Giostre alla Secca dei pali di Molfetta, una nota di Sinistra Italiana che chiede l'intervento del Prefetto
MOLFETTA – Sulla situazione delle giostre alla Secca dei pali del quartiere Madonna dei Martiri di Molfetta, interviene Sinistra Italiana di Molfetta con un comunicato in cui chiede l’intervento del prefetto di Bari.
«Nella giornata di ieri, a fronte della piena operatività del LUNA PARK sito presso la Secca dei pali di Molfetta che, oltre a presentare evidenti assembramenti poco controllati, era privo di qualsiasi autorizzazione sindacale così come rilevato nell’Albo pretorio comunale, il circolo di Sinistra Italiana di Molfetta ha segnalato la questione al Prefetto di Bari, dr.ssa Antonella Bellomo.
Di seguito il testo della segnalazione effettuata:
A S.E. il Prefetto di Bari
Dott.ssa Antonella Bellomo
Oggetto: Comune di Molfetta – Autorizzazione apertura LUNA PARK in zona Secca dei Pali - Segnalazione situazione di pericolo per la salute per diffusione Covid-19
Ill.mo Sig. Prefetto,
gli scriventi, dott.ssa Silvia Rana, nella qualità di Consigliera Comunale, e dott. Cosimo Roberto Sallustio, nella qualità di portavoce di Sinistra Italiana – Sezione di Molfetta, intendono segnalare alla Sua attenzione l’installazione di giostre, bancarelle e altre strutture ludico-ricreative in località Secca dei Pali in Molfetta, per il periodo dal 03 al 25 (fonte di stampa) ottobre 2020; a fronte di questa particolare situazione a tutt’oggi non si rileva nell’albo pretorio comunale alcun provvedimento adottato dal Comune di Molfetta con cui è stata autorizzato il tutto.
Gli scriventi, pur consapevoli della necessità di consentire agli operatori economici la ripresa delle ordinarie attività economiche e sociali, e interpretando il pensiero comune di molti cittadini, ritengono che il nuovo rischio epidemico da Covid-19 renda tale iniziativa del tutto fuori luogo e pericolosa per la salute pubblica.
Inoltre, le attività di LUNA PARK pienamente operative, appaiono in contrasto con il contenuto e le precauzioni imposte dal D.P.C.M. del 7 agosto 2020, così come prorogate e integrate dal D.P.C.M. del 7 settembre 2020 e, in ogni caso, assolutamente inopportune in considerazione dell’aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni.
Tanto premesso, gli scriventi, nella qualità sopra indicata,
chiedono
che S.E. voglia intervenire per scongiurare eventuali problemi di ordine pubblico e sanitario legati alla citata situazione».