Guglielmo Minervini sull'ospedale: “Abbiamo ereditato una situazione compromessa”
MOLFETTA – 16.3.2006
Iniziano ad arrivare le prime reazioni politiche allo scandalo giudiziario del “caro estinto” che ha coinvolto l'ospedale di Molfetta, portando all'arresto di sette persona tra infermieri, ausiliari e imprenditori delle onoranze funebri.
E' l'assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Guglielmo Minervini, a commentare con toni molto duri questa vicenda che fornisce l'occasione anche per una valutazione di più ampio respiro sulla situazione del nostro ospedale.
“Le inquietanti notizie che abbiamo appreso questa mattina dagli organi di informazione su quello che possiamo definire un vero e proprio business legato alle procedure di tumulazione dei defunti già ricoverati nell'ospedale, lanciano un'ombra sinistra sulla gestione che si è fatta, negli ultimi anni, del nosocomio della nostra città e dimostrano ancora una volta, laddove ve ne fosse bisogno, quanto fosse compromessa ed estremamente delicata la situazione che abbiamo ereditato.
Evidentemente eravamo nel giusto nel sostenere che il nostro era un ospedale malato e che la causa dei suoi mali era da ricercare in particolare nella politica che lo ha reso, nel corso degli anni, solo un enorme bacino di consenso elettorale tanto da fargli perdere di credibilità a causa della gestione clientelare che se ne è fatta”.
Ma l'ex sindaco di Molfetta non dimentica le tante energie positive e le professionalità di alto profilo presenti all'interno del nosocomio:
“Non va peraltro sottaciuto l'impegno costante profuso dai settori sani del nostro nosocomio (medici, infermieri, ausiliari e personale amministrativo) che, pur in condizioni ambientali molto difficili, hanno sempre onorato il loro impegno operando proficuamente per la tutela della salute pubblica. A loro deve andare il dovuto ringraziamento della nostra comunità, ma anche la nostra fiducia nella loro collaborazione presente e futura”.
Infine l'assessore Guglielmo Minervini ribadisce la sua piena solidarietà nei confronti di tutto il personale dirigente della Asl che si trova a dover gestire una situazione così complicata e delicata:
“Esprimo il mio sostegno e la mia vicinanza al Direttore Generale della ASL Ba/2, dott. Rocco Canosa, al direttore amministrativo, dott. Gennaro Valente, al direttore sanitario, dott. Francesco Bux e al direttore sanitario del presidio ospedaliero, dott. Carlo Volpe per il difficile compito che si trovano ad affrontare di bonifica e di riqualificazione di un settore così pesantemente compromesso, finalizzato a ridare al nostro ospedale la dignità che merita e che tutti i cittadini attendono da anni.
I cittadini molfettesi, mai come in questo momento, sono chiamati a sentirsi protagonisti attivi di questo enorme scommessa per recuperare il nostro principale 'bene pubblico collettivo'.
Esprimo infine il mio apprezzamento per l'operato della magistratura e di tutte le forze dell'ordine che stanno ancora una volta confermando professionalità e competenza”.
Giulio Calvani