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Grinzane Festival Puglia, oggi a Fasano "Le origini dell'uomo (itinerario archeologico)"
21 marzo 2005

FASANO - 21.3.2005 Ci sarà Fasano oggi al centro delle iniziative per la quarta e penultima giornata del Grinzane Festival Puglia. La seconda edizione della rassegna itinerante di letteratura, spettacoli e cultura materiale è realizzata dal Premio Grinzane Cavour, promossa dalla Regione Puglia, col coordinamento del Settore Attività culturali della Regione Puglia, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e d'intesa con i Comuni che ospiteranno ciascuno una delle cinque giornate della manifestazione, in questo caso il Comune di Fasano. In corso dal 18 al 22 marzo, il Festival si sta svolgendo in cinque località diverse, ognuna scelta nei territori delle cinque province pugliesi. Ogni giornata sarà dedicata ad un tema specifico con spettacoli teatrali, concerti, incontri letterari e momenti di cultura materiale. Attraverso un esplicito richiamo a quel passato millenario testimoniato dalle rovine dell'antichissima città di Egnazia, il filo conduttore dell'itinerario archeologico proposto a Fasano sarà l'affascinante percorso che, a ritroso nei secoli, riporta ai misteri della nascita dell'umanità. Quali sono le origini dell'uomo? Affronteranno l'argomento in un dibattito letterario alle ore 17.30, presso il Teatro Kennedy, lo scrittore Alberto Bevilacqua (nella foto), l'attore Massimo Cinque e l'attrice Marina Tagliaferri, che leggeranno testi tratti dalle opere dello scrittore. Alle ore 19.30, presso l'Ipssar Gaetano Salvemini, gli studenti di Fasano eseguiranno performance teatrali e musicali intorno al tema Non solo cibo per il corpo, a cura di Antonella Maddalena e Pasquale De Marzo dell'associazione Nuove Produzioni Spettacolari. Musiche di Mirco Patella. Gli chef dell'Ipssar Gaetano Salvemini di Fasano offriranno al pubblico Cialledde, Marro (Marrè), con patate, lampasciuni e carciofi. Alle ore 21, al Teatro Kennedy, si proseguirà con la messa in scena della pièce teatrale Vestire gli ignudi, di Luigi Pirandello, con la regia di Gustavo Frigerio, prodotta dal Teatro di Polverigi. Interpretato da Alessandra Vanzi, Stefano Garbini, Marco Solari, Flavia Cova, Patrizia Bettini, oltre che dallo stesso Gustavo Frigerio, questo allestimento di Vestire gli ignudi è stato acclamato dalla critica teatrale francese e, nelle intenzioni del regista, vuole essere “un modo di rendere omaggio a Fassbinder attraverso Pirandello”. Non solo. “A mio avviso – dice Frigerio - questa è la piece più feroce di Pirandello. L'impero dei sensi si impone su tutto e su tutti senza pietà. I personaggi maschili pensano di salvarsi nelle forme sociali sacrificando l'amore. La protagonista femminile sacrifica la propria vita nel tentativo di appropriarsi di una identità finita, per far piacere agli altri. Ha quindi luogo un vero combattimento di cani, tra un branco di maschi e la sola femmina. Ognuno di loro la vorrebbe per sé e così facendo la riducono in pezzi. Confronti, inseguimenti, abbandoni, cadute, elevazioni. Una danza rapida e crudele, in un universo squallido dove i corpi risplendono di sofferenza e di bellezza”. Mentre dell'allestimento di Vestire gli ignudi di Frigerio l'autorevole quotidiano francese Le Figaro ne ha scritto così: “L'energia si spande sulla scena, fuori dalle immagini abituali di questo testo crudele e gli attori commuovono soprattutto per questo supplemento di emozioni che dà peso alla rappresentazione oltre l'esercizio formale”. Domani la giornata con leit motiv I colori