Festa dell'Unità, sfida “moderatamente” vinta
Difficile stabilire se la Festa dell'Unità organizzata dal 30 agosto al 3 settembre dalla sezione locale dei “Democratici di sinistra” rappresenti la parentesi di chiusura di un impegnativo periodo di attività politica, iniziato con la candidatura del proprio segretario, Mino Salvemini, alle primarie per l'individuazione del candidato sindaco del centrosinistra e proseguito con tre campagne elettorali, politica, amministrativa referendaria, oppure un punto da cui partire per riprogrammare la propria iniziativa politica, ancora una volta dall'opposizione e con un solo rappresentante eletto in consiglio comunale.
Intanto la scommessa, che di questo si trattava per il notevole sforzo organizzativo che una Festa richiede, soprattutto se commisurata alle limitate risorse disponibili, è stata, per dirla con le parole del segretario Mino Salvemini, “moderatamente vinta”.
Con il più classico del senno di poi, per tante cose si poteva far meglio, ma si è rivelato in buona parte infondato il timore, pure assai presente alla vigilia, che la scelta forzata della locazione nel Parco di Ponente, dati gli interminabili lavori di ristrutturazione nella Villa Comunale, portasse ad un flop, vista la perifericità ed anche la vastità dell'aerea, davvero difficile da riempire con le masse che, ormai lo si è capito, non sono certo attratte dalla politica.
Eppure, fanno notare gli organizzatori, chi era interessato si è spostato appositamente per visitare la manifestazione, così come hanno fatto i giovani attratti dal festival musicale “Aritmia mediterranea”, che la Festa ha ospitato al suo interno.
In una Molfetta povera di iniziative di ogni tipo in questa estate 2006, comunque è stata offerta la possibilità di discutere di temi diversificati nei dibattiti organizzati sera dopo sera.
Si è discusso di questioni locali, lo sviluppo di Molfetta e il ruolo del centrosinistra, con il coordinamento del nostro direttore, Felice de Sanctis, del futuro dell'ospedale; presenti direttore generale e direttore sanitario della ASL BA/2, per spaziare a quelle di carattere generale, ad esempio il sistema integrato dei Servizi Sociali e la nuova legge regionale sulla famiglia, con uno degli incontri più coinvolgenti sia per la qualità degli interventi che per la presenza di un pubblico numeroso ed evidentemente interessato al tema.
Si è dibattuto anche delle novità previste per il pianeta scuola, grazie all'esperienza dell'on. Alba Sasso, e dell'agenda politica futura, che vede sicuramente il Partito Democratico al primo posto, sulle cui prospettive si sono confrontati con diversità di vedute, ma identica verve, il segretario provinciale diessino, Giuseppe Rossiello, e l'assessore regionale della “Margherita”, Guglielmo Minervini.
Il bilancio nella sezione locale si accompagna alla proiezione all'attività futura. Alla domanda se la Festa dell'Unità s'abbia ancora da fare, la risposta è sì, come iniziativa di autofinanziamento e come segno di presenza politica, magari da anticipare all'inizio dell'estate, in modo da poterla meglio organizzare.
Prima, però, c'è da pensare alla città, con l'individuazione della battaglie in cui investire le proprie energie e l'organizzazione di un'opposizione che tracimi dal consiglio comunale. C'è da pensare anche al partito, definire quali passaggi a livello locale possono o debbono essere compiuti in vista del Partito Democratico ed anche organizzare un congresso che rinnovi e riorganizzi gli organi dirigenti cittadini.