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Grazie di quorum, Molfetta!!! Il popolo dell'acqua vince la sua battaglia
16 giugno 2011

MOLFETTA - E alla fine il quorum c'è stato anche a Molfetta!
Il Comitato "2 Sì per l'Acqua Bene Comune" ringrazia i cittadini e le cittadine che hanno sia firmato lo scorso anno per la richiesta di referendum, sia reso possibile una vittoria senza precedenti.
Il 56,3% degli italiani e delle italiane ha deciso che l'acqua è e deve essere un Bene Comune non soggetto alle leggi di mercato e non ha abboccato alla retorica della privatizzazione dei servizi quale panacea dei mali del pubblico.
Si è tornati a "battere il quorum" grazie all'attivismo di singoli cittadini, associazioni sia laiche che cattoliche, ambientaliste e culturali, di sindacati e partiti, riuniti nei comitati locali, come il nostro, raccogliendo e valorizzando la voglia di cambiamento e di parteciazione connessi a temi sensibili come questo.

Queste elezioni referendarie segnano una svolta in quanto, in relazione alla scarsa informazione diffusa dai circuiti massmediatici nazionali (televisioni, radio, giornali), si è imposta una controinformazione diffusa e di ampio raggio. Fino agli ultimi giorni di maggio il silenzio mediatico era pressochè totale; ad esso si è contrapposta la mobilitazione per le strade e nelle piazze con manifesti, volantini, incontri e dialoghi con cittadine e cittadini. Non solo: queste elezioni referendarie segnano anche il successo della rete internet come alternativa all'informazione somministrata dal gigante RAISET nelle mani del presidente Berlusconi. I comitati referendari, mai invitati anche da Santoro, Floris, Fazio e altri, hanno vissuto e diffuso notizie e conoscenza dei temi referendari su blog, fanzine elettroniche autoprodotte, pagine sui principali social network, videomessaggi.
 
Riguardo la nostra città, il dato di affluenza finale, il 50,03 % degli aventi diritto, assume, se rapportato ai dati di affluenza delle ultime Elezioni Regionali e Provinciali che hanno visto votanti rispettivamente il 53,47% e il 50,58% dei cittadini e delle cittadine, un valore ancora maggiore.
Ciò significa che le tematiche referendarie hanno saputo risvegliare la coscienza e la sensibilità critica, ambientale e politica dei nostri concittadini, convincendo anche parecchi "astensionisti" della ncessità della partecipazione al voto. Avremmo ascoltato volentieri qualche parola di scusa da parte di chi, attraverso le sue dichiarazioni, ha mentito, mistificato e operato perchè i cittadini elettori non si esprimessero, dichiarando tale referendum "inutile". E da parte di chi ha cambiato idea, rinnegando posizioni tenute fino a poco tempo prima. Noi li ricordiamo tutti!
Come ricordiamo il Consiglio Comunale cittadino in cui abbiamo discusso la mozione riguardante l’inserimento nello Statuto di alcune modifiche al riguardo, liquitade semplicemnte come ideologiche!
 
Stoppato l'obbligo alla privatizzazione nella gestione, non è tuttavia il momento di abbassare la guardia: è il momento di far valere la forza acquisita ponendo al centro del dibattito politico la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare, sulla definitiva ripubblicizzazione dei servizi idrici, promossa dal Forum dei Movimenti per l'Acqua nel 2007, firmata allora da oltre 400 mila cittadini italiani, dei quali più di 600 molfettesi, e da allora dimenticata nei cassetti della presidenza della Camera dei Deputati.
Per questo il Comitato di Molfetta non sarà sciolto e resterà attivo per le prossime campagne: perchè si scrive ACQUA, ma si legge DEMOCRAZIA!
 
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Bene....benissimo...ora l'acqua è di tutti,è un bene pubblico.Ma la domanda è?Chi la pagherà?Di solito c'è una bella fetta di popolazione che non paga le bollette e poi inveisce contro le istituzioni quando l'acquedotto taglia il servizio.Ora vorrà dire che questa fetta di evasori aumenterà?Chi paga l'acqua che gli altri non pagano?Certamente col sistema politico che abbiamo sarà come per le tasse:l'introito che manca lo si recupera da chi ha il reddito fisso e non può sfuggire.cosi per l'acqua...il credito di chi non paga sarà recuperato da chi paga...poi magari ci sarà Vendola che con una bella poesia convincerà chi ha sempre pagato che chi non paga è un povero che a fine mese non riesce ad arrivare(però possiede l'auto che usa ogni giorno e la parabolica sul tetto di casa)come è successo a Bari qualche giorno fa. In più visto che per mantenere le strutture dell'acquedotto servono soldi e soldi non ci sono cosa accadrà?Ci sarà una rete idrica colabrodo...In più visto che l'acqua è pubblica i dipendenti saranno dipendenti pubblici e vuoi o non vuoi devi mantenerli anche se non fanno nulla dalla mattina alla sera tento conto che lo Stato non licenzia mai nessuno.succederà quindi che il prezzo dell'acqua comunque aumenterà e avremo perdite di acqua in un territorio che già di acqua ne ha poca....ma sempre con una bella poesia di Vendola passerà la sete e tutti saranno felici soprattutto i politici che si aumenteranno lo stipendio e ingrasseranno come dei maiali...ovviamene attendo la censura della Pravda-Quindici che da qualche giorno abbraccia a quanto pare tutto ciò che esce dalla bocca di Minervini a prescindere....cin cin (con un bicchiere d'acqua gratuito) a tutti...


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