolitana di Bari. Inoltre, ai partecipanti sono stati presentati e distribuiti importanti Dossier Paese frutto delle ricerche effettuate durante le missioni on-site. Gli incontri organizzati hanno analizzato le dinamiche di mercato ed il punto di vista di qualificati operatori del settore provenienti dalla Russia, dalla Romania, dal Marocco e dalla Serbia e Montenegro. L'ultimo seminario è dedicato agli U.S.A., che costituiscono il principale mercato di consumo al mondo e hanno un ruolo di primo piano per quanto riguarda lo sviluppo del comparto ICT e dell'Economia della Conoscenza. Il 31 gennaio, nell'ambito del Seminario U.S.A., interverranno, oltre al PIT Manager Dott. Francesco Ficarella: Dott. Dale Smith - Partner fondatore ICT Sector Dott. Raymond Garcia – Presidente Alterwork Lcc, New York Dott. Giovanni Battistini - Vice Presidente Science Center, Università dell'Arizona (UASC) Dott. Mark V. Santo – Presidente Cleveland Council on World Affairs L'incontro sarà moderato dal giornalista Enrico Ciccarelli. Scheda Mercato USA – Innovation and ICT Gli USA rappresentano l'economia più grande e tecnologicamente potente del mondo, con un PIL pro capite di $43.500. Grazie a un forte orientamento al mercato, i privati e le imprese sono responsabili della maggior parte delle decisioni che riguardano l'economia e i governi federali e statali acquistano i prodotti e i servizi necessari prevalentemente sul marketplace privato. Gli Stati Uniti sono scesi al sesto posto nella classifica del Global Competitiveness Index (GCI), dal primo posto dello scorso anno, dietro Svizzera, Finlandia, Svezia, Danimarca e Singapore, subito davanti al Giappone. L'efficacia dei mercati del paese, la sofisticazione della propria comunità aziendale, l'eccezionale capacità di innovazione tecnologica dovuta in gran parte all'altissimo numero di Università e Centri di Ricerca di primo livello, rendono gli Stati Uniti un'economia altamente competitiva. La forza dei mercati del paese si unisce alla sua capacità di innovazione. Gli Stati Uniti dispongono di società e istituti scientifici di prim'ordine che investono molto nel settore Ricerca e Sviluppo. Imprese e università collaborano intensamente in questa ricerca, creando centri di innovazione (come Silicon Valley), che sono costantemente oggetto di emulazione in tutto il mondo, da Bangalore allo Hsinchu Science Park. L'Italia è stato l'undicesimo maggiore partner commerciale degli Stati Uniti nel 2005, con un commercio bilaterale totale di $42,5 miliardi. Nei primi 10 mesi del 2006, le esportazioni USA verso l'Italia hanno seguito una tendenza al rialzo. Il settore dell'ICT negli USA è composto da circa 100.000 società con vendite mondiali pari a più di US$1 trilione. Una forte concentrazione di ricavi si rileva ai livelli massimi, guidata dalle principali multinazionali quali IBM, Hewlett-Packard, Dell, Microsoft, Intel e Motorola, ma la società tecnologica media ha un reddito annuo inferiore a US$10 milioni. Le piccole società possono coesistere con quelle di maggiore entità a ragione della estrema specializzazione di conoscenza possibile nei diversi campi tecnologici. Gli USA sono il maggiore consumatore al mondo della tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ICT), e in molti settori, quale quello dei personal computer, sono anche patria dei maggiori produttori del mondo. Il dominio statunitense del settore dell'ICT si basa in parte sulla sua grandezza in termini assoluti: con una popolazione di oltre 300 milioni di persone e livelli di reddito molto elevati, gli USA rappresentano un enorme mercato per il consumo di prodotti e servizi ICT. L'industria statunitense dell'ICT continua ad apportare costantemente nuovi posti di lavoro a tutti i principali segmenti che le afferiscono: il settore USA dell'ICT ha dato lavoro nel 2007 a 5,9 milioni di persone, la quota maggiore dal 2002, con un'ulteriore crescita, negli ultimi 6 mesi, del 2,6%. Nel 2007, la spesa per il settore dell'IT continua a crescere costantemente nonostante un rallentamento delle condizioni economiche statunitensi. Secondo l'indagine effettuata in questi mesi i budget operativi medi per l'IT stanno crescendo del 5% nel 2007. Si tratta di un dato più elevato rispetto al tasso di crescita del 4,1% riportato nel 2006 e continua una tendenza triennale nella crescita della spesa per l'IT nel settore sanitario. Nell'anno appena conclusosi si è registrato un aumento della spesa nel settore IT nonostante la crescita del PIL USA sia rallentata ad un tasso annuo dello 0,6% secondo stime presentate dall' USA Bureau of Economic Analysis. Gli USA continueranno a guidare il mondo nello sviluppo della tecnologia dell'informazione (IT). Le società americane hanno già un ruolo globale dominante nella produzione di computer, nello sviluppo di software per computer e nella fornitura di accesso ad Internet. Ancora più importante, l'ambiente commerciale molto flessibile rende piuttosto semplice emergere alle nuove società con idee innovative; si tratta di una questione particolarmente importante per le industrie di software e servizi Internet, che affrontano ostacoli tecnologici molto bassi per il loro ingresso. Esse dispongono inoltre di una base domestica di consumatori dotati di senso pratico e flessibilità nei confronti della tecnologia. Gli USA rappresentano inoltre il più grande mercato di commercio elettronico e si pongono come leader mondiale per lo sviluppo dell'e-commerce nei segmenti separati di business to consumer (B2C), business to business (B2B) e consumer to consumer (C2C).
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