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Francesco Padre, due scarpe e un pezzo di legno nella terza missione di ricognizione. Venerdì la conferenza stampa
26 ottobre 2011
MOLFETTA - Recuperate due scarpe, forse appartenute alle vittime del Francesco Padre: una da lavoro a stivaletto, sinistra, l’altra bassa, destra, di taglia più piccola, con la punta arrotondata, senza lacci. Staccato un pezzo di legno di circa 40cm dalla fiancata sinistra, verso la prua. questi gli elementi portati in superficie nella terza missione di ricognizione (utilizzato il robot «Falcon», dotato di pinza).
Intanto, Il 5-6 ottobre sono stati recuperati alcuni frammenti di fasciame dello scafo (i fori presenti potrebbero essere riconducibili a proiettili) e un pezzo di stoffa chiara, mentre il 18-19 ottobre sono stati riportati in superficie alcuni frammenti, due magliette (forse alle vittime), alcuni pezzi di metallo (da identificare), altre parti di legno dello scafo.
Sicuramente è stata ribaltata la versione della prima inchiesta (esplosione dall’interno per il trasporto illegale di armi) a favore delle ipotesi dalla Procura di Trani (ritorsione montenegrina o erroneo attacco NATO), ma si è ridotta al contagocce la speranza di poter recuperare i resti umani. Azione di recupero e ricognizione che doveva essere eseguita subito dopo la tragedia.
Nella conferenza stampa del prossimo 28 novembre al Terminal Crociere del Porto di Bari (ore 10,30) saranno illustrate le metodologie per il recupero dei reperti, che saranno poi sottoposti agli esami tecnico/chimico/fisici, intesi a verificare le possibili cause che determinarono il sinistro.
Interverranno alla conferenza stampa i palombari protagonisti delle operazioni subacquee (Luca Russo, 35 anni, di Agropoli in provincia di Salerno, Alessandro Massa, di La Spezia e Angelo Nitti, 38 anni, di Mola di Bari).
Presenti, oltre agli investigatori ed agli esperti della Marina Militare, il Procuratore Capo di Trani, Carlo Maria Capristo, il Sostituto Procuratore di Trani, Giuseppe Maralfa, delegato alle indagini, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, Antonio Pizzi, il Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale d’Otranto l’Ammiraglio di Squadra, Andrea Toscano, il Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica e Comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Contrammiraglio Salvatore Giuffrè, il Capitano di Vascello, Massimo Guadalupi, il Capitano di Fregata, Paolo Spina, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Colonnello Aldo Iacobelli, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, i Prefetti delle Province di Bari Mario Tafaro e BAT Carlo Sessa, il sindaco di Molfetta, senatore Antonio Azzollini, i Presidenti delle Province di Bari Francesco Schittulli e BAT Francesco Ventola, la signora Maria Pansini, presidente del Comitato Francesco Padre Verità e Giustizia, il Presidente dell’Associazione Armatori di Molfetta, Franco Minervini, i difensori dei familiari delle vittime, gli avvocati Giacomo Ragno, Vito d’Astici, Nicola Ferdinando Persico, Ascanio Amenduni, Gioacchino Ghiro, i medici legali, i professori Francesco Introna e Roberto Gagliano Candela, consulenti del PM.
Nel corso della conferenza stampa saranno anche proiettate le nuove immagini subacquee inedite del relitto.
 

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