I volontari del WWF recuperano favo da 40.000 api a Molfetta
MOLFETTA - Un favo contenente circa 40.000 api (apis mellifica) è stato recuperato sabato mattina dai volontari del Wwf Molfetta, con la collaborazione dal prof. Raffaele Monaco, ordinario di entomologia della facoltà di Agraria dell'Università di Bari.
Questa volta le api avevano scelto una villa privata sulla provinciale per Terlizzi, realizzando, in quattro o cinque mesi, il favo all'interno di un cassonetto delle avvolgibili di una camera da letto.
L'attività, durata circa tre ore, ha permesso di recuperare tutte le api, della propoli e circa 5 chili di miele.
Il favo è stato, poi, trasferito in un sito idoneo, presso la facoltà di agraria.
Ma come avviene la rimozione dei favi? Vi proponiamo la galleria fotografica con le immagini dei momenti chiave del trasferimento dei favi. Noi di Quindici abbiamo avuto la possibilità di assistere in diretta al recupero. Il prof. Monaco e i suoi collaboratori hanno operato con la massima tranquillità aprendo il cassone dopo aver stordito le api con del fumo. Successivamente i tecnici le hanno aspirate in una rete recuperando i favi pieni di miele. Uno dei tecnici ci ha spiegato che successivamente, presso la Facoltà di Agraria, verrà ricomposto il favo e liberate le api, animali ormai in via d'estinzione.
Prosegue, dunque, il grande impegno del WWF nella salvaguardia di una specie importante per la biodiversità.
Intanto crescono curiosità e interesse nei confronti delle api (che rientrano nella fauna minore protetta dalle leggi dello Stato) come dimostrato dalle prime iscrizioni al corso di apicoltura, organizzato proprio dalla sezione del Wwf di Molfetta per fine novembre.
Ulteriori informazioni possono essere richieste rivolgendosi presso la sezione Wwf Molfetta, sita in via G. Puccini 16, o telefonando al n. 0809143819 oppure al n. 3466062937.