Fermiamo l'ennesimo scempio ambientale a Molfetta
MOLFETTA -Il nostro lettore Michele De Ceglie ci scrive sull'ennesimo scempio ambientale.
«Sono venuto appena a conoscenza tramite i giornali locali dell'inizio dei lavori per la costruzione di due nuove stazioni di servizio a ridosso della città – scrive De Ceglie -. Come annunciato dalle cronache una sorgerà sulla statale 16 in direzione Bisceglie (nei pressi dello svincolo per la zona industriale) mentre l'altra comparirà sempre sulla statale 16 ma questa volta in direzione Giovinazzo fra gli istituti professionali dell' alberghiero e dell'Ipsiam e la seconda cala.
Io mi domando: ma che bisogno avevamo noi di altre stazioni di servizio? Chi ha autorizzato i lavori che saranno effettuati proprio a ridosso di zone costiere? C'è da dire che la stazione di servizio di Via Giovinazzo sorgerà nei pressi di una lama e potrebbe arrecare danni alle norie (antichi pozzi) presenti nella zona.
Sarà l'ennesimo scempio che si compirà a Molfetta ma stavolta, visto che siamo ancora in tempo, faccio appello alle varie associazioni ambientaliste e alle istituzioni competenti affinchè si uniscano per fermarlo prima ancora che procuri danni irreparabili alla natura. La natura che giorno per giorno stiamo distruggendo e che non può essere sostituita da cisterne di carburante o da un autolavaggio specialmente nei pressi della costa. A proposito di autolavaggio: ma le acque utilizzate per il funzionamento di quest'ultimo dove andranno a finire? In mare?
Noi tutti, in qualità di cittadini molfettesi dobbiamo movimentarci, perché si tratta dell'ennesimo attentato alla nostra città. Siamo anche noi cittadini a decidere, il potere è anche nelle nostre volontà e opposizioni. Spero vivamente che qualcuno accolga la mia denuncia e si muova per una giusta causa.
Grazie Molfetta
Un cittadino stanco di vedere la propria città morire nelle mani di chi bada solo ai propri interessi e non conosce nemmeno il valore del territorio che calpesta!».
Michele De Ceglie