Buongiorno mamma:
…e se non bevo il latte?..cosa bevo?eheeeeeeee
L’alimentazione non è un modello statico ma estremamente versatile e ad ogni stagione, ne sentiamo di nuove su un alimento superpotenziato o sull’altro pubblicizzato perché sempre piu’ ‘raffinato’ e ricco di nutritività…insomma unico settore non in crisi è l’alimentazione e cio’ che ruota attorno ad essa!
Quindi quando valutiamo ancora storditi quella frase urlata alle 8 di mattina per i piu’ fortunati, dovremmo considerare non solo le statistiche, ma le singole storie individuali anche di quelle faccine cosi’ spaurite ma cosi’ risolute a non fare colazione!
Considerando la fascia di età che si sta affacciando al reale mondo, è da privilegiare il pasto della prima colazione, e non sto a tediarvi su cio’ che fisiologicamente comporta e le patologie che possono scatenarsi sul domani in mancanza di esso, ricordandovi che sebbene le calorie possano essere uguali tra una merendina e l’altra e una fetta di pane e olio, la combinazione nel suo aspetto funzionale è diverso. Se parliamo di bimbi, parliamo ormai di piccoli adulti che passano direttamente dal letto a scuola passando dall’automobile previo “inscatolamento” in un piumino con una merendina e una bottiglietta di acqua per i piu’ fortunati…o succhi di frutta,..mica ve ne servono? abbiamo la pera e l’ananas in stato putrescente…
La prima colazione dovrebbe fornire al termine della notte l’energia necesaria per affrontare la giornata, ed cinque belle ore di lezione ad alta prestazione cerebrale e nulla di fisico..poi dicono che incombe la sindrome ipercinetica, mah.
Scientificamente si è visto che è insito proprio nel preparare la prima colazione, il miglioramento dello stato di salute: Clinicamente gli adulti e i bimbi che la consumano regolarmente hanno livelli aumentati di fibre, vitamine, gestiscono meglio i grassi, colesterolo, e calorie totali. Gli effetti positivi osservati sembrerebbero indipendenti dal tipo di colazione…. Risulta fondamentale pero’ personalizzare la prima colazione. Sarà il retaggio culturale, o l’Italia mia Italia, ma privilegiamo il latte con biscotti, e a volte le abitudini sono difficili da estirpare. Ma almeno facciamo attenzione alle diciture aromi, che siano naturali, e sappiate che li percepiamo con la masticazione, quando risalgono le cavità nasali, al contrario dei ‘profumi’ di frutta e verdura; e attenzione anche ai grassi, che non siano idrogenati presenti in grissini, biscotti e merendine.
L’alito del bimbetto è pestilenziale? Allora cosa ha mangiato ieri sera? Pipi’ giallo-ocra anche questa un po’..ble’ alcalina?..forse ha mangiato troppa carne..quindi serve una colazione tonica ed energizzante, spremuta d’arancia e un frutto saranno piu’ che sufficienti.
Per gli studenti un po’ piu’ grandicelli, mente tonica e muscoli attivi, proporremo latte intero, rigorosamente intero, pane miele o marmellata. Oppure un bel cucchiaino di nutella, crema di cacao a bassa percentuale, ce ne servirebbe almeno al 40%. Propongo, come gia’ fatto per alcuni sportivi, ma va bene per chi deve ‘tirare’ sino a pranzo, la crema Budwig: eccellente combinazione di grassi saturi ed insaturi, zuccheri complessi e non, vitamine e minerali. E’ una crema nutriente, facilmente digeribile, basata su yogurt bianco, mandorle o noci o nocciole, miele o banane....per dolcificare questo super mix, un pugno di cereali, che siano cereali e non biscottini supercarini e alla lunga stucchevoli, oggigiorno arrivano sino al 30-40% di zuccheri e contengono grassi di origine dubbia, ed una mezza mela che non fa mai male. Si sorseggia una bevanda calda, tisana per esempio alla rosa canina che nella stagione invernale puo’essere utile per l’azione immunostimolante e si spruzza la cremina con semi di lino per una raccolta di vitamine del gruppo B.
