I gattari che sporcano Molfetta mentre proliferano anche colombi e pappagalli. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – La sporcizia delle colonie feline cresce sempre di più a Molfetta. Un lettore scrive a “Quindici”: «Gioie e dolori di ogni quartiere, quasi chiunque di noi ha avuto a che fare con un vicino con la gran passione per i felini.
Ed ecco che angoli e strade si trasformano in colonie feline, alcune riconosciute e registrate altre no.
Ma poco importa che siano riconosciute o meno la sostanza non cambia: i gatti animali sacri che da secoli sono in grado di sopravvivere anche senza l'aiuto dell'essere umano vengono foraggiati da gattari o cittadini qualunque senza che ci sia alcun tipo di controllo.
E quindi oltre ai rifiuti (piatti, piattini, scatolame, bustine e altri contenitori improvvisati) bisogna anche mettere in conto che quel cibo, che dovrebbe essere dedicato per i soli gatti, diventa alimento per volatili e ratti ma quando questo accade il gattaro di turno se ne è già andato a casa sua e lo schifo rimane.
Non ha senso poi chiedere che l'operatore ecologico passi a pulire: non è quella la sua funzione.
O meglio, non è l'operatore ecologico che deve pulire se io (gattaro) sono negligente.
Da ponente a levante fino alle zone di nuova espansione è consuetudine imbattersi in spettacoli poco decorosi che diventano scarsamente igienici con l'arrivo del caldo.
Sia chiaro nessuno intende criticare chi con il ruolo di gattaro si assume ogni responsabilità ma la speranza è che tutti coloro che hanno a cuore i felini di strada si assumano i doveri che questo ruolo comporta.
E che magari anche la polizia urbana possa sorvegliare su questo genere di situazioni assodato che sarebbe meglio per tutti che il cittadino si responsabilizzi».
Riceviamo sempre segnalazioni di questo tipo, che lamentano lo stato di sporcizia diffuso per colpa delle colonie feline. La pulizia della città è compito dell’Asm che dovrebbe intervenire regolarmente, non solo per garantire il decoro, ma soprattutto l’igiene della città. Anche la polizia locale dovrebbe sanzionare chi sporca o lascia contenitori di rifiuti in giro per la città e soprattutto nei giardini. Installare delle foto trappole non sarebbe male. Nessuno vuole criminalizzare i gattari, ma se vogliono alimentare i felini, devono restare sul posto fino a quando l’animale non consuma il cibo e poi deve riportare indietro i contenitori.
Non dimentichiamo che la colpa non è mai degli animali, ma degli uomini maleducati e zozzoni, che andrebbero sanzionati pesantemente (non dimentichiamo i proprietari di cani che sporcano strade e marciapiedi).
Ai gattari vanno aggiunti i “colombari” che sporcano le strade con il mangime per i volatili, che sono diventati tanti e andrebbe frenata questa proliferazione, magari utilizzando i falchi, utili anche contro i pappagalli verdi, ormai padroni della città.
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