Edilizia scolastica a Molfetta, siamo ormai all'emergenza
Niente riscaldamento allo Scientifico, all'Itis piove nelle aule: gli studenti protestano
C'eravamo occupati lo scorso mese della precaria situazione degli istituti scolastici, rilevando le difficoltà in cui docenti e studenti si trovano a vivere per molte ore al giorno. È necessario un immediato approfondimento, a causa del peggioramento repentino delle condizioni metereologiche e della scoperta di ulteriori stati di degrado. Abbiamo incontrato alcuni studenti di diversi istituti, e il caos ci sembra regnare assoluto.
Al Liceo Scientifico (nella foto) il riscaldamento pare non funzioni in molte aule, e due di esse sono state chiuse per “pioggia”. L'auditorium, in comune con l'ITIS, non è fruibile, e gli studenti delle due scuole sono costretti a svolgere le assemblee di istituto tra hall e corridoi… All'ITIS, problemi comuni, come infiltrazioni d'acqua e riscaldamento non funzionante in alcune aule. Il campo di calcetto è inutilizzabile a causa delle porte pericolanti.
Gli studenti del Tecnico Commerciale si lamentano per le scale di sicurezza non accessibili, delle porte del bagno rotte, e, perché no, della mancata installazione di distributori automatici di cibo e bevande, una delle poche scuole ad esserne priva. I termosifoni funzionano in modo non continuativo, e comunque gli ambienti non sono riscaldati in maniera sufficiente. Gli studenti hanno già scioperato proprio per questo.
Al Liceo Psico- Socio-Pedagogico gli studenti devono pagarsi l'ingresso al cinema, a causa dell'assenza di un'aula magna adeguata al numero degli iscritti, cosa che non consente di svolgere assemblee di istituto nelle strutture scolastiche. Mancano le tapparelle e si è costretti ad utilizzare dei fogli che, ovviamente, spesso si staccano. Anche le finestre sono tenute con nastro adesivo da imballaggio…Gli studenti non dispongono nemmeno della palestra. Ci sarebbe quella del sottoscala, ma, ormai un classico, non è agibile.
Certamente le responsabilità non sono dei dirigenti scolastici, che sono costretti a fare i conti con le ristrettezze economiche dovute ai forti tagli dati al settore con la Finanziaria. I lati positivi potrebbero anche esserci, ma sicuramente i problemi li sovrastano, e specie nella stagione invernale, non è possibile fare finta di nulla. Studenti, docenti, dirigenti scolastici hanno la nostra solidarietà. Speriamo che, insieme, riusciremo a realizzare qualcosa per migliorare una situazione ingiusta. La scuola pubblica deve essere difesa a tutti i costi. È un diritto sancito dalla Costituzione.
Michele Bruno