Furto delle targhe auto, nuovo reato in crescita a Molfetta
MOLFETTA - Ieri mattina ero fermo ad un incrocio per lasciar passare un'auto che procedeva su una via con “diritto di precedenza”; mi accorgevo che la targa anteriore di detta auto era penzolante, tenuta ancora ferma, da un solo punto di aggancio. Ho segnalato con il clacson, l'anomalia al conducente, ma forse questi non ci ha fatto caso ed ha proseguito.
In mattinata ho lasciato la mia auto correttamente parcheggiata in strada, dovendo usarla in serata. A sera mi sono messo alla guida e, ad un incrocio in cui davo la precedenza a chi procedeva da destra, mi accorgo che il guidatore dell'auto mi segnala, a voce, che LA MIA, di targa anteriore, è penzolante e rischio di perderla! In effetti, a un controllo, scopro che la placca della targa, fissata al paraurti anteriore con due 'perni ad espansione?' è stata strappata! Se due indizi (in una sola giornata) fanno una prova, ho attribuito entrambi i casi, a qualche stramaledetto 'buontempone' (che dio lo fulmini) che fa questo, per ...'divertimento'? per 'vedere l'effetto che fa'? - come recitava una vecchia canzone?
No! Tutti coloro ai quali ho raccontato l'avventura, mi hanno detto che sono tentativi di appropriarsi di targhe per 'adulterare' auto rubate, da usare per commettere crimini e sfuggire ai controlli delle Forze dell'ordine!
Mettendo poi, eventualmente, il malcapitato vittima del furto della targa (che deve ri-targare il veicolo con una cospicua spesa di varie centinaia di euro, e questo sarebbe il meno!) nella condizione di "Complicità nell'eventuale reato", commesso dai malviventi che, prima hanno asportato la targa e poi l'hanno usata su un veicolo adoperato per delinquere.
Temo di non essere il solo ad aver avuto una simile esperienza: chiedo, dunque, suggerimenti a chi può darmeli, su cosa fare in tale circostanza: l'asportazione fraudolenta della TARGA, dall'auto di proprietà.
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Autore: Tommaso Gaudio