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Elezioni Provincia, Divella attacca Schittulli: specula sulla sofferenza a fini elettorali La lettera inviata al presidente provinciale della Lega dei Tumori per la settimana della prevenzione oncologica. La Provincia, malgrado tutto, continuerà a versare il contributo per la Lilt
08 marzo 2009

BARI - Le prossime elezioni provinciali vedono contrapposti nella corsa alla presidenza, l'uscente dott. Vincenzo Divella (foto) per il centrosinistra e lo sfidante per il Pdl di Berlusconi, prof. Francesco Schittulli, oncologo presidente nazionale della Lega tumori (Lilt). Divella in una lettera al dr. Michele Quaranta, presidente provinciale della Lilt, nel confermare il contributo per la settimana della prevenzione oncologica, fa rilevare il comportamento non proprio corretto del suo avversario che, partecipando all'iniziativa, rischia di trasformare la manifestazione in un'occasione per sponsorizzare la sua candidatura e in una speculazione sulla sofferenza. Secondo lo stesso Divella la manifestazione doveva essere spostata ad una data successiva alle elezioni o quantomeno Schittulli avrebbe dovuto dimettersi dalla carica di presidente nazionale Lilt. Malgrado queste perplessità, Divella conferma il contributo perché ritiene più importante un sostegno alla ricerca di un comportamento poco corretto del suo avversario. Ecco il testo della lettera: «Illustre Dr. Michele Quaranta, riscontrando la Sua del 12. 02. 2009, con la quale si richiede il patrocinio morale e un contributo per sostenere l'iniziativa “La settimana della prevenzione oncologica”, in programma a Bari dal 20 al 28 marzo 2009, che verrà pubblicizzata attraverso una postazione collocata in Via Sparano angolo Via Calafati, mi permetto rammentare che il Presidente Nazionale della LILT è il Prof. Francesco Schittulli, candidato alla Presidenza della Provincia di Bari alle prossime elezioni amministrative. Tale circostanza fa supporre, salvo insopportabili finzioni, che lo stesso Prof. Schittulli assicurerà la Sua presenza all'evento per il quale è stato chiesto il patrocinio della Provincia, al fine di fornire la Sua meritoria testimonianza di ricercatore sulle sofferenze umane e - se possibile - la pubblicizzazione indiretta della Sua candidatura. Avrei ritenuto più “professionalmente corretto” che l'evento fosse posticipato in data successiva allo svolgimento delle Elezioni Amministrative del prossimo giugno per allontanare il legittimo sospetto che, la predetta manifestazione, possa prestarsi a condizionamenti politici, utilizzando quanti credono nell'essenziale apporto che da sempre il volontariato svolge nella nostra società. Quanto detto sarebbe sufficiente a negare il patrocinio della Provincia di Bari, supportato dall'ulteriore considerazione che il Prof. Schittulli avrebbe dovuto autosospendersi dall'incarico di Presidente Nazionale della LILT all'indomani dell'accettazione della candidatura, così come sommessamente gli avevo suggerito, certo d'incontrare la Sua sensibilità. Purtroppo non è andata così. Il mancato accoglimento dell'ovvio suggerimento induce a trasformare una supposizione in certezza: l'utilizzo della sofferenza per scopi politici legittimi ma inconciliabili col tema della lotta ai tumori. Non posso nascondere, tuttavia, che la questione ha impegnato la mia coscienza che, in un turbine di sentimenti contrapposti, si è pronunciata per la prevalenza del senso delle Istituzioni dello Stato, e mi sarei atteso che la stessa sensibilità fosse prevalsa nel prof. Schittulli. Per queste ragioni mi pregio comunicarLe il conferimento del patrocinio della Provincia di Bari, come negli ultimi anni è sempre accaduto, perché - la prego di credermi - se mi fosse imposto di scegliere tra la vittoria elettorale, accompagnata da speculazioni sulle sofferenze, e la sconfitta senza speculazioni, sceglierei quest'ultima: testimonianza – purtroppo inimitata - dell'amore per la mia gente, a prescindere da me, dalle mie ambizioni e dalla mia parte politica. Nel rispetto di questo punto irrinunciabile, non si distingue la destra, la sinistra e il centro, ma semplicemente l'uomo delle Istituzioni dall'uomo di singole ed inutili stagioni politiche. Con il mio cordiale saluto. Vincenzo Divella
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