Grandi nomi per incantare i cittadini
Il programma dell'estate molfettese
E' arrivata l'estate, e ad accompagnarla, come al solito, c'è il tormentone dell'estate molfettese. Non appena le manifestazioni cominceranno a succedersi, inizieranno, immancabili, le critiche, gli elogi, i confronti con il passato.
Dal canto suo, l'amministrazione di cento-destra, in linea con lo stile efficentista che vuole darsi, è impegnata a preparare un cartellone denso di eventi e di rassegne, nella speranza che i molfettesi, affascinati dai nomi noti e dalle collaborazioni illustri, apprezzino il nuovo “look culturale” che la città va assumendo.
L'elenco degli appuntamenti non è ancora completamente definito ma sembra che chi governa la città abbia già le idee chiare in merito alle manifestazioni sulle quali puntare.
L'evento cardine sarà, con ogni probabilità, il “Festival del Mare”: una rassegna teatrale curata da Giorgio Albertazzi che prevede la partecipazione di interpreti di primo piano del panorama artistico nazionale. Nell'ambito di questo momento culturale saranno rappresentate opere importanti del teatro moderno e contemporaneo che avranno per protagonisti attori del calibro di Oreste Lionello, Natalie Caldonazzo e lo stesso Albertazzi.
Sempre in ambito teatrale, dovrebbe essere confermato l'appuntamento con “Ti fiabo e ti racconto” proposto dal teatro Ermitage, mentre, in ambito musicale, sono previsti due concerti inseriti nel cartellone del festival della valle d'Itria.
A completare il quadro ci sarà un importante evento sportivo: a Molfetta farà tappa il 14° giro d'Italia a vela che sicuramente richiamerà l'attenzione di numerosi appassionati e curiosi, contribuendo anche a rilanciare l'immagine turistica della città.
Dalle prime anticipazioni emerge, dunque, un quadro abbastanza denso di momenti di svago e di approfondimento culturale, anche se le casse cittadine, già provate da spese non sempre indispensabili, potrebbero risentire di una attenzione pressante rivolta ai nomi di richiamo piuttosto che ai contenuti e alle idee davvero nuove che si affacciano nel panorama artistico cittadino e nazionale.
Sicuramente si poteva osare di più: forse sarebbe stato meglio pensare ad un'estate molfettese che avesse al centro, più che i volti noti al grande pubblico, delle esperienze artistiche inedite ed avanguardiste capaci di risvegliare la città da un certo “torpore culturale” che pare averla investita. Per fare tutto questo ci sarebbe voluto il coraggio di chi sa rischiare anche l'impopolarità di alcune scelte, ma purtroppo “il coraggio, uno non se lo può dare”.
Francesco Dell'Olio