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Edilizia, un oscuro front office: sportello per velocizzare o per controllare? I problemi burocratici rendono poco pratico il nuovo strumento tra il Comune e i cittadini
15 ottobre 2008

Il 6 ottobre al Comune di Molfetta è stato attivato il nuovo Front Office, interfaccia per chi volesse accedere all'Ufficio Edilizia e Territorio. Si tratta di uno sportello che, il Dirigente ing. Rocco Altomare, ha posto come intermediario tra gli Uffici che egli dirige e la cittadinanza. Malgrado gli orari di apertura al pubblico siano rimasti gli stessi (lunedì e venerdì 10-12 e martedì 15.30-17.30) è totalmente cambiata la modalità per rivolgersi all'Ufficio Territorio. Ora si lascia il proprio nominativo e quello della persona con la quale si desidera parlare, motivando il tutto, per prenotarsi. Il S.U.E.T., in particolare, è il nuovo Sportello Unico per l'Edilizia e il Territorio ed è diviso in sette unità operative, ognuna delle quali ha particolari settori di competenza e, questa è la vera novità, un Front Office, che si occupa del rapporto con il pubblico e dello smistamento delle prenotazioni. La chiave di volta è proprio questa nuova modalità a cui sono ora subordinate le consultazioni dei documenti del «vecchio» Ufficio, quello a cui ci si rivolgeva anche per permessi di costruzione, atti di agibilità, controllo disciplinare tecnico per edilizia convenzionata, e molto altro. In altri termini se non si prenota preventivamente, non è possibile accedere alla documentazione di cui si ha bisogno. A legittimare, almeno all'apparenza, il rifacimento dell'organizzazione dell'Ufficio ci sarebbero due linee guida. La prima è l'articolo 5 del D.P.R. 380/2001, secondo il quale “Le amministrazioni comunali [...] provvedono [...] mediante [...] accorpamento, disarticolazione, soppressione di uffici o organi già esistenti, a costituire un ufficio denominato sportello unico per l'edilizia, che cura tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione [...]”. A livello locale, il rapporto tra Palazzo di Città e cittadino è regolato, in particolare, dal vigente “Regolamento del Diritto di Accesso agli Atti Amministrativi e del Diritto all'Informazione dei cittadini”, in corso dal 2006. E' a quest'ultimo che bisogna fare fede per un'eventuale «accesso differito» che è, in pratica, ciò che comporta la presenza del nuovo Front Office. L'articolo 7 del Regolamento riguarda proprio l'accesso posticipato agli atti e indica chiaramente che ogni eventuale differimento deve essere motivato. La spiegazione fornita dall'ing. Altomare è che c'era un'eccessiva mole di lavoro a tal punto eterogenea da rendere difficile districarsi tra le decine di persone che, soprattutto il venerdì, affollavano le soglie degli Uffici Territoriali. Peraltro, tornando al Regolamento, al Titolo II che è specifico per il diritto all'informazione del cittadino, non si fa alcun riferimento alla possibilità di posticipare un'eventuale richiesta di “informazione”, ovviamente se l'interessato si rechi nell'orario di apertura al pubblico. E' certamente vero che già questa prima distinzione non è stata fatta; tra chi usufruisce del diritto all'informazione e chi, invece, vuole avere accesso agli atti. Altomare ha detto che: “La creazione del Front Office è senz'altro nell'interesse del cittadino” dato che questo “filtro” è attualmente in grado di ottimizzare la fruizione dei servizi. Prendendo appuntamento, le sette unità operative, che costituiscono il Back Office, possono ricevere sino a 63 persone al giorno, per tre giorni settimanali, dato che per ogni visita sono previsti 15 minuti di durata. Altomare riferisce che: “Molti professionisti e aziende che periodicamente ci rivolgono al Back Office sono state senz'altro soddisfatte, e si sono già complimentate, della riorganizzazione”. L'ingegnere, inoltre, ha spiegato che queste prenotazioni permettono alle unità competenti di essere pronte ad accogliere l'interessato e a fornire le informazioni richieste, preventivamente preparate, nel minor tempo e nel miglior modo possibile. Prezzo è il dover dare preventivamente indicazione sulle motivazioni. Non c'è, né nel D.P.R., né, tanto meno, nel Regolamento Comunale, alcun riferimento esplicito o implicito a questa modalità d'accesso all'Ufficio del settore Edilizia e Territorio. Alla redazione di Quindici, d'altro canto, più che complimenti per questo servizio sono giunti malcontenti e considerazioni non proprio positive a riguardo, che disegnano un quadro particolarmente oscuro. Anzitutto, tre sono le persone impiegate, due delle quali sono personale a titolo L.S.U., lavoratori socialmente utili e, come tali, non possono avere rapporti con il pubblico. Il Front Office, fa notare qualcuno, è, in pratica, un organo di controllo particolarmente efficiente. Vengono registrate, attraverso il già citato modulo per prenotarsi, tutte le attività tra l'Ufficio Territorio e il pubblico; qualsiasi contatto o consultazione e persino un semplice incontro. C'è chi ha sollevato l'idea che ci possa essere chi, a vari livelli, potrebbe avere interesse ad un simile responso. Non crediamo a questa ipotesi, ma restano le lamentele di carattere prettamente pratico. Un cittadino che si reca, ad esempio, il lunedì, tra le 10 e le 12, cioè nel normale orario di ricevimento del pubblico, ora dovrà prima prenotarsi e, a seconda della situazione, potrebbe non avere la possibilità di accedere nella stessa mattinata. L'appuntamento potrebbe essere fissato in un giorno nel quale non ci si può recare in Comune. Oppure il quarto d'ora assegnato, potrebbe non bastare per concludere l'eventuale consultazione o interrogazione dell'addetto comunale. In tal caso, cosa fare? Chiedere di prenotarsi per più appuntamenti consecutivi? C'è, infine, la considerazione che chi si rivolge al Settore Territorio avrà un trattamento totalmente diverso da chi usufruisce di altri Uffici Operativi di altri settori. Sono diversi gli aspetti opinabili e, come già detto, la legittimità di questo organo non è del tutto chiara e accertata, quantomeno ad una nostra analisi. A prescindere da tutto ciò, la realtà è che ora gli uscieri non fanno passare praticamente nessuno. Pretendono che persino la stampa si prenoti presso il Front Office ed infatti è stato “un favore” il poter arrivare a bussare alla porta dell'ing. Rocco Altomare. Il Dirigente, intervistato, ha smentito questi ostacoli, affermando che per i giornalisti basta semplicemente, “farsi prenotare” dagli addetti stampa del Comune, che avviseranno gli uscieri per permettere alla stampa di arrivare, finalmente, ad intervistare assessore o dirigente di turno. Ovviamente questa trafila è obbligatoria solo per il Settore Territorio. Buone nuove al Comune di Molfetta dato che la burocratizzazione spadroneggia e non si capisce bene a chi giovi tutto questo.
Autore: Sergio Spezzacatena
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