MOLFETTA - L’identità religiosa di un popolo, le sue tradizioni, la sua devozione e soprattutto il bisogno di mantenerle vive, in una logica di trasmissione dei propri valori, non ha limiti temporali e spaziali. E’ questo uno dei motivi per i quali la Festa della Madonna dei Martiri continua a rivivere nel cuore di Molfetta, di anno in anno ormai da secoli e, da ben 87 anni nel cuore dei molfettesi d’oltre oceano. L’Hoboken Italian Festival della Madonna dei Martiri nel New Jersey, infatti è un appuntamento unico che richiama migliaia di emigrati, non solo molfettesi, offrendo la possibilità di ritrovarsi intorno ai propri caratteri identitari culturali e religiosi, rendendo la città natale meno lontana di quanto lo sia geograficamente.
Prendendo consapevolezza di quanta storia sia custodita all’interno del Museo Diocesano di Molfetta, il presidente dell'organizzazione americana, Antonio Albanese (a sinistra nella foto), molfettese emigrato da oltre 40 anni, ha incontrato domenica 24 giugno la Soc. Coop. FeArT, ente gestore della struttura museale, da oltre due anni impegnata nella promozione e valorizzazione di quel patrimonio storico-artistico che appartiene al territorio diocesano, della città di Molfetta e dei molfettesi.
Dall’incontro è nata l’intesa per una promozione reciproca delle due realtà in occasione della festa di settembre che vedrà il Museo Diocesano presente in uno degli stand allestiti sul lungomare di Hoboken, precisamente nei pressi del Frank Sinatra Park, con un video promozionale e delle gigantografie di alcuni ambienti della struttura di Via Entica della Chiesa. Nel contempo, si sta pensando alla presentazione del video documentario, realizzato da I Love Molfetta, su un’idea di Roberto Pansini, che raccoglie le immagini della festa americana e le parole dei protagonisti.
Non da ultimo, attivata la collaborazione con l'Associazione "Molfettesi nel mondo", perché gli emigrati che ogni anno tornano a Molfetta per la festa della Madonna possano riscoprire le proprie origini visitando le collezioni e le opere custodite nel Museo Diocesano.
Un museo è principalmente per il suo territorio, custodisce quel che siam stati e quel che saremo.