del mare (itinerario barocco) – il Grinzane Festival Puglia approderà per la sua giornata conclusiva a Gallipoli (Le). Spettacoli e degustazioni sono a ingresso libero per il pubblico. Per informazioni: 080/ 55.61.610 ALBERTO BEVILACQUA Nato a Parma nel 1934, Alberto Bevilacqua è una delle figure più complesse e suggestive del panorama letterario italiano. Intellettuale impegnato fin dagli inizi degli anni Sessanta, si è distinto non solo come narratore e romanziere, ma anche come regista cinematografico, giornalista, critico del costume e polemista. La sua carriera di scrittore inizia nel 1955 quando scrive la sua prima raccolta di racconti La polvere sull'erba (Einaudi, 2000). Il libro, ritenuto troppo scandaloso a causa delle pesanti denunce nei confronti della corruzione e dell'amoralità dei personaggi politici dell'epoca, verrà pubblicato solo nel 2000. Bevilacqua esordisce come poeta nel 1961 con L'Amicizia perduta (Sciascia), ma il successo internazionale arriva tre anni dopo con il romanzo La Califfa (Rizzoli, 1964), diventato in seguito un film da lui stesso diretto e interpretato da Ugo Tognazzi e Romy Schneider. La protagonista, Irene Corsini, inaugura la galleria dei grandi personaggi femminili dello scrittore parmigiano, mentre Annibale Doberdó incarna un'emblematica figura di industriale della provincia italiana degli anni Sessanta. Il legame con la propria terra, la provincia parmigiana, la passione amorosa, le atmosfere liriche, visionarie e fantastiche, coniugate ad uno stile denso e non alieno a un cauto sperimentalismo linguistico, costituiscono i tratti distintivi della sua produzione letteraria. Allo scrittore sono stati infatti attribuiti alcuni fra i maggiori premi letterari italiani: il Premio Campiello per Questa specie d'amore (Rizzoli) nel 1966, il Premio Strega per L'occhio del gatto (Rizzoli) nel 1968, il Premio Bancarella per Un viaggio misterioso (Rizzoli) nel 1972 e per I sensi incantati (Mondadori) nel 1991. La produzione di Bevilacqua comprende un'ampia raccolta di testi fra cui: Questa specie d'amore (Rizzoli, 1966), nel quale il dissidio tra il richiamo della propria terra e l'impegno della vita nella capitale scuote la coscienza inquieta dell'intellettuale protagonista. In Gialloparma (Mondadori, 1997), attraverso le indagini su un misterioso delitto avvenuto nell'alta borghesia parmense, Bevilacqua ritrae una società provinciale corrotta e stereotipata. Nel suo ultimo lavoro, Attraverso il tuo corpo (Mondadori, 2002), lo scrittore racconta episodi di vita del grande scrittore inglese D. H. Lawrence, della moglie e di Angelo Ravagli, ispiratore del personaggio centrale del romanzo L'amante di Lady Chatterley. Intensa e continua, da sempre parallela all'attività di narratore, la produzione poetica di Bevilacqua è raccolta nelle opere: La crudeltà (Einaudi, 1975), Immagine e somiglianza (Rizzoli, 1982), Vita mia (Mondadori, 1985), Il corpo desiderato (Mondadori, 1988), Messaggi segreti (Einaudi, 1992), Poesie d'amore (Miti, 1996), Piccole questioni di eternità (Einaudi, 2002). MASSIMO CINQUE Massimo Cinque, autore di teatro e televisione nonché regista, ha esordito nel mondo dello spettacolo come una delle voci protagoniste di un programma radiofonico per bambini intitolato Piccoli e grandi uomini, in onda dal 1957 al 1960. Negli anni Settanta ha coltivato la propria passione per il teatro lavorando in diverse compagnie dell'underground romano. In questo periodo ha interpretato circa trenta spettacoli teatrali tra cui: Piccole donne in musical e Il fantasma del palcoscenico. Nel 1982 è stato autore