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Grano contaminato, dopo Casillo arrestato il molfettese Delzotti, dirigente sanitario del Porto di Bari
23 gennaio 2006

MOLFETTA – 23.1.2006 Nuovo clamoroso colpo di scena nell'inchiesta relativa all'importazione dal Canada di grano contaminato da ocratossina che ha portato, nelle scorse settimane, all'arresto di Francesco Casillo, titolare della “Molino Casillo” di Corato e considerato uno tra i maggiori importatori di grano al mondo, che nella zona Asi di Molfetta, avrebbe dovuto realizzare una grossa piattaforma logistica. Si è appreso questa mattina, infatti, che nell'ambito delle indagini è stato posto agli arresti domiciliari Antonio Delzotti, 51 anni, di Molfetta, dirigente sanitario del porto di Bari. Il dirigente sanitario dell'Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera del porto di Bari è stato posto agli arresti domiciliari dalla guardia di finanza. Il dirigente è accusato di abuso di ufficio, omissione di atti di ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Secondo gli investigatori, Delzotti, per agevolare l'importazione del grano contaminato, abusando del suo ufficio e omettendo controlli e analisi per micotossine e metalli pesanti sulla partita di grano giunta dal Canada nel settembre scorso, avrebbe emesso «illegittimamente» il nulla osta sanitario all'importazione: avrebbe così formato «un atto ideologicamente falso», attestando «in modo esplicito» che erano state compiute analisi di laboratorio che in realtà non erano mai state fatte. Questo consentì che il grano duro canadese che era giunto in porto a Bari con la nave Loch Alyn - 58.000 tonnellate - venisse sdoganato senza che fosse sottoposto a vincolo sanitario. L'operazione odierna è stata compiuta dai militari del Gruppo repressione frodi del nucleo regionale di polizia tributaria della guardia di finanza che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice del tribunale di Trani Michele Nardi su richiesta del pubblico ministero inquirente Antonio Savasta. Nell'ambito delle stesse indagini, il 10 gennaio scorso fu arrestato, con l'accusa di avvelenamento e adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, l'imprenditore di Corato (Bari), Francesco Casillo, amministratore e, di fatto, gestore della "Molino Casillo Francesco srl", azienda leader in Italia nella produzione di semola di grano duro e tra i maggiori importatori mondiali di grano. Campioni del grano canadese importato, infatti, nei mesi scorsi sono stati sottoposti ad analisi nei laboratori centrali dell' ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle politiche agricole e forestali e sono risultati contaminati da ocratossina, contenuta in percentuale tre volte in più rispetto ai limiti massimi consentiti dalla normativa sanitaria comunitaria in materia di alimentazione umana. Giu. Cal.
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