Se appartengo, come genitore o categoria, all’adulto sedentario, pardon con lavoro sedentario, invece del latte che per diversi motivi puo’ procurarmi fastidi, posso deliziarmi con un infuso di menta, ad azione carminativa, e yogurt fresco, accompagnando con frutta fresca e qualche noce.
In termini energetici la colazione deve ricoprire il 15-20% di tutta l’energia che ci serve per vivere. Per i bimbi parliamo all’incirca di 1600-1900kcal/die almeno (LARN). Quindi ancora proposte per i cuccioli:
· Vasetto di yogurt con frutta fresca a pezzettoni, quella vera, ed pane
· Spremuta di arancia, frutta e pane ( se ci sono intolleranze al latte)
Come spuntino e merenda proporrei ancora e ancora frutta fresca, frullato di frutta e gelato artigianale.
Tutto cio’ che si propone non è una causa persa, perché insistendo alla fine qualcosa tireremo di buono. Sensibilizzare l’ambiente scolastico, luogo dove i piccoli vivono, ricordiamocelo, per almeno 1/3 della giornata, è in primis cio’ che si deve fare, per avere preludio di vita sana. Se da genitore odio le spine del pesce, o esprimo pareri negativi sui “gruppi sulfidrici” che si liberano dalle “cime di rape”, è difficile che mio figlio mangi cio’ che ho detto. Assicuriamo un equilibrio di proteine animali e vegetali ( piu’ legumi e pesce che carne), zuccheri complessi e semplici (pasta, pane, riso patate e meno dolci), grassi animali e vegetali (meno strutto e burro e piu’ olio di oliva), infine un giusto apporto di vitamine, minerali ed alimenti integrali per il loro contenuto in fibre. Evitiamo cibi fuori pasto, se succede, significa che siamo ‘fuori orario’, quindi subito a casa.
Insomma l’importante è SEDERSI A TAVOLA, IMBANDIRLA DI COLORI, il cielo è grigio fuori, PROPORRE DIVERSI TIPI DI ALIMENTI E COMBINAZIONI.
Se noi facciamo colazione, anche i nostri piccoli la faranno. Dapprima per imitazione, poi per gradimento personale nonché autodifesa.
Ricordiamo infine che una ricca colazione è indicata soprattutto nel tanto in voga, DISTURBO DELL’ATTENZIONE, ADHD, caratterizzante i bimbi iperattivi. Ultime ricerche hanno individuato nella molecola del PICNOGENOLO, una miscela di sostanze estratte dal pino marittimo francese, e disponibile sottoforma di compresse di integratori, in grado di mitigare l’iperattività, la coordinazione visivo-motoria, e la concentrazione. Lo studio è stato condotto su 61 bimbi maschi, con età media di 9,5 anni. Il meccanismo di azione resta sconosciuto anche se si ipotizza un ruolo del principio attivo nella formazione delle catecolamine. Come ci propone il dr. Rohdewald, autore dello studio, il pinogenolo è una valida alternativa all’uso di psicofarmaci a danni indelebili nei piccoli pazienti. Ricordiamo ci che:
UNA CORRETTA EDUCAZIONE NON PUO’ PRESCINDERE DA NORME IGIENICHE BASILARI QUALI:
· AUMENTO DELL’ESERCIZIO FISICO magari nei parchi “chiusi” all’aria aperta!
· RIDUZIONE DELLA VITA SEDENTARIA soprattutto la TV, oscuriamola NOI!
· IGIENE ad ogni pasto evitando troppe calorie!
………………….dopotutto non siamo ancora maratoneti.
Alla prossima con :
…….stress che stress……,ma la notte no!
Dott.ssa Amelia Sagliano