Gianni Porta interroga il consiglio comunale sui Palazzetti dello Sport
MOLFETTA - Presenta la sua prima interrogazione consiliare del suo mandato nell' amministrazione Azzollini-bis il consigliere di Rifondazione Comunista, Gianni Porta, e lo fa in merito all'uso dei Palazzetti dello Sport, chiedendo chiarimenti anche sulla situazione del pongista cinese Cheng Siyuan, che all'interno del palazzetto vivrebbe.
Questo il testo dell'interpellanza:
Oggetto: Interrogazione consiliare ai sensi dell'art. 43 del TUEL 267/2000 e dell'art. 43 del
Regolamento del Consiglio Comunale, con risposta scritta e orale in Consiglio Comunale
Premesso che con le Delibere di Giunta Comunale n. 350 del 05/08/2004 avente ad oggetto l' "Affidamento in gestione ed uso del palazzetto dello sport di via Giovinazzo alla F.I.Te.T. Nazionale" e n. 498 del 1671272004 avente ad oggetto l' "Affidamento in gestione ed uso del Palazzetto dello Sport “Cap.G.Poli” al Consorzio di Associazioni sportive denominato “PALAPOLI”. Approvazione schema di convenzione" :
- si affidava alla Federazione Italiana Tennistavolo (F.I.Te.T.) la gestione ed uso, del palazzetto dello sport di via Giovinazzo e alle società “Associazione Sportiva Dilettantistica Pallavolo Molfetta” – “Associazione Dilettantistica Nuova Virtus Molfetta” – Polisportiva Dilettantistica Libertas Molfetta”, in forma associata, la gestione ed uso del “PalaPoli” per la durata di tre anni;
- con tali affidamenti non ci sarebbe stato costi di gestione ordinaria a carico del Comune ad eccezione delle spese di manutenzione straordinaria;
- all'art. 3 di entrambe le convenzioni si stabilisce che si dovranno utilizzare gli impianti in modo corretto e si dovranno osservare tutte le norme di sicurezza, igiene, nonché le disposizioni di legge ed i regolamenti comunali in materia;
- all'art. 5 di entrambe le convenzioni le società affidatarie si impegnano a
- "eseguire l'ordinaria manutenzione dei locali e degli impianti tecnologici, elettrici, idrico sanitario, di lluminazione" (comma a);
- "provvedere alla riparazione delle dotazioni deteriorate" (comma b);
- "assumersi gli oneri dei consumi relativi al funzionamento dell'impianto (acqua,
fogna, elettricità, gas, telefono, pulizia intern ed esterna e manutenzione del verde
ecc) e volturare i contatori, sollevando il Comune da qualsiasi responsabilità"(comma e);
- mettere l'impianto a disposizione delle proprie società affiliate e dei propri tesserati,
nonché degli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. ed operanti nel
territorio per consentire lo svolgimento degli allenamenti e dei campionati delle
discipline esercitate dalle stesse società affidatarie, negli spazi, nelle giornate e nelle
fasce orarie prefissati previa applicazione delle tariffe agevolate (stabilite d'intesa
con il Comune);
- subordinatamente alla disponibilità di date libere nel calendario d'uso per le attività
delle discipline esercitate dalle società affidatarie, mettere l'impianto a disposizione
delle associazioni praticanti altre discipline sportive riconosciute dal C.O.N.I. per lo
svolgimento di eventi agonistici di rilevanza nazionale;
- "far approvare preventivamente dal Comune le tariffe per l'uso dell'impianto,
soggette annualmente a revisione secondo gli indici ISTAT, praticando le quote agevolate e/o le esenzioni a favore delle categorie di utenti indicate dal Comune" (comma l);
con Delibera di Giunta Comunale n. 534 del 30712/2004 avente ad oggetto l' "Atto di indirizzo per la concessione in gestione ed uso del Palazzetto dello Sport di Piazza don Sturzo" si demandava "all'Assessorato allo Sport, per il tramite del Dirigente del Settore LL.PP. e Sport l'approfondimento e formalizzazione con atto dirigenziale della richiesta avanzata dal presidente della società sportiva “Hockey Club Molfetta” che chiedeva "gestione ed uso del suddetto palazzetto dello sport"; considerato che
- nell'articolo di Giuseppe Facchini, I problemi delle strutture sportive cittadine, in "l'Altra
Molfetta", aprile 2008, pp. 58-59: si fa menzione del fatto per cui "il palazzetto è gestito direttamente dall'amministrazione comunale";
