MOLFETTA – Fino al 22 luglio a Molfetta si terrà la prima edizione del Festival Internazionale di Flamenco-Vento Flamenco.
Al contrario di ciò che ci si aspetterebbe da questo evento, esso non si riduce semplicemente all’allestimento di spettacoli di danza, ma spazia anche in ambito artistico, musicale, gastronomico e culturale.
Il flamenco è infatti il simbolo di una vera e propria cultura: quella della sua terra d’origine, la Spagna del sud.
Tale iniziativa si è subito prestata a varie collaborazioni: inizialmente promossa dall’associazione culturale Flamenco del Sur diretta da Daniela Mezzina, ha instaurato un connubio sia con la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Bari che con il Circolo della Vela di Molfetta.
Il flamenco può essere considerato un punto d’incontro tra l’Italia Meridionale e il Sud della Spagna e le rispettive culture, che sono accomunate tra loro da molti aspetti, come sottolinea Nicola Nesta, portavoce della facoltà di Lingue e Letterature Straniere.
Da un punto di vista strettamente fisico, queste due terre hanno in comune la loro vicinanza al mare, ed è in questo contesto che si giustifica la cooperazione con il Circolo Velico di Molfetta, il quale ha organizzato oltre a delle mini crociere su prenotazione, per domenica 18 una regata diversa dal solito, poiché non avrà un fine prettamente sportivo ma turistico – culturale.
Un’altra importante sfaccettatura del Festival del Flamenco è proprio quella turistica. Infatti, come ci fa notare l’assessore al turismo Leo Petruzzella, questo progetto è stato ideato partendo dall’amore per Molfetta e prefiggendosi come obiettivi l’arricchimento culturale e la promozione del nostro territorio.
Il Festival del Flamenco-Vento di Flamenco si compone di varie tappe.
Giovedì 15 alle 20, presso il Torrione Passari si è tenuta l’inaugurazione dei percorsi sensoriali a cura di Lara Carbonara e una mostra fotografica a cura di Flamenco del Sur: entrambe le iniziative mirano ad offrire un’esperienza diretta del flamenco, facendo leva sui cinque sensi.
Venerdì 16 presso la Banchina Seminario, alle 21.30, avrà luogo uno spettacolo di flamenco, “Terrà”, a cura della compagnia Malaka di Juan Requena e Toni Romero, in cui il flamenco sarà rivisitato il chiave jazz, uscendo così dalla chiusura del folklore per riadattarsi alla modernità.
Sabato 17, presso la Banchina Seminario alle ore 22, verrà messo in scena “De la memoria” a cura della compagnia Rematando di Alicia Màrquez e Ramon Martinez, uno spettacolo di flamenco che passerà in rassegna le tappe che questa antica danza ha compiuto prima di arrivare ai giorni nostri.
Domenica 18 ci sarà la regata velica Trofeo Sancilio “Vento Flamenco” presso la Banchina Seminario alle ore 10.30.
Infine giovedì 22, presso il chiostro di S. Domenico si terrà la premiazione della regata velica, un concerto del gruppo “Flamenco Nuestro” e una degustazione enogastronomica.