ELEZIONI REGIONALI. Dati definitivi. Tammacco cento voti sopra Minervini. Staccati Caputo e Cormio. Attesa per i seggi

01 giugno 2015

MOLFETTA - Michele Emiliano, il presidente eletto della Regione Puglia, vince anche a Molfetta conquistando 11.458 voti con 513 voti non collegati alle liste. Segue Francesco Schittulli con 3.793 e Antonella Laricchia con 3.304. E qui già il primo dato singolare di queste elezioni, il Movimento 5 stelle è il quinto partito cittadino con 2.579 voti di cui solo 761 sono stati raccolti con l'espressone del voto di preferenza. Dunque come nel resto d'Italia il voto ai Cinque stelle più che premiare il Movimento ha catalizzato lo scontento dei cittadini che hanno messo una croce sul simbolo di Grillo.

Questi i voti complessivi a Molfetta dei candidati presidenti: http://www.comune.molfetta.ba.it/wp-content/uploads/2015/04/VOTI-AI-CANDIDATI-ALLA-CARICA-DI-PRESIDENT.pdf

Questi invece i voti ai partiti a Molfetta: http://www.comune.molfetta.ba.it/wp-content/uploads/2015/04/VOTI-AI-PARTITI.pdf

Tra i candidati molfettesi il più suffragato è stato Saverio Tammacco con 3205 voti nella lista Popolari (prima con il 21,76%) in cui seguono Giuseppe Longo 568, Natale Mariella 456. E pare che siano proprio questi tre a giocarsi l'elezione a via Capruzzi.

Centotre voti più dietro Guglielmo Minervini con 3102 voti per la lista Noi a sinistra, seconda più suffragata a Molfetta con il 17,73%. E dunque a fare la differenza potrebbero essere stati proprio i voti raccatati attraverso rappresentanti di lista reclutati dalla Bat, di cui abbiamo raccontato durante lo spoglio.
Segue Stanislao Caputo (Movimento per Schittulli) con 2.213 voti, il candidato del senatore Antonio Azzollini che porta a casa un buon risultato dopo una campagna in solitaria e in sordina.

Si ferma a 1.527 Erika Cormio la candidata molfettese del Partito democratico quarto partito in città con il 13,92%. Chiude Mario Abbattista (L'Altra Puglia) con 880 voti.
Nessuna possibilità di elezione speranza di elezione per gli ultimi tre. Si attende il dato provinciale e la ripartizione dei seggi ma Guglielmo Minervini potrebbe essere il primo degli eletti della lista Noi a sinistra.

Questi i voti complessivi dei candidati a Molfetta: http://www.comune.molfetta.ba.it/wp-content/uploads/2015/04/RP-STAMPA-VOTI-CANDIDATO-RIEPILOGO.pdf

Continueremo a seguire la giornata elettorale con analisi e commenti dei protagonisti.

SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE "QUINDICI", IN EDICOLA NEI PROSSIMI GIORNI, TUTTI I RISULTATI DEL VOTO CON ANALISI, INTERVISTE E COMMENTI SULLE ELEZIONI REGIONALI. NON PERDETELO

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Fico Ballerino

01 Giugno 2015 alle ore 11:14:00

Oggi lunedì: si cambia? Al momento non è cambiato niente di niente. Forse domani martedì o mercoledì? E se fosse giovedì, venerdì oppure sabato? Domenica è festa, tutto fermo, poi di nuovo lunedì? Forse qui è il problema: lunedì si cambia, ma di quale mese e anno? meglio era quando: lunedì, come è triste lunedì senza te. Martedì, come è triste martedì senza te, come pure mercoledì e giovedì. Venerdì ci potremo salutare solo per telefono......ma sabato sera ti porto a ballare ti potrò baciare, ma sabato sera ti porto a ballare e ti potrò baciare. Lunedì?

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il bruciore

01 Giugno 2015 alle ore 10:26:00

Iniziano ad affiorare i primi bruciori! Giustamente poi uno è libero di credere quello che vuole dato che lo garantisce la Costituzione! Il problema è: chi ci dice che i rappresentanti di lista della BAT hanno raccattato voti per Tizio e non per Caio? Sono solo congetture che la Costituzione garantisce di pronunciare! Tanto è vero che si può anche affermare lecitamente (perché lo garantisce la Costituzione) anche che quelli della BAT sono venuti a raccattare voti per un altrui candidato non riportando il risultato voluto. La sola cosa certa è la bassa affluenza a Molfetta che indica secondo la mia modesta opinione (garantita dalla Costituzione che molti ignoranti non conoscono) che la città è delusa di questi due anni di Natalicchio! La Costituzione garantisce di dire che a Molfetta non c'è stato un regolamento di conti tra le varie fazioni ed ex fazioni del PD, così come garantisce di poter dire o non dire che questo voto non è o è un test per il governo di Roma. Quindi per chiudere possiamo dire viva la Costituzione che garantisce di dire la propria opinione a tutti!

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