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Emiliano a Molfetta con il suo movimento: Annalisa Altomare, partecipiamo a una idea
04 luglio 2012

MOLFETTA - Un nuovo partito? Piuttosto la partecipazione a un’idea, a un progetto che risponda ai bisogni reali dei cittadini. Annalisa Altomare (sindaco di Molfetta dal giugno del 1992 al 1994) ha cercato di smentire le voci sulla formazione di un nuovo partito a Molfetta nella presentazione dell’incontro «La Molfetta futura nel panorama pugliese», prima dell’intervento di Michele Emiliano, sindaco di Bari e segretario pugliese del Pd.
Divenuti i partiti obsoleti, «stiamo cercando una “stanza” in cui collocare chi è migliore di noi», ovvero «i giovani che hanno aspirazioni, hanno volontà di fare, ma non hanno certezza alcuna sul loro futuro». «L’anno prossimo qualcosa può cambiare e il cambiamento dev’essere governato - ha aggiunto Annalisa Altomare -. Non possiamo lasciare i giovani e la città allo sbaraglio, ma dobbiamo mettere a disposizione della città e dei cittadini la nostra esperienza».
La proposta politica è il movimento civico Emiliano per la Puglia (strumento nato per lanciare la candidatura di Emiliano al vertice della Regione Puglia, prospettiva politica ormai sempre più realistica), cui hanno aderito anche Lillino di Gioia, già assessore regionale all’Urbanistica ed esperto del settore, sindaco di Molfetta dal giugno del 1989 al dicembre 2001, e il consigliere comunale Lello Laghezza, fuoriuscito del Pdl azzolliniano in cui «non si risponde al partito, bensì all’uomo dittatoriale».
«Abbiamo un’idea su Molfetta, che reclama giustizia, che può essere ridisegnata attraverso il modo imperativo della legalità, e democrazia – ha continuato Annalisa Altomare -. Perciò, è anche necessario programmare la nuova Molfetta attraverso un nuovo Piano Regolatore e la stesura e approvazione dei suoi strumenti attuativi, come il Piano dei Servizi, del Traffico, del Commercio». Fervido anche il ricordo di Gianni Carnicella da parte di Altomare, che considera il sindaco di Molfetta assassinato il 7 luglio 1992 non una vittima della mafia, ma un «martire» perché «non era mai stato debole e aveva sempre assunto in toto le proprie responsabilità».
Pochi i temi affrontati nel dibattito tra Emiliano, arrivato in ritardo, e i giornalisti Felice de Sanctis, direttore di Quindici e giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e Salvatore Petrarolo redattore di Telesveva. Tra questi, la cosiddetta “lista dei sindaci”, idea politica lanciata dall’Idv e concretizzatasi in un primo incontro tra i sindaci di Bari, Napoli (Luigi de Magistris) e Palermo (Leoluca Orlando). Sornione Emiliano che, rispetto alla solita reticenza sull’argomento, ha lasciato intendere non solo la reale possibilità di realizzare questo tipo di “alleanza” politica (per smuovere le acque di un centrosinistra latente e appassito, erroneamente sicuro di aver già vinto le prossime politiche), ma anche il pericolo di rompere l’alleanza tra Idv e Pd.
Tra l’altro, si è rapidamente discusso dell’area metropolitana di Bari, che potrebbe includere anche Molfetta, dei grillini (per Emiliano il movimento, che non ha l’ambizione di costruire un orizzonte più ampio a livello nazionale, non ha la struttura adeguata per competere alle politiche), e della legalità negli affaire politici. Un brevissimo passaggio sul porto di Molfetta e sui disastri creati dal sindaco senatore Pdl Antonio Azzollini, anche se, per Emiliano, è ancora possibile recuperare la funzionalità della struttura solo se si deciderà immediatamente la sua destinazione (ad esempio, inserendola in una rete commerciale e marittima). Infatti, Molfetta, per la testardaggine di Azzollini, convinto di poter reggere l’economia molfettese in completa autarchia, non è parte integrante dell’Autorità Portuale del Levante e della rete europea TEN-T.
Durante l’incontro, chiuso poco prima del concerto dei Negrita, sarebbe stato opportuno affrontare altre problematiche scottanti, come l’ampliamento della zona ASI (Emiliano ne è stato presidente fino all’ottobre 2011) in zone protette paesaggisticamente e a rischio idraulico. Anzi, molti manufatti già edificati e in uso sono collocati proprio in zone a elevata pericolosità. Un tema che potrebbe richiamare sia l’eccessivo consumo del territorio molfettese (come evidenziato da Legambiente nell’incontro pubblico dello scorso giovedì), sia l’esproprio delle aree ai proprietari terrieri e il rispetto della loro destinazione d’uso (non attività produttive di utilità pubblica, bensì ipermercati, ristoranti, palestre, ecc.). Tutte questioni da approfondire.
 
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Autore: Marcello la Forgia
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C'era una volta in cui ti vestivi così bene per prima cosa lanciavi una moneta ai barboni, non è così? La gente avrebbe parlato, detto: "Sta' in guardia bambola, sei destinata alla rovina" Pensavi che volessero tutti imbrogliati ed eri solita ridere su ogni persona che frequentavi abitualmente Adesso non lo dici più a voce alta adesso non ne sei più tanto orgogliosa ora che devi scroccare il tuo prossimo pasto Come ci si sente come ci si sente nello stare senza casa come un completo sconosciuto come una pietra che rotola? Sei andata nella migliore scuola, Signorina Solitudine ma ne hai imparato solo il succo nessuno ti ha insegnato come vivere nella strada e ora ti sei ritrovata a viverci dicevi che non ti saresti mai compromessa con il vagabondo, ma ora ti rendi conto che non ti sta fornendo alibi sebbene lo fissi nel vuoto dei suoi occhi e gli domandi se vuol fare un accordo? Come ci si sente come ci si sente nello stare da soli senza una casa come un completo sconosciuto come una pietra che rotola? Non ti sei mai girata a guardare la disapprovazione dei giocolieri e dei pagliacci quando scendevano a scherzare per te non hai mai capito che non erano bravi non dovresti permettere che le altre persone ti prendano a calci Di solito cavalcavi il cavallo cromato con la tua diplomazia c'era chi portava sulla sua spalla un gatto siamese non era dura quando scoprivi che non era veramente dove si trovava e dopo prendeva da te tutto ciò che poteva rubare Come ci si sente come ci si sente nello stare da soli senza una casa come un completo sconosciuto come una pietra che rotola? La principessa sulla torre, e tutte le belle persone stanno bevendo, pensando a che hanno fatto scambiandosi ogni tipo di regalo e cosa preziosa ma sarebbe meglio se tu tirassi il tuo anello di diamanti, sarebbe meglio se lo impegnassi, piccola di solito sei così divertita dal Napoleone vestito di stracci e dal linguaggio che usa Vai da lui, ti chiama, non puoi rifiutare quando non hai niente, non hai niente da perdere ora sei invisibile, non hai segreti da nascondere Come ci si sente come ci si sente nello stare da soli senza una casa come un completo sconosciuto come una pietra che rotola? Like A Rolling Stone - B.D.



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