Grassucci (Mediacoop), audizione Bonaiuti positiva se consentirà discussione problemi concreti
Roma – 23.7.2005
“L'audizione del Sottosegretario Bonaiuti in Commissione Cultura della
Camera, annunciata per martedì prossimo, rappresenterà un fatto positivo se servirà a porre al centro della discussione i problemi concreti dell'editoria, ad individuare le risorse necessarie per erogare rapidamente l'anticipazione del 50% dei contributi 2004 e reperire le risorse mancanti per il 2005”. È quanto sostiene Lelio Grassucci, Presidente di Mediacoop, Associazione Nazionale delle Cooperative Editoriali e della Comunicazione, che sottolinea come, più in generale, occorra un intervento deciso per lo sviluppo dell'editoria e per il riequilibrio delle risorse in favore della carta stampata e dell'emittenza minore, in particolare di quella cooperativa e non profit.
“La relazione del Presidente dell'Autorità di garanzia per le comunicazioni” - prosegue Grassucci - “dimostra, ancora una volta, la fondatezza e l'urgenza della richiesta, da noi più volte avanzata, di provvedere ad un riassetto complessivo del sistema della comunicazione per renderlo più concorrenziale e pluralistico”.
“Una risposta positiva alle proposte che abbiamo avanzato in sede di audizione presso la Commissione Cultura” - afferma Grassucci - “costituirebbe una parte importante per questo processo”.
“Tra le principali richieste da noi avanzate” - conclude Grassucci - “ricordiamo quelle relative alla riserva, per i giornali non profit, di almeno il 10% delle somme che le amministrazioni pubbliche destinano per la comunicazione istituzionale (legge 150/2000); lo stralcio dell'articolo 1 relativo ai siti Internet; l'abrogazione dell'obbligo, per le piccole imprese editrici, della certificazione del bilancio ai fini dell'accesso al credito di imposta per l'acquisto della carta; il rafforzamento degli strumenti diretti di sostegno, abbandonando la strada di quelli indiretti che si sono rivelati esclusivo appannaggio dei grandi gruppi; l'adeguamento da lire 200 (cifra ferma dal 1990) ad euro 0,20 del contributo a copia, previsto dalla legge 250/90 articolo 3 comma 3, per le pubblicazioni edite da fondazioni, enti morali ecc; la rinuncia all'introduzione del diritto d'autore per il prestito librario fatto da biblioteche; l'inserimento diretto nella prima fattura degli sconti delle tariffe elettriche e telefoniche per le emittenti radio-televisive; l'eliminazione dello sbarramento retroattivo introdotto da un emendamento del Governo che definisce i requisiti di accesso ai contributi da possedere al 31 dicembre 2002; lo stralcio dell'art. 4 sull'ampliamento dei punti vendita dei giornali che risulta penalizzante ed immotivato”.