MOLFETTA - Doveva essere la partita che avrebbe dovuto chiarire le reali potenzialità di un roster rinnovato dai rientri importanti di Squeo e di Sinisi, e galvanizzato dalla storica vittoria in campo europeo contro i francesi de "la Vendeenne". Era anche il match che vedeva il ritorno al Paladonsturzo, per la prima volta da avversario, dell'ex portiere biancorosso Mauro Puzzella, salutato con calore nel prepartita dai tifosi locali, che non hanno mai dimenticato le grandi parate fatte tra i pali del palazzetto molfettese. Il risultato finale però la dice lunga su come i pattinatori biancorossi stiano ritrovando man mano fiducia nei propri mezzi, e su come riescano a giocare divertendosi, e divertendo un pubblico sempre più caloroso e vicino ai propri beniamini. A dare linfa vitale ai sogni di gloria biancorossi, c'è ora anche un importante sponsor visto ieri per la prima volta sulle maglie dei ragazzi del presidente de Palma: la SCEAP srl, società operante nella costruzione di infrastrutture stradali, che in collaborazione con la Molfetta Multiservizi, è ad oggi la prima effettiva realtà imprenditoriale avvicinatasi alla società di piazza don Sturzo. La squadra sta dando risposte concrete e tangibili, e la speranza è che ben presto altre realtà importanti come la SCEAP, possano contribuire a far monopolizzare le attenzioni degli appassionati di hockey molfettese esclusivamente sulle giocate in pista di capitan Cirilli & co.
Sorpresa nel quintetto iniziale schierato da mister Poli: al portiere Ortega, si affiancano Cirilli, Fernandez, Spadavecchia e Squeo, anch'egli grande ex del match, preferito inizialmente a Tamborindegui. Nelle fila del Seregno, oltre Puzzella, scendono in pista Marchini, Battaglia, Gomez e Roca. Il Seregno scende in Puglia con gli uomini contati, e senza Victor Bertran, giocatore di spicco della squadra di mister Colamaria: fattore rilevante, che può non aver giovato alla squadra lombarda ai fini della freschezza atletica. La partita si accende presto, e vede il primo gol a neanche 3' dal fischio iniziale: a far scoppiare il boato del Paladonsturzo ci pensa Nicolas Fernandez con una bordata dal limite, che buca Puzzella. Nemmeno il tempo di chiudere l'applauso per il gran gol dello "tsunami"cileno, che il Seregno pareggia i conti: è il giovane Battaglia al minuto 3,15', a rimettere in carreggiata gli uomini di Colamaria. Il Molfetta dimostra di non subire il colpo, e una giocata spumeggiante tra Fernandez, Cirilli e Squeo, vedrà proprio lo "squalo" molfettese violare la porta dei suoi ex compagni di squadra, circa un minuto dopo. Siamo al 4', e il Molfetta è in vantaggio per 2-1. Gli uomini di mister Poli tengono molto bene la pista: fanno quadrato e non sembrano soffrire le marcature a uomo disposte da Colamaria. Il gioco è veloce, largo e i due-tre tocchi a testa, non vengono quasi mai superati. All'11' è ancora Molfetta a passare, con il secondo gol di Nicolas Fernandez, accolto con grande entusiasmo dai tifosi biancorossi. Al 14' l'Hockey Club va in volata, con un bellissimo gol di Cirilli, degnamente assistito da Squeo che aveva recuperato palla da metà pista. Sul 4-1, l'entusiasmo è alle stelle, e i ragazzi dimostrano ora di poter giocare a viso aperto, divertendosi e divertendo un pubblico sempre più in visibilio. Sarà però Gonzalo Gomez, al 16' a far tornare sulla terra tutti quanti, realizzando il gol che accorcia le distanze, e riapre le speranze di "remuntada"dei pattinatori lombardi. In questo momento del match, il Seregno cerca in ogni maniera di riavvicinarsi, ma le conclusioni degli avanti gialloverdi, vengono puntualmente respinte dalla difesa biancorossa, e non impensieriscono più di tanto Ortega. Ad una manciata di secondi dal termine, l'Hockey Club rimette la freccia: un Fernandez ispiratissimo ed in condizione smagliante, batterà per la terza volta il suo ex compagno di squadra Puzzella, e permetterà al Molfetta di chiudere la prima frazione di gioco sul 5-2, garantendo la sicurezza di un cospicuo vantaggio sulla squadra avversaria.
