HOCKEY - Molfetta, prima il ko e poi la riscossa
MOLFETTA – 9.4.2006
“A Lezoche la stecca, ai cugini la bistecca”. I bischeri tifosi dell'Hockey Club Molfetta tappezzano di striscioni il “Don Sturzo” per festeggiare la promozione in serie A1 dei propri beniamini e non mancano di lanciare stilettate ai cuginetti dispettosi del Giovinazzo, rimasti – ci si passi il termine – fregati dalla decisione della Fiorentina prima di stenderli in Toscana nell'ultimo e decisivo impegno della regular season, e poi – rimandati a mani vuote in Puglia i biancoverdi – di rinunciare a disputare i play-off promozione con il Trissino per fantomatiche “oggettive difficoltà strutturali”. “O Fiorentina…”, intona la tifoseria biancorossa.
È il pre-partita di Molfetta-Salerno, l'appendice agognata, lo spareggio per l'accesso ai play-off scudetto. È una serata di gala e la presentazione all'americana del team di mister Poli fa tributare i giusti applausi ad un gruppo forse appagato ma desideroso di congedarsi sul proprio campo con una prestazione all'altezza delle “grandi”.
Con De Robertis squalificato, Picca, Turturro, Persia, Lezoche e Spadavecchia scendono in pista attenti e determinati. Il Salerno, con Dantas inizialmente relegato in panchina, è squadra quadrata ed ostica, tiene la pallina e difficilmente si sbilancia. Dell'ex Mastropierro sono le sortite offensive iniziali granata. Ribatte facile un impeccabile Picca. Oviedo, tra i pali avversari, guadagna un'ammonizione per gioco sporco sottoporta nei confronti del “Cinese”.
Il match non decolla. Il mogio settore sinistro degli spalti viene ingenerosamente redarguito dai cori ultras: “Siete un pubblico di m…”. Dopo dodici minuti l'ex fenomeno portoghese Gaidao centra il palo: la pallina rimbalza sul collo scoperto di Picca, il quale prima accusa il colpo, poi si riprende. Sarà l'emozione più grossa per buona parte del primo tempo.
Festa rileva Mastropierro e subito si mette in evidenza; Dantas fa il suo ingresso per La forgia. Azzollini (premiato ad inizio partita come migliore giocatore molfettese, per la stagione 2005/2006, tra gli under 23), regala qualche serpentina ad un pubblico annoiato ma non concretizza. Con il giallo a Spadavecchia si va all'intervallo.
Nella seconda frazione Di Concilio entra per il deludente Gaidao e subito fornisce a Festa l'assist per l'1 a 0: sono passati appena novanta secondi. La stecca dipinta d'oro di Lezoche non riesce a districarsi tra quelle di Enriquez e Dantas. Né acceca un impenetrabile Oviedo al momento del primo rigore, concesso per fallo sullo stesso Lezoche dalla coppia arbitrale dopo che sono passati cinque minuti.
Tre minuti ancora e Dantas castiga la difesa biancorossa da fuori area su ribaltamento di fronte: è il 2 a 0. Sempre il portoghese, a 14' e 28'' dalla fine, fa il bis su un altro errore della retroguardia: il Molfetta è sotto 3 a 0 e la qualificazione sembra archiviata. Tanto più che il secondo rigore accordato ai “bianchi” (a proposito: che ne è stato della divisa nera?) è di nuovo miseramente fallito, questa volta da Spadavecchia.
Rientra a dieci primi dal termine Mastropierro e la gara scivola via senza emozioni. Poli prima avvicenda Picca per un applauditissimo De Pinto; poi gioca la carta Agrimi. È la svolta. A 4' e 41'' dal termine un tap in del nuovo entrato ridà linfa al pubblico ed ai giocatori molfettesi.
Il finale concitato riscatta una partita giocata sottotono da entrambe le compagini. Quando mancano 25'' al fischio finale La forgia viene espulso ed al Molfetta viene concesso il terzo rigore dalla serata. Ancora Lezoche sul dischetto: goal, applauso – come di rito – alla stecca, ovazione finale dell'intero palazzetto. Un 3 a 2 insperato è quanto di meglio i gladiatori molfettesi, con questo piacevole supplemento di fatica, possono regalare alla città. E dopo una promozione acciuffata per il rotto della cuffia, non ci sentiamo, francamente, di chiedere loro di più.
Gara di ritorno: Salerno-Molfetta l'11 aprile alle ore 21, diretta RaiSat.
Eugenio Tatulli