e conduttore di Radiodue presenta. Massimo Cinque è autore e regista di una vasta serie di spettacoli teatrali, fra cui: Giulio Cesare è… ma non lo dite a Shakespeare, L'Odissea, Supercalifragilistichespiralidhorror, My fair west, Invito in scena con delitto e Lingua di negro in salsa piccante. Ha inoltre curato la regia di Aulularia di Plauto, con Gianni Tedeschi, La Mandragola di Macchiavelli, con Nando Gazzolo e Il bell'indifferente di Jean Cocteau. Massimo Cinque è stato direttore artistico di diverse istituzioni di rilievo; dal 1987 al 1993 ha diretto Riso in Italy. Nel 1989 e nel 1990 ha partecipato alla direzione artistica del Teatro Parioli di Roma al fianco di Maurizio Costanzo, Mino Bellei e Carla Vistarini. Ha collaborato inoltre come direttore artistico con Garinei e Giovannini per gli spettacoli: Se il tempo fosse un gambero con Enrico Montesano e Nancy Brilli,Una zingara mi ha detto con Gino Bramieri e Quadrifoglio con Maurizio Costanzo, Massimo Dapporto e Renzo Garrone. Massimo Cinque infine è stato autore di numerose trasmissioni di successo trasmesse dalla Rai, fra cui ricordiamo: Fantastico 90, Fantastico bis, Varietà con Pippo Baudo, Stasera mi butto e tre, con Giorgio Faletti e Toto Cutugno, Domenica in con Mara Venier, Giancarlo Magalli e Tullio Solenghi. Dal 1987 è socio della Cine Video Doppiatori, per cui è stato Consigliere di Amministrazione dal 1994 al 1997. MARINA TAGLIAFERRI Marina Tagliaferri nasce a Roma. Fin da giovanissima manifesta un grande interesse per il teatro che la porta a creare una piccola compagnia di attori dilettanti. Dopo il diploma di scuola superiore entra nell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D'Amico. Il suo debutto a teatro avviene in Amleto con Carmelo Bene e in L'Edipo Re con Vittorio Gassman, opera prodotta per la televisione. La sua attività teatrale è molto intensa. Ricordiamo fra le numerose mise en scène: Misura per misura di William Shakespeare; Il vantone di Pierpaolo Pasolini; Il ventaglio di Carlo Goldoni, per la regia di Luigi Squarzina; Il Commedione di Diego Fabbri, per la regia di Giulio Sbragia; L'albergo del libero scambio di George Feydeau, per la regia di Giulio Bosetti; Il Metastasio, per la regia di Mario Scaccia; Liolà diretta da Vittorio Gassman e Ugo Pagliai; Otello per la regia di Enrico Maria Salerno; Il ritorno di Casanova con Giorgio Albertazzi. Marina Tagliaferri è anche attrice di cinema. Nel 1988 ha recitato in Mignon è partita per la regia di Francesca Archibugi e nella commedia Arrivederci e grazie, di Giorgio Capitani. E' stata interprete anche di Senza pelle, di Alessandro d'Alatri, e di S.P.Q.R. – 2000 e 1/2 anni fa di Carlo Vanzina. L'inizio degli anni Novanta ha visto l'esordio dell'attrice anche in televisione: ha recitato in alcuni sceneggiati di successo come Alta società; Disperatamente Giulia, interpretato a fianco di Enrico Maria Salerno; Un cane sciolto con Sergio Castellitto; I ragazzi del muretto; Caro maestro 2; Un prete tra noi 1 e 2 e Linda e il brigadiere. Dal 1996 Marina Tagliaferri interpreta Giulia Poggi, un'assistente sociale molto legata ai valori della famiglia, nella soap opera Un posto al sole, trasmessa da Rai Tre. L'attrice dichiara di amare la campagna, il pianoforte, il suo cane e il suo dialetto, il romanesco. E' appassionata dei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli e insieme a Gianni Bonagura ha realizzato due serate teatrali intitolate La maratona del Belli. Il suo sogno nel cassetto è partecipare alla realizzazione di un musical.
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