MOLFETTA - Dal blog di questo giornale abbiamo trattato l'argomento della probabile candidatura del Dott. Domenico Favuzzi (foto) alle primarie per la corsa alla carica di Sindaco al Comune di Molfetta.
Nell'esprimere la felicità per la presenza di un nome nuovo nell'agone politico cittadino abbiamo però usato la formula dubitativa e abbiamo avuto ragione, perché questa candidatura sembra ormai tramontata. Ci chiedevamo allora come mai una persona dimostratamente capace, possa accettare un ruolo determinante nello sviluppo di una città che obiettivamente, anche a detta di chi da tempo risiede fuori, sta segnando da tempo il passo. La politica dei veti incrociati non paga, da queste pagine più volte abbiamo segnalato le difficoltà di un'amministrazione comunale che da tempo stenta a stringersi intorno al suo leader come dimostrato nell'ultima seduta consiliare cittadina.
Le situazioni parossistiche non tralasciano neanche la parte avversa rea di non aver voluto promuovere una mozione di sfiducia ai danni di un sindaco che così facendo inutilmente definiscono pasticcione, al fine di non determinare la presenza del commissario prefettizio a palazzo di città, come se ciò non facesse parte della politica.
In tutto questo marasma avevamo visto di buon occhio la candidatura nelle fila del centro-sinistra di Mr. Exprivia, però è anche onesto ricordare come eravamo insicuri circa la volontà popolare di misurarsi accanto ad uomo dalle caratteristiche progressiste, sicuramente restio alle forzature in atto in questo periodo in città.
La valorizzazione delle sue capacità professionali ha previsto a questo punto un altro percorso carrieristico, determinato dalle spinte romane, ossia la scelta di concorrere alla guida dell'associazione degli industriali regionali, da tempo in difficoltà (la Puglia oggi ha un presidente reggente).
Non siamo profeti al punto di dover sostenere che Molfetta ha perso un'occasione per emergere dall'insoddisfacente way of life in cui si trova in questo momento storico, però è importante segnalare come è stata persa l'occasione per portare una ventata di nuovismo in città, nella speranza che il Dott. Favuzzi sia determinato nella migliore direzione professionale e non sia candidato a vita.
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