I Vigili del Fuoco minacciano di abbandonare Molfetta
Se il Comune a breve non inizierà i lavori di completamento della caserma dei Vigili del Fuoco, presto la città di Molfetta potrebbe perdere il distaccamento dei VVF. La vicina Corato è pronta a scippare il distaccamento dei Vigili a Molfetta, avendo una struttura ampia e nuovissima dove poter accogliere la caserma. Dopo il presidio di protesta messo su nello scorso dicembre nei pressi della villa comunale dalle rappresentative sindacali degli stessi Vigili del Fuoco, nulla è cambiato. Le condizioni di vivibilità della sede sono pessime, così da compromettere la funzionalità del servizio. Presto dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari potrebbero decidere di abbandonare l'attuale caserma. La storia della caserma di Molfetta, paragonabile ad un'odissea, comincia quasi 10 anni fa, quando il ministero dell'Interno dispone il potenziamento delle sedi provinciali dei Vigili del Fuoco mediante la realizzazione di nuovi distaccamenti da far sorgere in quelle città poste in posizione baricentrica rispetto alle sedi attuali (Bari e Barletta nel nostro caso), al fine di ridurre i tempi di interventi a vantaggio della sicurezza. A questo proposito viene individuata la città di Molfetta avendo una posizione centrale rispetto alle città di Bari e Barletta e viene espresso parere favorevole dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco per far sorgere in quest'area il nuovo distaccamento. Di conseguenza viene individuata dall'amministrazione comunale di Molfetta la struttura dove poter far sorgere la caserma. Prima viene individuato come potenziale distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco, il capannone ex ASM sulla SS 16 verso Bisceglie. Ma questa sede aveva bisogno di interventi di ristrutturazione e di adeguamento, per cui fu accantonata in favore dell'area adiacente il nuovo Mercato Ortofrutticolo, come possibile sede provvisoria. Nell'attesa dei lavori di adeguamento del capannone ex ASM per accogliere la sede definitiva del distaccamento, nell'ottobre 2002 il distaccamento provvisorio dei Vigili del Fuoco diventa operativo, e vengono concessi dal Comune in comodato d'uso gratuito i piani primo e secondo oltre all'area esterna della palazzina allocata all'interno dell'area destinata al nuovo Mercato Ortofrutticolo nella Zona Artigianale, con la promessa di consegnare al più presto il piano terra, il terzo piano della palazzina (già esistenti, ma che necessitavano di interventi di adeguamento), oltre al magazzino, al castello di manovra per le esercitazioni e all'autorimessa (tutti interamente da edificare). La delibera della Giunta Comunale n.44 del 13/02/2003 parla chiaro. Con tale delibera la Giunta concede in comodato d'uso gratuito il piano terra e il terzo piano della palazzina ai Vigili del Fuoco, oltre agli altri due piani e all'area esterna antistante già occupati dal 2002. Peccato, però, che dal 2003 fino ad oggi, i locali che sono stati concessi in comodato d'uso ai VVF non sono ancora stati consegnati all'ente. E nonostante la Giunta, nella citata delibera del 2003, prendesse atto dell'importanza della concessione di ulteriori spazi a disposizione del distaccamento operativo dei Vigili del Fuoco di Molfetta, così da migliorare le condizioni operative e funzionali del personale del distaccamento e quindi il servizio offerto alla cittadinanza, nessuna miglioria veniva stata apportata nei locali che ospitano la caserma dal 2002 (data di attivazione del distaccamento di Molfetta) ad oggi. La costruzione di alcune opere, come per esempio il castello di manovra (nella foto) e il capannone adiacente gli uffici, è iniziata, ma sino ad oggi non sono state ancora terminate. Per non parlare poi di quella che sarebbe dovuta diventare la sede definitiva del distaccamento di Molfetta: oggi, nonostante nel lontano 2000 fosse stato approvato dalla Giunta Comunale il progetto preliminare per la realizzazione del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco presso il capannone ex ASM, è rimasta tale e quale, nulla è stato ristrutturato, tutto è rimasto com'era, anzi quegli spazi sono stati assegnati ad altri usi. “Avremmo fatto bene a non rimuovere il presidio di protesta fino a che non fossero iniziati i lavori – hanno detto alcuni Vigili del Fuoco a Quindici durante un' intervista -. Sono passati tre mesi da quando il Comune ci ha promesso, dopo le proteste messe in atto dalle rappresentative sindacali, la consegna immediata del secondo e del terzo piano degli stabili annessi alla caserma, ma ancora oggi nulla si è mosso. Non abbiamo neanche il castello di manovra per le esercitazioni, e siamo costretti a lasciare i nostri mezzi all'esterno non disponendo di un'autorimessa. Non sono stati nemmeno ultimati gli stabili che avrebbero dovuto accogliere il magazzino e le attrezzature da autofficina. La situazione è davvero seria, ma il Comune non si preoccupa più di tanto. Siamo pronti ad andar via da questa città”. Hanno avuto davvero tanta pazienza al comando provinciale dei VVF ad ascoltare tutte le promesse che con il passare degli anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno voluto fare senza mantenerle, ma ora sembra che abbiano deciso di fare sul serio. I vigili del fuoco sono davvero stanchi di continuare a lavorare nelle attuali condizioni, avendo la possibilità, nella vicina Corato di sistemarsi decisamente meglio. Non si potrà rimproverare nulla al comando provinciale dei Vigili del Fuoco se deciderà di trasferire il distaccamento da Molfetta a Corato. Al contrario bisognerebbe indignarsi con il Comune e con gli amministratori che non hanno saputo tenersi stretta l'opportunità di avere in città un distaccamento operativo dei Vigili del Fuoco, che significa maggior sicurezza per la città, per i cittadini e punto di riferimento per le città limitrofi.
Autore: Giovanni Angione