Folla commossa al funerale del giovane morto con la moto sabato pomeriggio sulla Molfetta-Terlizzi. Indagato per omicidio stradale il conducente della vettura
MOLFETTA - Grande partecipazione di popolo oggi ai funerali di Claudio Ventura, il diciannovenne morto nell'incidente stradale sabato 30 settembre intorno alle 18: la sua moto Yamaha 600 si scontrata con una Fiat Punto.
Tanti gli amici, tanta la gente commossa che ha voluto partecipare anche senza aver conosciuto il giovane. Erano presenti anche gli amici di scuola, gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Molfetta con gli insegnanti.
Sul banco di Claudio, nella sua aula, sono stati messi dei fiori (foto) e i suoi compagni di classe gli hanno scritto dei pensieri affettuosi col pennarello.
Fuori della chiesa di S. Achille uno striscione argentato “Claudio sei sempre con noi”. C’erano anche numerosi motociclisti che hanno salutato il feretro con il rombo dei loro motori: “Anche se non sei più tra noi, custodiremo il tuo rombo nei nostri cuori”. Claudio aveva una grande passione per le moto e studiava per diventare pasticciere come suo padre. Ma il destino ha deciso diversamente in quel maledetto pomeriggio di un sabato di settembre.
Al termine del rito funebre, quando la bara, portata a spalle dagli amici e dai parenti, è uscita dalla chiesa sono stati fatti volare palloncini bianchi e blu verso il cielo per accompagnare idealmente la sua anima.
Intanto il conducente della Fiat Punto, un uomo di 69 anni, è indagato per omicidio stradale. Secondo le indagini dei carabinieri, infatti, l’uomo con la sua auto nella quale aveva anche sua moglie, procedeva verso Terlizzi. Arrivato all’altezza della Lega del Filo d’oro si è posizionato al centro strada per girare in direzione della strada di campagna denominata “Cappavecchia”, forse per recarsi a fare benzina al distributore “Madogas”. Forse stava girando verso sinistra quando è arrivata la moto di Ventura e l’impatto è stato inevitabile. Certamente le indagini dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente nel quale l’uomo ha riportato solo qualche contusione, mentre la moglie è ferita seriamente ed è ricoverata all’ospedale di S. Giovanni Rotondo.
Una brutta storia sulla quale dovrà fare luce la Procura della Repubblica di Trani.
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