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H. C. Molfetta col fiatone, aperta la corsa per l'A1 HOCKEY
15 marzo 2006

Molfetta (48 punti), Bassano (45) e Castiglione (43), si contenderanno le due poltrone per salire direttamente in A1, quando mancano tre giornate al termine del campionato. Il Molfetta giocherà due gare, perché dovrà osservare il turno di riposo prima della scontro diretto a Castiglione, per concludere il torneo di in casa il 1° aprile contro il Sarzana. Quindi 6 punti disponibili per il Molfetta e 9 gli avversari. Per come stanno le cose in classifica, la strada per l'A1 che fino a poche settimane fa sembrava in leggera discesa per il Molfetta, calendario alla mano, rischia di diventare una corsa in salita, soprattutto se quando i molfettesi saranno fermi, gli avversari bisseranno successi pieni. Uno scenario realisticamente possibile e che renderebbe decisiva la trasferta a Castiglione. Addirittura nella peggiore delle ipotesi la gara interna contro il Sarzana diverrebbe inutile di fronte ai successi degli avversari. Più che sul piano tecnico nel rush finale conterà la tenuta fisica e soprattutto l'equilibrio nervoso. Sotto quest'aspetto alcuni segnali emersi nelle ultime tre gare vanno nella direzione sbagliata. La striscia positiva delle sei vittorie consecutive si è conclusa con il successo interno sui cugini del Matera. Spietati, cinici, sempre sul piede sull'acceleratore i molfettesi si sono imposti con un 10-2. Mattatore della serata Luigi Lezoche con 6 reti e l'ascesa in vetta alla speciale classifica marcatori. Il distacco cospicuo sulle dirette inseguitrici ha alimentato l'idea che si poteva affrontare il Giovinazzo con una certa tranquillità, senza quella tensione agonistica che caratterizza lo storico derby. La gara come il solito è stata tirata con i fratellastri giovinazzesi che ci mettevano tutto l'ardore per dare un dispiacere ai molfettesi. Chiuso il primo tempo con il Giovinazzo sul 3-0, il Molfetta nella ripresa si ricordava d'essere la capolista e reagiva fino ad agguantare il pareggio, ma poi calavano sul piano fisico. Nel finale il Giovinazzo trasformava un penalty, mentre il Molfetta a pochi secondi dal termine lo falliva e così gli uomini di Michele Poli tornavano a casa con la terza sconfitta stagionale. Un derby che ha amareggiato il presidente Nunzio Fiorentini, non tanto per il risultato, quanto per alcuni atteggiamenti irriguardosi di qualche dirigente giovinazzese: “Capisco la rivalità di campanile ed anche, sia pur non condividendo, l'attrito tra le tifoserie, ma i dirigenti devono avere un altro stile e stare fuori di comportamenti che non onorano lo sport e lo spirito di collaborazione che deve esserci tra le società”. Nella successiva gara contro il Modena (5-4), il Molfetta prendeva i tre punti, ma in una gara sofferta nel finale. Di fronte ad una difesa bel organizzata, i blacks con un gioco dispendioso faticavano a trovare spazi e per due volte annullavano lo svantaggio. Chiuso il primo tempo sul 4-2, nella ripresa i modenesi approfittavano di qualche errore di troppo, un certo calo fisico dei nostri e nel finale accorciavano le distanze e riaprivano la gara. A quel punto è sembrata subentrare nei blacks la paura di non farcela, e c'è voluta tutta l'esperienza e la maestria di Spadavecchia che incatenava agli angoli della pista la pallina fino al suono della sirena. I segnali negativi sono diventati campanelli d'allarme nella trasferta di Firenze. Irriconoscibili sul piano tecnico e fisico le stecche molfettesi contro i motivati viola non sono mai stati in partita. Una prestazione negativa, rispecchiata appieno dal 6-2 per la Fiorentina. E' chiaro che quando si arriva al momento cruciale della stagione, il nervosismo e la tensione possono giocare un ruolo centrale. Il tecnico, i giocatori e la società devono ritrovare lo spirito competitivo, racimolare le forze nervose per non buttare al vento la straordinaria opportunità di salire direttamente nella massima divisione, soprattutto non devono commettere l'errore di puntare tutto sull'ultima gara con il Sarzana in casa. I blacks hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per farsi rispettare anche a Castiglione. Nell'augurio che le cose vadano per il meglio per i colori della società molfettese, per gli sportivi l'appuntamento è per il 1° aprile al “don Sturzo”, per festeggiare, dopo 9 stagioni il “fuori dal tunnel” dalla Serie A2. Ricordiamo che quest'anno le due promosse alla massima divisione, parteciperanno con le prime sei della Serie A1 alla fase successiva per l'assegnazione dello scudetto. La formula prevede un torneo con gare di andata e ritorno. Per le neopromosse sarà una partecipazione simbolica, una sorta di premio, comunque un'occasione per preparare il palato in vista della Serie A1 della prossima stagione.
Autore: F. d. R.
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