Gianni Porta (Rifondazione): l’amministrazione Minervini, per sostenere Tammacco alle elezioni regionali trascura la città
L'erbaccia che cresce a Piazza Paradiso
MOLFETTA – Gianni Porta, già candidato sindaco e consigliere comunale di Rifondazione a Molfetta, critica l’attuale amministrazione Minervini per lo stato di abbandono in cui versano alcune zone della città, come piazza Paradiso, dove cresce l’erbaccia perfino sul basolato.
«Abbiamo capito che oltre a cantieri e asfalto, l'amministrazione comunale ha varato un progetto di "rinaturalizzazione" di piazza Paradiso che consiste nel lasciare crescere l'erba selvaggia nelle aiuole e anche sul basolato.
Eppure basterebbe poco per fare un po' di pulizia straordinaria delle basole per eliminare erbe infestanti.
Sì, lo sappiamo che l'amministrazione di Minervini e Tammacco ha come priorità altre zone della città e altre strutture ma almeno un po' di riguardo ci vorrebbe.
Un po' di riguardo per l'altra grande piazza popolare di Molfetta in cui, soprattutto d'estate, famiglie e bambini si ritrovano per socializzare, giocare, mangiare e bere. Una piazza popolare che meriterebbe anche qualche cestino per rifiuti, anche per facilitare il lavoro mattutino degli operatori ecologici e non gravare sulle attività commerciali e gli esercenti che sono sulla piazza.
Cestini di rifiuti che mancano da quando furono fatti esplodere qualche Capodanno fa. Cestini installati per la prima volta dalla passata amministrazione.
Ecco, basterebbe davvero un po' di attenzione per aiutare a vivere meglio una piazza unica nel suo genere.
L'unica piazza molfettese dove è possibile realizzare e organizzare qualsiasi iniziativa proprio perché ha il pregio di non avere nessuna destinazione particolare.
È la piazza di tutti, per tutti, dove tutti possono condividere liberamente quello che sono.
Davvero basta poco, almeno nell'immediato, qualche cestino per i rifiuti e un po' di decespugliatori.
Anche gli attuali amministratori comunali possono arrivarci, se solo smettono un attimo di concentrarsi solo sulla campagna elettorale del signor Tammacco».