- si fa menzione della F.I.Te.T. che "usufruisce del supporto economico delle altre
società che utilizzano tale impianto: l'Azzurro, sempre di tennis tavolo, e l'Aurea, di
ginnastica artistica";
- risulta che la parte retrostante del palazzetto funziona impropriamente da deposito
dell'Asm e vede la presenza di "transenne, rottami d'auto, container, cassonetti, e
addirittura il vecchio trenino che portava in giro per la villa comunale i più
piccoli";
- nell'articolo di Pasquale Caputi, Cheng, il cinesino che fa vincere la sqaudra e vive in
palazzetto, in "www.molfettalive.it", 3 dicembre 2008, si fa menzione del fatto che "Cheng
Siyaun, diciottenne cinese acquistato da poco più di un mese dalla società molfettese [ASD
Circolo Tennistavolo Molfetta n.d.r.] [...] Vive nel palazzetto, in una piccola stanza, con un
letto, un computer portatile, una stufa elettrica, un televisore, una lavatrice e l'essenziale per cucinare";
tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto consigliere comunale interroga l'Amministrazione Comunale per sapere:
1. se alla data odierna le convenzioni tra Comune di Molfetta e F.I.Te.T. e tra Comune e
consorzio di società sportive denominato “PalaPoli”, stipulate a seguito delle Delibere di
Giunta Comunale succitate, risultano ancora in essere oppure risultino scadute e a decorrere da quale data, e in caso di convenzioni scadute quali siano gli intendimenti
dell'Amministrazione per il futuro;
2. se eventualmente ci siano state proroghe e/o aggiornamenti delle convenzione di cui
trattatasi e, nel caso, a decorrere da quale data;
3. se alla data odierna risultano costi a carico del Comune per la gestione dei palazzetti di Via Giovinazzo e PalaPoli, ad eccezione delle spese di manutenzione straordinaria, e se ci siano state modifiche alla struttura e agli impianti;
4. se gli obblighi della F.I.Te.T. e del consorzio di società sportive denominato “PalaPoli”, ai sensi dei commi a), b) ed e) art. 5 delle rispettive convenzioni stipulate, siano stati
ottemperati e quali siano state le tariffe agevolate e ordinarie nonché esenzioni per l'utilizzo degli impianti di via Giovinazzo e PalaPoli approvate preventivamente dal Comune in questi anni, a decorrere dalla data di validità delle convenzioni stipulate, altresì quali siano state le categorie di utenti individuate dal Comune verso cui praticare tariffe agevolate nonché esenzioni;
5. quanti, quali e in che data siano stati, alla data odierna, gli eventi agonistici di rilevanza
nazionale organizzati presso gli impianti, messi a disposizione di associazioni praticanti altre discipline sportive riconosciute dal C.O.N.I.;
6. se risulta che la parte retrostante del palazzetto di via Giovinazzo funzioni impropriamente da deposito dell'Asm e, in caso affermativo, quali iniziative intenda mettere in atto per rimuovere la presenza di quanto impropriamente depositato;
7. se risulta alla data odierna che strutture e/o locali del palazzetto siano adibiti ad abitazione, con eccezione della casa del custode e, in caso affermativo, se ritiene appropriato tale eventuale utilizzo delle strutture ad uso abitativo, secondo quanto stabilito nella convenzione stipulata tra Comune e F.I.Te.T., e qualora si ravvisino violazioni della convenzione come l'Amministrazione intenda comportarsi;
8. se a seguito della Delibera di Giunta Comunale n. 534 del 30712/2004 è seguito atto
dirigenziale di affidamento alla società sportiva “Hockey Club Molfetta” di gestione ed uso
del Palazzetto dello Sport di Piazza don Sturzo e, in caso negativo, come si intende
utilizzare la struttura suddetta.
9. qualora le convenzioni in oggetto siano scadute e non siano state rinnovate, quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione rispetto alla gestione futura dei palazzetti esaminati, in considerazione dei cambiamenti intervenuti in questi tre anni nel panorama sportivo cittadino e per razionalizzare al meglio l'utilizzo degli spazi a disposizione delle realtà associative sportive cittadine e della cittadinanza.
Auspicando chiari e celeri riscontri alle domande, si richiede risposta scritta e orale in Consiglio Comunale e che la presente venga inserita all'o.d.g. nella prima seduta consiliare utile.