Gammauto Molfetta al comando nel campionato DN C Nazionale
Un altro mese ricco di grande basket è passato, portando con sé gare davvero interessanti, soprattutto per il primato in classifica. Determinazione, grinta, talento, cuore e tanta voglia di vincere danno la dimensione di quello che la Gammauto Molfetta sta esprimendo in questo momento in campo nel campionato DNC Nazionale. La vittoria nel derby è stata la svolta di questa prima parte di stagione. La vittoria sul Trani e le sconfitte del Venafro e di Benevento, hanno regalato al girone H del campionato DNC una nuova capolista, Molfetta. Come tutti i derby, nulla è scontato e la classifica conta sempre molto poco. Il Trani, nonostante una serie di sconfitte ed una posizione non certo rassicurante in classifica, ha creato non poche difficoltà alla compagine molfettese che, da grande squadra, ha saputo trovare le forze per far sua la gara con il punteggio di 62-68, regalando ai tifosi l’ottava vittoria consecutiva. Neppure il tempo di godersi una vittoria meritata e importante, Molfetta ha affrontato il Venafro tra le mura amiche del PalaPoli. Questo il big match dell’ultimo mese. La Gammauto Molfetta viene da una serie importante di vittorie consecutive e vuole confermare il primato solitario in testa alla classifica, mentre il Venafro intende riappropriarsi del primato, dopo la sconfitta casalinga contro Monteroni. Per Molfetta non c’è big match che tenga. La squadra allenata da coach Giovanni Gesmundo, mette in ginocchio anche il quotato Venafro con un secondo tempo di gara perfetto, nonostante le non ottimali condizioni fisiche di Corvino, uscito malconcio dalla gara contro il Trani e con una vistosa fasciatura a protezione della mano. Dopo una serie di 8 vittorie consecutive, è arrivata un’inaspettata batosta contro una squadra molto ben attrezzata. Benevento ha vinto con il punteggio di 84-63 contro una Gammauto in partita sino a metà del secondo quarto, quando ha perso Corvino per un problema alla schiena. A Molfetta non bastano i soliti punti di un sempre convincente Lombardo e l’ottimo contributo offensivo di Cecchetti e Bei. Benevento dimostra di avere in questa gara una marcia in più e conquista due importantissimi punti grazie ad una prestazione corale molto buona, con Credentino e Cavallaro a spiccare su tutti. Nonostante la sconfitta in classifica cambia poco, Molfetta è saldamente al comando a pari punti con Monteroni. Segue Benevento distanziata di due lunghezze dalla coppia di testa. Si arriva così all’ultima gara dell’anno. Vittoria dominante di Molfetta contro una formazione riconosciuta da tutti come una delle probabili candidate per il salto di categoria. I ragazzi di coach Gesmundo vincono la nona gara delle ultime dieci giocate e consolidano il primato in classifica in coabitazione con il Magic Team Benevento, vincitore della sfida contro Venafro. Finisce 85-69, con Molfetta che continua a scrivere ancora un’importante pagina nella storia di questo campionato. Le pagelle. In questo mese, sono doverosi i complimenti ai soliti Valerio Corvino, Michele Bei e Giuseppe Lombardo. Corvino ha riproposto il suo classico menù riservato ai parquet. Palla a lui e tutti a seguire il suo spartito. Con i suoi tiri dalla distanza ha lanciato Molfetta in vetta alla classifica. Sembra, però, aver perso un po’ di smalto nella fase finale, con qualche forzatura di troppo, ma è impossibile chiedere di più viste le prestazioni. Insomma, con quel minutaggio e tante partite nelle gambe, ti accorgi che è un essere umano anche lui. Voto: 8. Ennesima dimostrazione di potenza a tutto campo per il lungo Bei. La partenza ad inizio stagione non è stata facile, ma gara dopo gara ha inserito subito le marce alte. Pecca un po’ nella precisione nei tiri liberi. Ma Michele mostra il meglio del suo repertorio con tiri dalla media, movimenti in post basso e giochi a due col lungo di turno completano il quadro. Voto: 9. Non si può certo dire che Lombardo sia una sorpresa, ma vedere un giocatore del genere è sempre un piacere. Un cerbiatto che, quando può galoppare in campo aperto, è semplicemente inarrestabile. Mette a frutto tutto quello che ha imparato in questi anni, sfruttando la sua taglia fisica per battere difensori più piccoli e la sua agilità per sbarazzarsi di quelli più lenti. Affidabile quando mette palla per terra, anche con l’arresto e tiro, è letale pure da dietro l’arco. Continua ad avere momenti di assenza nella partita, ma crescono sensibilmente le sue giocate (offensive e difensive) nei momenti cruciali. Voto: 8.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto