Effetto arte e creazione artistica, suggerimenti d’autore
Nel bicentenario della nascita di Fëdor Dostoevskij (11 novembre 1821 - 1881), scrittore e filosofo russo, viene segnalata la lettera indirizzata alla signora K. F. Junge. Signorile la discrezione e valido il suggerimento: “So, mi è giunta voce (perdonatemi) che non siete molto felice… C’è un solo rifugio, una sola medicina: l’arte e la creazione”. Alla persona angosciata che tende ad isolarsi, con la mente concentrata sulla propria infelicità, e a rifugiarsi nel cibo, fumo, alcol o farmaci, conviene suggerire, per sfogare la “rabbia” e ripartire, di trovare conforto e serenità nel mondo dell’arte. Qui potrà vivere sentimenti ed emozioni differenti e coinvolgenti, trasformando la sofferenza in slancio creativo, che coinvolgerà la fantasia a cimentarsi in elaborati creativi efficaci a svuotare la mente dalle emozioni intense. L’infelicità è un problema di comunicazione con l’altro: alla scarsa considerazione ricevuta si aggiunge la sfiducia in se stessi. Pertanto, l’impegno in un’attività piacevole restituisce fiducia e manifesta all’esterno il valore delle proprie potenzialità. Cosmo Damiano Pappagallo