La seconda frazione di gioco vede in pista Ortega, Squeo, Cirilli, Fernandez e Tamborindegui, già subentrato a Spadavecchia durante il primo tempo. I primi 5 minuti della ripresa non sembrano essere un bellissimo spot per questo sport. Poche emozioni scaldano gli animi tra gli spalti, probabilmente per la paura, da parte di entrambe le compagini, di esporsi troppo agli attacchi avversari. Al 5' però la tranquillità iniziale, viene sconvolta da un cartellino blu inflitto a Fermin Ortega, reo secondo l'arbitro Fermi, di aver alzato troppo la stecca sull'avversario che accorreva da dietro-porta. Il portiere spagnolo cede così il posto a Gaetano Picca, all'esordio casalingo in questa stagione, che si fa trovare prontissimo e riesce a respingere impeccabilmente il conseguente rigore tirato da Gomez. Ora il Seregno gioca in powerplay, ma sarà di nuovo il Molfetta ad allungare il risultato grazie al 4 gol dello "tsunami" Nicolas Fernandez, sempre più ispirato dalla voglia di battere l'ex compagno di merende, Mauro Puzzella. Anche stavolta però, a far tornare tutti sulla terra ci pensa Gonzalo Gomez, che batte con un tiro potentissimo un incolpevole Picca. Al 6' Molfetta 6- Seregno 3. Dopo circa 3 minuti mister Poli rimanda Ortega tra i pali, ma Picca può ritenersi soddisfatto per aver bagnato al meglio l'esordio in maglia biancorossa. Il risultato potrà cambiare più volte in questi minuti, ma le due punizioni di prima fischiate, prima a favore del Seregno e poi del Molfetta, trovano i due estremi difensori pronti a respingerle senza troppi patemi. Gli uomini di Poli, forti della possibilità di poter cambiare le pedine in pista senza troppi pensieri, continuano ad esibire un buon gioco, ed un notevole possesso palla. Al 15' il capitano Cirilli, onnipresente in pista, dimostra grande generosità, e con un pregevole assist mette in condizione Squeo di poter battere ancora Puzzella: "Shark attack" non fallisce la ghiotta occasione, e riporta il Molfetta avanti di 4 gol. I riflettori ora sono tutti per Leo Squeo, autore di una buonissima prova in fase di copertura, impostazione e conclusione. Il sigillo d'eccellenza per lui arriva però al 20': viene decretato un tiro di rigore per l'HC Molfetta, battuto malamente dallo stesso Squeo che mette la palla fuori di un metro dalla porta di Puzzella. Sul rimbalzo però, lo "squalo" molfettese fa capire di che pasta è fatto, e con un delizioso alza e schiaccia viola per l'ottava volta la porta lombarda. E' apoteosi Molfetta, che ora sull'8-3 vola sulle ali dell'entusiasmo più assoluto. Verranno decretati altri due tiri liberi, uno a testa, per i falli di Gomez e Boccassini, ma il risultato non cambierà fino al liberatorio fischio finale, che decreterà la seconda vittoria consecutiva per la squadra del presidente de Palma.
Una vittoria dai mille significati, fortemente voluta da tutti, che ha evidenziato una grande voglia di rivalsa da parte del team guidato da mister Poli. Una prova di grande forza ed orgoglio, che ridà quell'entusiasmo e quell'euforia che i noti problemi societari stavano iniziando a cancellare. Sugli scudi il bomber Nicolas Fernandez, che con 11 reti guida la classifica marcatori, e sembra esser tornato ai livelli stratosferici ai quali aveva abituato il pubblico nella scorsa stagione. Menzione d'onore va anche a Squeo e Cirilli, instancabili e determinanti ai fini del gioco voluto dal loro allenatore. La classifica però non sorride ancora pienamente ai colori biancorossi: il Molfetta è ora a 6 punti, in compagnia proprio del Seregno, ed ha alle spalle solo Follonica, Trissino e Matera, ancora fermo a 0 punti. Il morale alto e la prova confortante vista contro i lombardi, fanno ben sperare in prospettiva del prossimo importante impegno: sabato 3 sarà infatti derby del sud, tra AFP Giovinazzo e HC Molfetta. Occasione imprescindibile per la banda di capitan Cirilli, seppur contro un avversario difficile, che sta ben figurando in questo inizio di campionato: ma si sa, da sempre, che in queste circostanze i favoritismi della carta lasciano il tempo che trovano. Sarà piuttosto fondamentale non far mancare il supporto di tutti gli appassionati di hockey molfettese, partecipando quindi in massa alla minitrasferta verso il Palasport di via Aldo Moro.