Giovani e Università: il Polo Euromediterraneo “Jean Monnet” si fa conoscere
BARI – 12.4.2006
Nell'aula consiliare di via Capruzzi il presidente del Consiglio regionale, Pietro Pepe, ha presieduto la seduta del Parlamento dei giovani per rilanciare assieme al prof. Cosimo Notarstefano, responsabile del Polo Euromediterraneo “Jean Monnet” e al prof. Gaetano Damacco, del dipartimento giuridico dell'Ateneo di Bari, l'iniziativa comunitaria “Primavera d'Europa”.
Giunta alla sua quinta edizione, “Primavera d'Europa” ha l'obiettivo di raccogliere ogni anno, nei giorni dal 21 marzo al 9 maggio, proposte ed approfondimenti dei ragazzi sul tema dell'Unione Europea.
“È un'occasione importante – ha detto il presidente Pepe – in un momento in cui l'Europa 'segna il passo' nei confronti delle battaglie civili di tutto il mondo. Oggi diamo il nostro modestissimo contributo a rilanciare il trattato istitutivo della Costituzione europea, firmato a Roma nell'ottobre del 2004, che è frutto di un lungo processo di integrazione finalizzato ad un processo di avvicinamento comunitario, che purtroppo ha subito battute d'arresto legate ai singoli destini degli Stati membri”.
Copia del trattato è stato distribuito ai ragazzi, che ne faranno oggetto di studio nelle prossime sedute consiliari, unitamente ad un messaggio di benvenuto alle giornate della Primavera d'Europa di Margot Wallström, vicepresidente della Commissione Europea e commissario per le relazioni istituzionali.
“Che tipo di Europa volete? – chiede nel messaggio Margot Wallström ai ragazzi– Cosa potremmo ancora migliorare? Gli studenti di oggi sono i cittadini e i dirigenti di domani. La vostra voce conta ed è importante”.
“Dateci il vostro contributo – ha ribadito Pepe – poiché l'Europa vuole una 'costituzione dei popoli', un testo cioè che unisca tutte le realtà europee esaltando le differenze come ulteriore ricchezza”.
“In questi giorni – ha detto il prof. Notarstefano, promotore dell'iniziativa – si sono moltiplicati in tutta Europa incontri di conoscenza ed approfondimento. Voi giovani dovete essere ambasciatori delle tematiche comunitarie in ambito locale. Pensate al fatto che l'Unione Europea è l'unico esempio di organizzazione sovranazionale che non ha avuto conflitti al suo interno. Forse perché sin dall'inizio pensatori come Jean Monnet, hanno spinto i governi a concentrarsi sul concetto di uso pacifico delle risorse. Sono le tematiche civili il cavallo di battaglia dell'Unione Europea ed è questo il messaggio che vi suggerisco di diffondere nella nostra regione”.
Per Dammacco è importante “uscire dai luoghi comuni ed entrare in sintonia con un percorso che l'Europa sta costruendo. Un percorso che da un'idea di Europa creata intorno agli interessi degli Stati va nella direzione di un'Europa costruita, invece, sulla convivenza pacifica tra popoli diversi”.