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Gruppo florovivaistico Ciccolella: anche la Cgil chiede di sottoscrivere l'accordo nazionale
26 settembre 2008

MOLFETTA - Dopo la Cisl e la Uil che lo hanno già fatto nel dicembre 2007, anche la Cgil chiede di sottoscrivere il primo accordo sindacale unitario nazionale del settore agricolo e florovivaistico con il gruppo Ciccolella di Molfetta. Ne dà notizia un comunicato della stessa Flai-Cgil: «Si è riunito oggi a Bari coordinamento delle Rsu della Flai-Cgil del gruppo florovivaistico Ciccolella, holding leader del settore a livello europeo che conta circa 600 dipendenti divisi in 3 siti produttivi (Molfetta, Candela e Melfi). La riunione ha avuto il fine di affrontare lo stato di salute del gruppo e di fare il punto sulla presenza sindacale al suo interno. Sono stati affrontati i temi del rilancio dell'azione sindacale e sono state valutate nel dettaglio le condizioni di lavoro in azienda per quanto riguarda gli orari, la sicurezza degli ambienti di lavoro, l'organizzazione, il salario aziendale, la gestione del mercato del lavoro e l'applicazione del contratto sia nazionale che provinciale. Dalle lavoratrici e dai lavoratori si è alzata forte la richiesta di una piena applicazione dei contratti e degli accordi aziendali già stipulati, relazioni sindacali corrette, pari dignità tra i soggetti sindacali rappresentanti, la totale salvaguardia della salute degli addetti, la valorizzazione economica e sociale delle diverse professionalità, un governo del mercato del lavoro improntato su regole precise e condivise e la valorizzazione del ruolo sociale dell'impresa. “A seguito della riunione riteniamo indispensabile” – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Salvatore Lo Balbo – “proseguire energicamente nell'iniziativa sindacale per dare a questi lavoratori il primo accordo unitario nazionale di gruppo del settore agricolo e florovivaistico in grado di fornirgli garanzie, diritti e tutele”. “Giudichiamo con favore la presenza sul nostro territorio di un gruppo capace di competere ad altissimi livelli sui mercati sia nazionali che esteri come Ciccolella” – ha continuato Lo Balbo – “ma crediamo che al profitto e al guadagno si debba necessariamente accompagnare un'etica d'impresa in grado di valorizzare il capitale umano espresso dai lavoratori e delle relazioni sindacali di alto profilo”. Nelle prossime settimane si svolgeranno assemblee dei lavoratori in tutti i siti del gruppo, in preparazione di una futura iniziativa pubblica sul lavoro nel settore florovivaistico». Questo in sintesi ciò che prevede il documento già sottoscritto da Fai-Cisl e Uila-Uil: - investimenti nel prossimo biennio ci consentiranno di occupare oltre 1.000 lavoratori; - trasformazione, entro il primo semestre 2008, di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato per n. 300 unità con ulteriore implementazione nel corso dell'anno in base all'evoluzione delle produzioni floricole; - applicazione a tutti i lavoratori dei salari di qualifica così come stabiliti dai contratti provinciali di riferimento; - istituzione di un premio di risultato pari ad euro 900 per il 2008 e ad euro 1.100 per il 2009, collegato a obiettivi di produttività e di qualità; - misure sociali di sostegno alla maternità/paternità in termini di permessi retribuiti e di indennità economiche aggiuntivi a quelli previsti per legge. Analoghe misure sono previste per i lavoratori con familiari portatori di handicap o affetti da patologie gravi; - attuazione di progetti mirati alla riduzione dei rischi e alla tutela della salute dei lavoratori negli impianti terricoli; - avvio di programmi di formazione professionale e continua e attivazione di contratti di apprendistato professionalizzante. L'applicazione dei contenuti innanzi richiamati sarà garantita e monitorata da un sistema di relazioni di tipo partecipativo che coinvolge insieme azienda e sindacato in una “cabina di regia” nazionale e prevede la costituzione di un Coordinamento di delegati a livello di gruppo, oltre alle rappresentazioni sindacali nei posti di lavoro. «Uila-Uil e Fai-Cisl considerano l'intesa altamente positiva, sia perché rappresenta il primo accordo di gruppo nel settore agricolo, sia perché documenta come una iniziativa sindacale basata sul dialogo e sul confronto, anziché sul conflitto preconcetto, rappresenti la strada maestra per garantire la tutela dei lavoratori. Il Gruppo Ciccolella conferma altresì le proprie prospettive di crescita a livello nazionale e internazionale a favore del lavoro stabile e qualificato e del complessivo sviluppo economico del comparto florovivaistico, ribadendo il concreto impegno a favore del corretto andamento delle relazioni sindacali sostenute da uno spirito di coinvolgimento e da un “sistema partecipativo” fondato su trasparenza, coinvolgimento e costruttività».
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